Giacomo Bernini, terza linea dei Lions Amaranto, è, tra i giocatori in attività, in forza alle varie squadre sportive livornesi, l’unico a vantare in carriera titoli tricolori. L’avanti labronico, classe ’89, era titolare inamovibile nel Rovigo e del Petrarca Padova, capaci, rispettivamente nel 2016 e nel 2018, di laurearsi campioni d’Italia. Per ‘Mamo’ Bernini anche due secondi posti nazionali, con i Cavalieri Prato, nel 2012 e nel 2013: sono stati i migliori piazzamenti in senso assoluto mai ottenuti nella storia del rugby da una rappresentativa toscana. Giacomo Bernini ha mosso i suoi primi passi nel mondo della palla ovale con la maglia dei Lions ed è stato uno dei primissimi tesserati della società amaranto. Era presente, sabato 6 novembre 1999 – pochi giorni dopo aver compiuto 10 anni – al primo allenamento di una squadra Lions. Per inciso: insieme a lui, in quella ‘storica’ prima stagione under 12 1999/2000, erano impegnati anche Maurizio Sarno, Luciano Scardino e Diego Tamberi, altri tre preziosi atleti di mischia (i primi due nati nel 1989, il terzo nato nel 1988) tuttora protagonisti, in B, con la squadra livornese. Tutta la trafila nel settore juniores, per Bernini, si è sviluppata con la maglia amaranto. Ha esordito, giovanissimo, nella prima squadra dei ‘Leoni’ nella stagione 2007/08, chiusa con la prima trionfale promozione dalla C1 alla B. Sul validissimo terza linea si sono focalizzate ben presto le attenzioni degli allenatori federali: ‘Mamo’ ha trovato spazio nelle selezioni azzurre giovanili e poi nella nazionale under 21 e nella nazionale emergenti. Le proficue esperienze nell’Accademia di formazione del Centro CONI di Tirrenia gli hanno permesso di maturare ulteriormente. Dopo una stagione in prestito al Livorno Rugby (serie A1, il secondo campionato domestico), è diventato a tutti gli effetti giocatore professionista con le maglie del San Donà, dei Cavalieri Prato, delle Zebre, del Rovigo, del Petrarca Padova e del Verona. I Lions, come da prassi, non hanno ostacolato il passaggio di un proprio elemento di spessore nell’élite del rugby nazionale. Così come accaduto per Barducci, Basha, Bertini, Citi, Lucchesi, Mannucci, Paris, Tolaini e Valente, gli amaranto, dopo aver ‘lavorato’ e fatto crescere nel proprio vivaio un giocatore di gran talento, lo hanno lanciato nel rugby di alto livello. Le importanti mete di Bernini e degli altri atleti cresciuti nel proprio settore giovanile sono sempre state celebrate da tutta la famiglia amaranto. ‘Mamo’ è rimasto legato ai Lions: non è mai mancata la sua significativa presenza in occasione delle feste di fine anno organizzate dallo stesso club labronico (feste svolte, per tanti anni, nel ‘vecchio’ quartier generale dell’impianto della via della Chiesa di Salviano). Il terza linea, concluso nel 2019 il suo percorso di rugbista professionista, ha compiuto una scelta di vita significativa e ben precisa e, ancor prima di compiere 30 anni, è tornato in forza ai Lions. L’avanti ha contribuito all’ottimo torneo 2019/20 giocato dai livornesi, in B. Ovviamente è già carico per dare il suo apporto anche nell’annata 2020/21. Una stagione che – salvo novità – dovrebbe cominciare il 7 marzo. I Lions, al loro quinto campionato di B (il secondo consecutivo) giocheranno la pool B del girone 2, insieme a Livorno Rugby, Florentia, CUS Siena e Roma Olimpic.