Impresa dei veneti che eliminano la favorita Porto Torres, mentre Cantù supera la Dinamo Lab
Si delinea il quadro delle quattro semifinaliste Scudetto nel campionato 2021 di pallacanestro in carrozzina dopo i recuperi delle ultime due serie di quarti di finale nell’ultimo fine settimana: UnipolSai Briantea84 Cantù e Studio 3A Millennium Basket raggiungono le già qualificate S. Stefano Avis e Deco Group Amicacci Giulianova nel quartetto di squadre che si giocheranno il titolo, con le semifinali al via già sabato prossimo, con il formato di andata e ritorno (e differenza canestri come discriminante in caso di uno a uno). Il tabellone metterà una contro l’altra Briantea84 Cantù e Amicacci Giulianova da una parte e S. Stefano contro Padova dall’altra.
La sorpresa di questi playoff arriva certamente dal quarto di finale tra Studio 3A Millennium Basket e Key Estate Gsd Porto Torres: i sardi, testa di serie numero due del girone B dopo la stagione regolare, partivano con il favore del pronostico, opposti ad una squadra giovane ma inesperta come Padova. Invece già dopo gara uno – vinta in Sardegna dai veneti con un margine di 5 punti – si è avuta l’impressione che i ragazzi allenati da coach Fabio Castellucci potessero fare il colpaccio; impressione ampiamente confermata anche nella partita di ritorno: il piano tattico predisposto da Padova per evidenziare i difetti strutturali di Porto Torres (soprattutto in difesa) e limitare i punti di forza degli avversari (con il miglior marcatore del girone Mehiaoui limitato a 12 punti anche in gara due) ha continuato a funzionare, e Padova ha condotto con una sicurezza forse inaspettata tutto il match. Ancora bene Bargo (altri 20 punti per l’italo-marocchino in un stagione fin qui molto prolifica), in netta crescita Raourahi (17 punti) e sottolineatura doverosa per le prestazioni del giovane Scandolaro, preziosissimo in difesa e molto affidabile in attacco, dove gestisce con lucidità i possessi in punta prendendosi anche tiri pesanti (7 punti per lui). Padova controlla il punteggio fino al netto 70 a 56 della sirena che vale la prima semifinale Scudetto della propria storia. Avversaria sarà il S. Stefano Avis, forse la squadra contro cui i veneti hanno maggiormente sofferto in stagione.
L’altro quarto vedeva opposte la Dinamo Lab Banco di Sardegna e la UnipolSai Briantea84 Cantù, in un inedito back to back in terra sarda tra sabato e domenica, deciso per ovviare alle difficoltà di calendario provocate dai numerosi casi Covid riscontrati nel gruppo lombardo nelle scorse settimane. La Briantea84 tornava a giocare quindi dopo oltre 15 giorni di stop forzato ma non ha eccessivamente pagato l’inevitabile ruggine, contro un avversario comunque insidioso e in netta crescita rispetto alla stagione regolare. Nella gara uno di sabato 20 marzo, gli ospiti hanno preso il largo nel corso del terzo quarto, quando un vantaggio fin lì sempre rimasto a cavallo tra i due e i tre possessi si è dilatato fin oltre la doppia cifra. Alla fine il tabellone recitava un +11 per Cantù (68 a 57), sinonimo di una decisa ipoteca sul passaggio del turno (Carossino top scorer con 25 punti tra i lombardi). In gara due il copione non è stato molto dissimile: la Briantea84 ha controllato il vantaggio e il ritmo del match con sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi, aggiungendo già a metà secondo quarto altri 10 punti di margine rispetto ai sardi (25 a 15 a 6 minuti dalla pausa lunga). La Dinamo Lab Banco di Sardegna ha messo sul parquet molto orgoglio nel corso dell’intera partita, cercando di riavvicinarsi il più possibile agli avversari, sfruttando soprattutto il reparto lunghi (Fares e Pellegrini combinano per 26 punti) e l’argentino Villafane (in doppia cifra con 10 punti). Ma la profondità del roster canturino non ha dato scampo ai sardi e alla fine il risultato dirà 69 a 57 per la UnipolSai, attesa ora dall’insidiosa semifinale contro la Deco Group Amicacci Giulianova.
FOTO UFFICIO COMUNICAZIONE FIPIC
Dida1: Bargo (Padova)