GIACOMO FOGLIO BONDA INVITATO A REMEDELLO
PER ALLENARSI CON I RAGAZZI DELL’ACCADEMIA NAZIONALE U20

La Federazione Italiana Rugby ha invitato tre atleti che giudica di interesse U20 ad una serie di allenamenti che si terranno a Remedello, sede dell’Accademia Nazionale Ivan Francescato, serbatoio dell’Italia Under 20, dal 12 al 16 aprile. Un’attenta attività di scouting da parte dei tecnici e selezionatori della Nazionale di categoria ai quali verrà sottoposto anche il nostro giovane Giacomo Foglio Bonda.
L’invito è arrivato inaspettato, ma è stato accolto dal ragazzo e dall’intero club con grandissima soddisfazione, l’ennesimo segnale che i tecnici alla guida delle giovanili gialloverdi, sono in grado di formare atleti di alto livello. Lo conferma lo stesso Foglio Bonda, classe 2001 (gioca a rugby dall’Under14): “Mi sento davvero molto fortunato perché in questi anni ho avuto grandi allenatori che mi hanno aiutato a crescere come persona e come giocatore. Tra tutti Aldo Birchall è stato il più grande e per questo lo ringrazio tanto. Non voglio pensare troppo e cercherò di affrontare gli allenamenti della prossima settimana come un’opportunità di dimostrare a chi di dovere quanto sono in grado di fare, certo non mi dispiacerebbe, in futuro, trasformare questa mia passione in un lavoro e magari dare il mio contributo nel portare il Biella Rugby fino all’eccellenza”.
Cesare Maia, presidente Brc: “La convocazione di Foglio Bonda è molto importante perché conferma la validità del lavoro svolto dall’intero staff tecnico del Biella Rugby, che continua a crescere giocatori di grandi capacità, sempre guardando anche alla formazione umana dei ragazzi: Giacomo è anche impegnato nella squadra gialloverde di rugby-flag unificato. Ma c’è un’altra conferma che deriva in parte dal nuovo corso della Federazione: se si hanno le qualità si può arrivare a respirare aria di azzurro anche continuando a giocare a Biella; grazie alla formazione garantita dai tecnici, alla loro attenzione, alla capacità di segnalare i giocatori di talento, e all’apertura dello staff tecnico della Nazionale Under 20. Tutti presupposti che giovano alla crescita del nostro rugby di base e di vertice; con la maglia gialloverde e con quella azzurra”.