Dalla giornata di ieri sono iniziati gli impegni in gara per i nostri rappresentanti a Tokyo.

Ad aprire le danze è stato Ndiaga Dieng (allenato da Maurizio Iesari in collaborazione con l’Atletica Avis Macerata), che ha rotto il ghiaccio con la qualifica dei 400m piani, in attesa della sua gara che sono i 1500m. Ndiaga ha centrato l’obiettivo che era la finale e l’ha fatto con il 6° tempo assoluto.

 

Stanotte, ore 2.34 in Italia, è stata la volta di Assunta Legnante nel disco. Disciplina che nelle precedenti edizioni del 2012 e del 2016 non aveva mai portato allori ad Assunta, rispettivamente 8^ e 4^, ma quest’anno la marchigiana acquisita puntava al podio. Missione compiuta con l’argento dietro alla cinese Zhang. Gara straordinaria di entrambe con Assunta che ha fatto il primato europeo per ben due volte con miglior lancio a 40,25 metri e la cinese che piazzata il nuovo primato mondiale a 40,83 metri. Peccato per l’infortunio dell’ottobre scorso che ha tenuto ferma Assunta sino alla primavera di quest’anno rallentandone la preparazione, ma in futuro anche in questa specialità cercherà di mettere dietro tutte.

Assunta Legnante: “Ci ho provato fino alla fine ma per poco non è andata. Ho fatto due record europei, ho lanciato finalmente 40 metri in gara, sono andata vicina al record del mondo e la cinese ha dovuto fare il record del mondo per battermi. Questa è la mia terza Paralimpiade nel disco: ottava a Londra, quarta a Rio e qui, almeno, me la sono giocata per l’oro. Mi aspetta una bella gara anche nel peso. Ognuno di noi è qui per fare del suo meglio, siamo un gruppo unito e credo che potremo fare grandi cose”. 

Alle ore 8.25 di questa mattina è stato Giorgio Farroni a salire in bici, nel suo caso il triciclo, nella prova a cronometro. Giorgio, veterano già alla quinta Paralimpiade, in un circuito complicatissimo che ha anche visto cadute e fuori pista, ha dato fondo alla sua classe, esperienza e preparazione, chiudendo dietro al cinese Chen; anche per Giorgio un fantastico argento.

Giorgio Farroni: “Grande gara, difficile, ma l’ottima preparazione mi ha consentito di giungere in forma qui a Tokyo. Ho approfittato del lungo periodo di lockdown per lavorare e migliorare alcune cose. Sono felice e la dedico a me stesso per le tante fatiche e sacrifici fatti e a tutti gli italiani perché è un onore indossare i colori azzurri. E non è finita, ora ho la prova in linea”.

 

Oggi alle 12.11 Ndiaga Dieng ha disputato la finale dei 400m. Una finale di altissimo livello con l’atleta marchigiano dell’Anthropos artefice di una grande rimonta negli ultimi 50 metri che gli ha consentito di giungere al 5° posto con il nuovo primato Italiano abbassato a 48”43 in una gara non preparata per puntare ai 1500 metri.

Ndiaga Dieng: “Sono molto orgoglioso e fiero di questo risultato. Non pensavo di poter fare questo tempo senza una giusta preparazione. Ho dato tutto il cuore, l’anima e sono molto contento. Mi sento bene e nei 1500 ci proverò”.

 

Presidente Nelio Piermattei: “Inizio fantastico dei nostri. Poco da dire, sono felice per loro perché sono tre bravi ragazzi, che si sacrificano per lo sport e per raggiungere traguardi importanti. Aspettiamo i prossimi giorni, ci attendono ancora tre finali con possibilità di ben figurare.”