Robur e solidarietà, un binomio vincente. Dopo l’iniziativa nel ritiro di Montecatini Terme, con la cena di gala il cui ricavato è stato donato alla Fondazione Elena Curino Simoni, la Società bianconera ha partecipato all’evento “QuaViO al Monasterino della conoscenza: la bellezza della vita”. Il team manager della squadra, Antonino Scimone, ha portato il saluto dei giocatori e del sodalizio bianconero ribadendo che la Robur sarà sempre al fianco dell’associazionismo solidale e del
volontariato: Siamo contenti di essere qui per testimoniare le affinità della nostra realtà calcistica a una organizzazione di volontariato che nel nostro territorio è vicina ai più fragili” ha sottolineato Scimone.
Come è noto, QuaViO si occupa di cure palliative rivolte ai malati oncologici nonché di sostegno psicologico alle loro famiglie.
La Presidente di QuaViO, Vanna Galli, ha apprezzato la condivisione di valori quali la solidarietà e l’altruismo espressa dalla presenza del Siena Calcio: “il fatto che siate qui, con noi, ci fa sentire meno soli e dà il senso concreto della sensibilità che contraddistingue chi appartiene al mondo dello sport” ha detto.
Concreto il progetto di iniziative che vedono la Robur accanto a QuaViO nel realizzare azioni di rilievo volte alla raccolta fondi, essenziale per portare avanti la missione della organizzazione di volontariato.
Antonino Scimone, accompagnato da altri membri dello staff bianconero, ha avuto l’opportunità di assistere, nella cornice storica ed artistica del Monasterino, alla prima teatrale dello spettacolo che il circolo culturale “La Sveglia” ha pensato per l’occasione (replica in data 15 settembre). A seguire, inaugurazione della mostra di Cristina Pavia e presentazione del libro dedicato all’intero evento.