BATTUTA LA CAPOLISTA MIRANDOLA

FONDAMENTALE IL MURO-SARACINESCA CON 19 PUNTI
Il coach Bernardi: “Nel ritorno tre vittorie in quattro gare, non so quanti ci avrebbero scommesso, noi ci abbiamo sempre creduto”

STADIUM MIRANDOLA – AMA SAN MARTINO 2-3
(25-18, 22-25, 25-17, 22-25, 12-15)
Stadium Mirandola: Ghelfi G. 2, Bellei 22, Lodi 11, Ghelfi F. 23, Dombrowski 8, Rustichelli R. 8, Rustichelli M. (L), Cadore 6, Gazzotti 2, Lidante, Bertazzoni, Capua, Scaglioni. All. Dall’Olio
Ama San Martino: Luppi 7, Porta 17, Pramarzoni 9, Caciagli 17, Boschi 1, Maletti 15, Bonfiglioli (L), Roncaglia, Gozzi, Caffagni, Grassigli, Benincasa, Santini. All. Bernardi
Durata: 22’,25’, 25’, 28’, 17’. Tot. 2h08’
Note Mirandola: ace 1, service error 15, ricezione 58%, attacco 42%, muri 13.
Note San Martino: ace 1, service error 6, ricezione 53%, attacco 37%, muri 19.

È un’Ama San Martino esaltante, compatta e letale a muro quella che ha espugnato il fortino della capolista Stadium Mirandola battendola al tie-break. Prima di imbattersi nella determinazione degli All Blacks, la prima della classe allenata dal coach Dall’Olio era imbattuta con 15 punti in 5 gare, mentre ora è seconda a quota 16, superata da Ongina che nel mentre ha piegato l’Anderlini Modena per 3-0. Anche l’Ama ha fatto il salto lasciando l’ultima posizione della classifica: i suoi 7 punti attuali l’hanno catapultata a +1 su Anderlini e Modena Volley, al quarto posto del girone E1 di serie B maschile. Se l’andata del 20 febbraio alla Bombonera era finita 1-3 a favore di Mirandola, il mese di marzo è stato chiuso con tutt’altro passo: nel girone di ritorno gli All Blacks hanno messo a segno tre vittorie in quattro gare, decisi a compiere un’altra impresa nel recupero della trasferta contro l’Anderlini fissato per sabato 17 aprile per finire in bellezza la prima parte della stagione.

“Non è facile giocare in casa della capolista e batterla quando nessuno c’era ancora riuscito prima: siamo davvero orgogliosi dei nostri ragazzi, è così che li vogliamo – spiega il coach Cristian Bernardi – non siamo stati perfetti ma non ci siamo mai persi d’animo, concreti, uniti e decisi a compiere il colpaccio. È stata una partita a strappi in cui nessuna delle due squadre ha mai trovato la giusta continuità: nel primo set meglio loro, nel secondo avanti noi che nel terzo ci siamo però innervositi smettendo di giocare per ritrovarci nel quarto. Anche qui abbiamo rischiato di farci superare ma l’ingresso di Gozzi al palleggio ha ridato ossigeno al gruppo: nel quinto set, punto a punto, siamo stati più cinici e determinati fino al 12-15”.

Nel tabellino svettano i 19 muri messi a segno dai sammartinesi contro i 13 degli avversari. Meno errori anche in battuta a parità di ace, mentre in attacco in ricezione Mirandola non si è fatta trovare impreparata. Da segnalare nella metà campo degli All Blacks i 17 punti segnati al centro da Caciagli, di cui sei muri e undici attacchi punto, giocatore sempre più importante per la categoria. Ottima prova anche per il solito Luppi al centro, sostituito da Roncaglia in battuta per non forzare la spalla ancora in fase di recupero, così come – orchestrati sapientemente da Boschi al palleggio – hanno saputo bucare il muro avversario Porta da opposto e Pramarzoni e Maletti in banda, quest’ultimo fresco di laurea. Sempre attento il libero Bonfiglioli nelle retrovie così come Gozzi, pronto a subentrare in regia.

“Siamo un grande gruppo in cui nessuno si risparmia – continua Bernardi – la partita l’abbiamo vinta a muro, il nostro fondamentale più forte al momento – questo ha abbattuto subito il morale degli avversari che hanno poi fatto fatica a trovare le solite certezze. Anche all’andata avevamo saputo dar fastidio a muro vincendo un set: siamo la loro bestia nera, dei cinque set persi in totale da Mirandola dall’inizio del campionato, quattro li ha ceduti a noi. I ragazzi sono in costante crescita: non so quanti a inizio stagione avrebbero scommesso su questi risultati, noi ci abbiamo sempre creduto e siamo felici di aver dimostrato il nostro valore”.