IL CONSIGLIO COMUNALE DI BIELLA APPROVA: ELIMINATE LE RESTRIZIONI ALLA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI STORICI
Il provvedimento, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale tenutosi martedì sera al Teatro Sociale vale per tutti i veicoli storici

Buone notizie per i possessori di auto e moto storiche biellesi. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Biella, tenutasi martedì sera, 25 maggio 2021, all’interno del Teatro Sociale Villani, il Consiglio ha approvato all’unanimità una mozione finalizzata all’eliminazione delle limitazioni alla circolazione dei mezzi storici.
“La restrizione” spiega il Presidente AMSAP, Claudio Milan, che è anche Consigliere Comunale di Biella “era stata introdotta con l’ordinanza n° 8 del 9 marzo 2021, adottata in recepimento al disposto della Regione Piemonte che, per contrastare l’inquinamento da polveri sottili, vincolava tutti i Comuni oltre i diecimila abitanti a introdurre limitazioni al traffico per i mezzi Euro 0, Euro 1 ed Euro 2”.
Un provvedimento che aveva fatto discutere e che l’amministrazione comunale di Biella, in breve tempo, aveva provveduto per quanto possibile a “mitigare”. “Quando era sorta la questione” spiega Milan “avevo subito segnalato al Sindaco che l’ordinanza, che si basava sul testo ricevuto dalla Regione, era un po’ troppo generica. Cosa voleva dire che le auto Euro 0, 1 e 2 “non potevano circolare nei pressi dei centri abitati”? Cosa si doveva intendere per “centro abitato”? Dove iniziava e dove finiva? Così, due settimane più tardi (il 23 marzo), l’ordinanza n° 8 è stata revocata e sostituita dalla n° 9 (che è quella attualmente in vigore in attesa della nuova, che verrà redatta sulla base della decisione di mercoledì sera). Con questa ordinanza il divieto di circolazione era limitato a un preciso perimetro del centro storico di Biella (via Lamarmora, via Pietro Micca, via Cavour, Viale Cesare Battisti, via Galileo Galilei, via Repubblica e via Bertodano); cosa che a noi andava già più che bene perché, se c’era un evento, si poteva chiedere un’autorizzazione specifica (tenendo presente che i veicoli con più di 40 anni hanno la circolazione libera sempre) e inoltre la limitazione, per i veicoli dai 20 ai 39 anni, era soltanto per i giorni feriali e non festivi e prefestivi”.
Sulla vicenda era a suo tempo intervenuto anche l’ASI (Automotoclub Storico Italiano) che, già in occasione di Automotoretrò 2020 aveva presentato una ricerca scientifica, realizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), su quello che è il reale impatto ambientale delle automobili; ricerca che aveva dimostrato che l’impatto ambientale, comunque inferiore a quello di riscaldamento domestico e agricoltura, era semmai da ricondurre a veicoli obsoleti e non certo ai mezzi storici certificati e dotati di CRS (Certificato di Rilevanza Storica), che sono una percentuale minima rispetto al circolante e sono certo da tutelare e non da penalizzare. “Questa ricerca” aveva spiegato in quell’occasione il Presidente dell’ASI, Alberto Scuro, “ha permesso di individuare il percorso corretto per modernizzare il sistema di regolamentazione della circolazione dei mezzi storici, in accordo con le autorità nazionali e parlamentari”.
“A questo proposito” conclude Milan “voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Biella e le forze politiche locali per la sensibilità dimostrata su di un tema che è, per noi appassionati, di fondamentale importanza”.