Inizia l’avventura europea dei Diavoli in partenza per Kaltbrun per farsi trovare pronti alla prima sfida dell’Europan League che li vede impegnati giovedì 1 luglio, inizio gara alle ore 11.00, contro i tedeschi del Mainprimaten Frankfurt.
A rendere possibile la partecipazione dei Diavoli alla European League il contributo dell’azienda di Antonio e Daniela, la MORELEIL AG, azienda specializzata nell’offrire formazione, consulenza e coaching a famiglie e aziende sui mercati finanziari, che sostiene la società biancorossa in questa importante esperienza.
Tante emozioni in casa biancorossa alla vigilia della partenza, per questa competizione che va a coronare una stagione già splendida, anche se lunga e difficile, che ha portato alla storica vittoria del primo scudetto e alla conferma del titolo della Coppa Italia, dopo la vittoria due anni fa nella Final Six disputata a Vicenza.
I Diavoli sono alla prima esperienza a livello internazionale e ci saranno tante incognite, ma possono contare sui loro stranieri, sulle esperienze in Nazionale di molti biancorossi e sull’entusiasmo dato dai successi di questa stagione.
“C’è una grande emozione perché è la prima volta in Europa sia per me che per la squadra – ha dichiarato il capitano dei vicentini, Luca Roffo. – E c’è tanta voglia di entrare in pista e cominciare a giocare, tutta l’attesa pesa, bisogna entrare in pista al più presto e scoprire come sono gli avversari, com’è l’ambiente europeo. Abbiamo voglia di scoprire un mondo nuovo per la nostra squadra e la nostra società”.
– Come stanno i Diavoli dopo una stagione intensa e coronata da grandi successi?
“Sicuramente è la stagione più bella per i Diavoli, per lo meno per quanto mi ricordo io è la più bella in assoluto. Vincere lo scudetto è stato un traguardo tanto atteso e desiderato, poi riuscire a difendere e tenere stretta la Coppa Italia è stato altrettanto importante, quindi vedo la squadra che sulla scia di questi risultati può provare a dire la sua anche in Europa. Può provare a costruire qualcosa di importante, magari non è detto subito, ma in futuro, anche a livello internazionale. Certo non è facile arrivare per la prima volta e fare il botto, però ci proviamo”.
– In campionato per la prima volta i Diavoli erano dati per favoriti da molti, mentre in Europa non c’è la stessa pressione, si può dire che non c’è nulla da perdere?
“In campionato sicuramente c’è stato l’aspetto psicologico di essere considerati la squadra da battere, mentre in Europa noi arriviamo come Cenerentola, siamo gli ultimi ad entrare nel circo europeo e penso non ci sarà nessuna pressione. In un palcoscenico del genere comunque non servirà la pressione per dare il massimo, sono convinto che daremo il cento per cento”.
– Degli avversari del vostro gruppo, gli slovacchi del Dubinca e i tedeschi del Francoforte, cosa si può dire?
“Ho sentito parlare bene della squadra slovacca, anche se ho sentito parlar bene un po’ di tutte le squadre. Penso che loro siano forse l’ostacolo più arduo da superare, mentre conosco meno la squadra di Francoforte, ma penso che anche loro siano un avversario di cui stare attenti”.
– Quali sono secondo te le favorite?
“Sicuramente il Rethel perché ha dei giocatori di livello mondiale, quindi penso partiranno fra i favoriti”.
– I Diavoli con l’inserimento dei tre stranieri possono avere quel qualcosa in più per poter far bene anche a livello europeo?
“Ci serviva quel pizzico di internazionalità perché loro ci hanno portato a fare quel passo in più, si vede nella gestione del gioco, nella sicurezza che mettono in pista e che ci trasmettono, quindi ci serviva per fare un salto di qualità”.
– Da capitano qual è il messaggio per i tuoi compagni?
“Coraggio, andiamo in Svizzera e facciamo vedere chi sono i Diavoli”.
– E ai tifosi che magari non potranno seguirvi da vicino?
“Seguiteci, dateci una mano, fatevi sentire anche con i messaggi perché avremo bisogno anche del loro supporto”.