Anno di grazia 2000. È l’11 gennaio (un martedì) quando a Livorno nasce ufficialmente, con il relativo atto costitutivo – firmato da Mauro Fraddanni, Emanuele Bertolini, Fabio Bizzi, Manlio Brondi e Riccardo Favilli – l’associazione sportiva dilettantistica, senza fini di lucro, denominata ‘Lions Amaranto’.

Anno di grazia 2000. È il 26 gennaio (un mercoledì) quando, sul terreno livornese ‘Carlo Montano’ ‘nasce l’Italrugby targata Brad Johnstone’: gli azzurri, guidati per la prima volta dal tecnico neozelandese superano 51-7 la Georgia, nell’unica partita cuscinetto tra il disastroso mondiale giocato nell’autunno del 1999 ed il trionfale esordio assoluto nel ‘Sei Nazioni’ (allo stadio ‘Flaminio’ di Roma, sabato 5 febbraio, indimenticabile affermazione, 34-20, con la Scozia).

Anno di grazia 2000. È il 10 settembre (una domenica), quando all’ospedale ‘Santa Chiara’ di Pisa, nasce il livornese Gianmarco Lucchesi: un rugbista che dopo aver mosso i primi passi nel mondo della palla ovale ad 8 anni nelle fila dei Lions Amaranto, riesce a spiccare il volo. Si tratta del primo giocatore sbocciato nelle squadre dei Lions capace di entrare nella nazionale maggiore. Lucchesi, alto 184 centimetri e peso 110 chilogrammi, è un tallonatore di indubbia qualità. Anche dopo aver intrapreso la strada del professionismo, è rimasto molto legato al club dei ‘Leoni’, a quella società e a quegli allenatori che lo hanno lanciato nel grande rugby.

Lucchesi è dalla scorsa estate, protagonista nel Pro14, in forza al Benetton Treviso. ‘Giamma’, come è simpaticamente ribattezzato da tempo, figura nella lista dei convocati in vista della prima partita dell’Italrugby nel ‘Sei Nazioni 2021’, in agenda alle 15:15 di sabato 6 febbraio (avversaria la Francia). Probabilmente, Lucchesi comincerà la sfida (che sarà trasmessa in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre) dalla panchina, ma, così come già accaduto nelle ultime due gare del ‘Sei Nazioni 2020’, con Irlanda e Inghilterra, avrà, nel corso del confronto, un ampio minutaggio. Negli impegni internazionali più duri, sistematicamente, tutti i giocatori di prima linea a referto trovano spazio. Nello specifico, contro la Francia, per il ruolo di tallonatore, si delinea la staffetta tra capitan Bigi e lo stesso avanti livornese.

Lucchesi, già da giovanissimo, con le maglie under dei Lions, si è imposto agli occhi dei tecnici federali. Per tre annate, dal 2015/16 al 2017/18, ha militato nel Granducato, la franchigia giovanile frutto del lavoro sinergico tra gli stessi Lions e gli Etruschi Livorno. Sempre come tesserato Lions, ha giocato due stagioni in serie A (il secondo campionato domestico), in prestito nella selezione dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”. Nell’agosto del 2020 il definitivo salto nel rugby internazionale, con il passaggio nel Benetton.

Neppure un grave infortunio alla caviglia rimediato venerdì 1 febbraio 2019, nel corso della partita dell’Italia under 20, a Galashiels, contro i pari età locali della Scozia, nel ‘Sei Nazioni’ di categoria, lo ha frenato. Con la sua tenacia tutta livornese e tutta leonina (non a caso per 12 stagioni è stato tesserato Lions…), dopo lunghi mesi di stop forzato, ha ripreso la scalata verso mete eccezionali.