CON IL GIRO D’ITALIA RIPARTE LA SUA CAMPAGNA PER LA SALVAGUARDIA DEI CICLISTI SULLE STRADE

L’atleta piemontese, con all’attivo 4 Guinness World Record, riparte sulle strade del Giro d’Italia per installare i cartelli sulla sicurezza.
L’obbiettivo? Portare un segno concreto di cambiamento sulle strade e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia dei ciclisti.

IVREA (TO), 6 maggio 2021 – Nel mese di Maggio Paola Gianotti sarà impegnata con il suo Giro per la sicurezza lungo le strade del Giro d’Italia. Installerà oltre 240 cartelli in circa 50 comuni con l’invito di dare attenzione ai ciclisti sulla strada.

L’atleta eporediese, che detiene 4 Guinness World Record, tra cui l’essere la donna più veloce del mondo ad aver circumnavigato il globo in bici, lo scorso anno ha concluso il Giro del Piemonte e il Giro della Toscana toccando oltre 120 comuni ed apponendo circa 800 cartelli.

Paola, con Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, ha fondato l’Associazione Io Rispetto il Ciclista, che da anni si batte per la sicurezza sulla strada e che lo scorso mese ha invitato tutti i 7.904 comuni italiani a posizionare il cartello del rispetto del ciclista sulla strada.

La Gianotti dunque, venerdì 7 maggio partirà da Torino, la città che dà il via all’edizione 2021 del Giro d’Italia e che ha già aderito nel 2020 alla campagna per la sicurezza del ciclista. L’atleta ripercorrerà poi sei tappe del Giro, tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.

Verranno inaugurati cartelli del rispetto ai ciclisti nella zona del vercellese, nelle Langhe e nel parmense. Grandi città come Bologna, Cesena, Faenza, Imola, Parma inaugureranno sulle loro strade comunali i cartelli che invitano a tenere una distanza di almeno un metro e mezzo tra auto e ciclista. Inoltre verranno anche posizionati cartelli sulle colline del modenese e lungo la ciclovia del Savio.

Nel 2019 Paola Gianotti aveva inaugurato il Giro di Paola, anticipando tutte le tappe della Corsa Rosa e apponendo i cartelli ad ogni comune di tappa. Per causa della pandemia non è stato possibile organizzare una simile iniziativa anche nel 2021, motivo per cui è stato scelto di percorrere un limitato numero di regioni.

Nella sua campagna l’Associazione Io Rispetto il Ciclista ha coinvolto anche VIP, personaggi dello spettacolo, giornalisti ed atleti. Lo scorso 10 Aprile, ad esempio, l’Associazione ha tenuto una video conferenza per dibattere sul tema della sicurezza con i suoi soci onorari, tra cui Alessandro Ballan, Daniele Bennati, Alberto Bettiol, Matteo Trentin, Cristian Salvato, Manuel Quinziato, Paolo Bettini, Yuri Chechi, Paolo Poli, Riccardo Magrini, Giovanni Visconti, Andrea Ferrigatto, Silvio Fauner, Cristian Zorzi, Alessandra Cappellotto, Alessandra De Stefano, Paolo Alberati, Martina Dogana, Vittoria Bussi, Sofia Bertizzol, Justine Mattera, Luca De Aliprandini.

Mai come oggi la bici si è dimostrata uno degli strumenti della ripartenza e in questo contesto il territorio assume un ruolo chiave nel dare spazio alla pratica ciclistica e, conseguentemente, alla sicurezza di chi usa le due ruote. I cartelli apposti da Paola vogliono essere un monito: invitano i ciclisti e gli automobilisti a mantenere una distanza tra veicoli di 1,5 mt in fase di sorpasso.

TUTTO PARTE DA UN INCIDENTE
La campagna sulla sicurezza di Paola parte nel 2014 al suo rientro dal Giro del Mondo, durante il quale fu investita da una macchina in fase di sorpasso. L’incidente le causò la frattura della quinta vertebra cervicale. Da allora, insieme a Marco Cavorso, padre del ciclista quattordicenne Tommy, ucciso nel 2010 da una macchina, e a Maurizio Fondriest, campione mondiale di ciclismo, Paola porta avanti una campagna di sensibilizzazione e di attenzione alla sicurezza sulle strade.

L’atleta eporediese è da sempre impegnata in eventi sociali: il 18 aprile 2020, in piena emergenza COVID, Paola ha pedalato per 12 ore in casa sui rulli, per raccogliere fondi. Con il ricavato l’atleta ha acquistato 10.600 mascherine chirurgiche, che sono state donate all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e all’Ospedale di Ivrea. La prova le è valsa il 4 Guinness World come la donna che pedalato per oltre 366 km sui rulli in 12 ore.

E sempre in concomitanza con la partenza del Giro esce anche il terzo libro della Gianotti. Edito da La Feltrinelli, s’intitola “La Svolta” ed è un testo motivazionale, scritto a quattro mani con il coach Lorenzo Paoli. Fornisce strategie, consigli, strumenti e spunti per chi vuole avere una visione più chiara, chi vuole raggiungere i propri obbiettivi e anche per chi desidera dare, appunto, una svolta alla propria vita.

“Ogni 35 ore muore un ciclista sulle strade italiane. Ognuno di noi deve fare qualcosa per evitarlo. Quale migliore occasione se non apporre i cartelli lungo le strade del Giro d’Italia? – commenta Paola Gianotti – Per questo ho deciso di percorrere parte delle strade della Corsa Rosa per coinvolgere i comuni e installare i cartelli del metro e mezzo. Dopo il Giro del Piemonte e quello della Toscana estenderemo l’iniziativa ad altre virtuose regioni italiane, tra cui in estate anche Sicilia e Calabria. Il nostro obbiettivo, nei prossimi due anni, è quello di portare i cartelli in tutto il Paese”.

Il Giro della sicurezza è gestito grazie alla logistica interamente seguita da Cristina Doimo, con la collaborazione di Luciano De Bernardi e il supporto di Elastic Interface, MailUP, Cinelli, Tunap Sport.