Salomonico pareggio, 17-17, tra le selezioni dei ragazzi del Centro di Formazione Permanente di Prato e quelli del Centro di Formazione Permanente di Treviso nel test match svoltosi venerdì 12 sul ‘neutro’ di Parma. La partita ha pienamente confermato le qualità dei giovanissimi atleti di interesse nazionale attivi nelle due rappresentative. Nel CdFP di Prato si ritagliano spazio i migliori prospetti, nati negli anni 2003 e 2004, tesserati nelle società nelle regioni del centro Italia (Toscana, Emilia-Romagna, Marche ed Umbria). Nel CdFP di Treviso, invece, sono inseriti i migliori atleti del 2003 e del 2004 delle regioni del nord est. Chi mastica rugby, sa perfettamente che il Veneto è, tradizionalmente, la regione di punta del panorama nazionale. Insomma, per il CdFP del centro Italia strappare il pareggio contro i pari età del nord-est è motivo di vanto. Ben 12 dei 17 punti siglati dal CdFP di Prato sono stati siglati da giocatori del Livorno Rugby: per il trequarti centro biancoverde Lorenzo Nanni (classe 2004, al primo anno tra gli under 18 e al primo anno nel CdFP) una meta siglata nel corso del primo tempo; per il mediano di apertura-estremo Alessandro Gesi (classe 2003, al secondo anno in categoria e alla seconda stagione nel CdFP) una meta e una trasformazione nel corso della ripresa. Al di là del bottino di punti siglati, brillanti le prestazioni fornite dai biancoverdi Nanni e Gesi. Brillanti le prove anche degli altri due giocatori del Livorno Rugby in campo in terra ducale: ricca di concretezza le prestazioni degli avanti, classe 2003, Filippo Lavorenti (seconda linea) e Diego De Rossi (pilone-tallonatore). Indisponibile il quinto elemento del Livorno Rugby protagonista nel CdFP del centro Italia, il mediano di mischia Andrea Rossi, classe 2004, in convalescenza dopo un’operazione al menisco. Nel Centro di Formazione Permanente di Prato sono attivi, in tutto, 28 giocatori. Quella del Livorno Rugby è la rappresentativa più nutrita. I CdFP sono da considerare college nel quale i giocatori di interesse nazionale possono effettuare una preparazione tecnico-sportiva di primissimo piano, continuando gli studi. I risultati (rugbistici e scolastici) confermano la bontà dell’opera della FIR, che, mettendo a disposizione propri tecnici e propri insegnanti, riesce a seguire da vicino la crescita (non solo sportiva) degli atleti più promettenti. Un lavoro che poi trova naturale sbocco in questi test match tra squadre del CdFP. Appuntamenti, in questa stagione, particolarmente importanti, vista l’impossibilità per i giocatori di disputare classiche gare di campionato con le maglie dei club di appartenenza: come noto tutti i campionati giovanili (al pari di serie A, B e C) non potranno scattare prima del prossimo 11 aprile. Due settimane prima della sfida con il CdFP di Treviso, gli atleti del CdFP di Prato avevano affrontato – e battuto 17-14 –, in trasferta, i coetanei del CdFP di Roma, nel quale sono protagonisti i migliori atleti classe 2003 e 2004 delle regioni del centro-sud e del sud Italia. Sul terreno capitolino dell’Acqua Acetosa, decisive le marcature dei biancoverdi Gesi (una meta ed una trasformazione) e De Rossi (una meta).