La quarta vittoria in altrettante partite giocate nel girone dell’Emisfero Nord della Guinness PRO14 Rainbow Cup ha consentito al Benetton Treviso di salire in classifica a quota 18 punti, di difendere la prima piazza e di mettere una seria ipoteca sull’accesso alla finale della stessa prestigiosissima competizione intercontinentale. I biancoverdi veneti, con il tallonatore livornese Gianmarco Lucchesi tra gli indiscussi protagonisti, hanno battuto, in questo sabato di fine maggio, sul terreno di casa ‘Monigo’, i temibili irlandesi del Connacht. Il confronto si è chiuso sul 20-12 (4 punti a 0 in graduatoria). Lucchesi è subentrato al giro di boa della ripresa in luogo del pari ruolo Els. In quel momento, dopo la prima ora di gioco, il punteggio era ancora in bilico, sul 14-12. L’ingresso dello stesso Lucchesi e di altri due avanti (Barbini e Herbst) inizialmente portati in panchina, ha permesso al pacchetto dei locali di mantenere la giusta freschezza nella fase decisiva del match. Il Connacht si è disunito, ha rimediato due cartellini (giallo per Bealham, rosso per Papali’i) ed ha visto gli antagonisti scavare un solco più profondo nel punteggio. I due piazzati di Garbisi hanno proiettato il Benetton sopra la soglia del break ed impedito agli ospiti di strappare il cosiddetto bonus-difesa. Match giocato a porte chiuse. Numerosi gli appassionati livornesi che hanno seguito, tramite la piattaforma Dazn, le fasi del bel confronto. Lucchesi è rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions Amaranto ed è sempre molto legato alla realtà dei ‘Leoni’ labronici. La sua recente visita  – in uno dei suoi rari momenti di riposo, tra un ritiro e l’altro – al ‘Priami’, il quartier generale dei Lions, ha ulteriormente rafforzato il suo ‘feeling’ con l’ambiente amaranto. In quella occasione, il prima linea ha firmato decine e decine di autografi ai vari ragazzini delle giovanili amaranto e si è fatto con loro scattare numerose foto. A nemmeno 21 anni è diventato, per tanti rugbisti labronici, un preciso punto di riferimento, un modello da seguire. E chissà se tra i tanti tesserati del settore propaganda Lions si annidano futuri Lucchesi…

La carriera di Lucchesi. Lucchesi, nato il 10 settembre 2000, inizia l’attività a 7 anni e prosegue nei Lions la classica trafila nel settore propaganda, tra gli under 14 e poi nel primo anno under 16. Già da giovanissimo, si impone agli occhi dei tecnici federali. Per tre annate, dal 2015/16 al 2017/18, milita nel Granducato, la franchigia giovanile frutto del lavoro sinergico tra gli stessi Lions e gli Etruschi Livorno. Sempre come tesserato Lions, gioca due stagioni in serie A (il secondo campionato domestico), in prestito nella selezione dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”. Nell’agosto del 2020 il definitivo salto nel rugby internazionale, con il passaggio nel Benetton. Neppure un grave infortunio alla caviglia rimediato venerdì 1 febbraio 2019, nel corso della partita dell’Italia under 20, a Galashiels, contro i pari età locali della Scozia, nel ‘Sei Nazioni’ di categoria, lo frena. Con la sua tenacia tutta livornese e tutta leonina (non a caso per 12 stagioni è stato tesserato Lions…), dopo lunghi mesi di stop forzato, riprende la scalata verso mete eccezionali. È entrato, dallo scorso autunno, stabilmente nel giro della nazionale maggiore. Ha già all’attivo sei caps: due conquistati nel ‘Sei Nazioni 2020’ e quattro nel ‘Sei Nazioni 2021’. È alto 184 cm e peso 110 kg