Memorial Saverio Parente a Rozzano

Nel clou una sfida tra talentuosi pesi welter: l’imbattuto Nicholas Esposito affronterà Giovanni D’Antoni
Milano, 16 dicembre 2020 – Sabato 19 dicembre la boxe torna a Rozzano, comune a sud di Milano, con un evento a porte chiuse dedicato a Saverio Parente ed organizzato dalla Opi 82 SSD della famiglia Cherchi e dalla Kick and Punch Promotions dell’amico Angelo Valente, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Rozzano, in collaborazione con la Federazione Pugilistica Italiana, il suo comitato regionale lombardo e la società Artmediasport. Nel clou l’imbattuto peso welter cremonese Nicholas Esposito (26 anni, 12-0 con 5 vittorie per KO) sfiderà il palermitano Giovanni D’Antoni (31 anni, 12 vittorie, 9 sconfitte e 3 pareggi) sulla distanza delle 8 riprese. Nella classifica dei pesi welter della Federazione Pugilistica Italiana, Esposito è numero 8 e D’Antoni è numero 11. Si tratta, quindi, di una sfida tra due pugili quotati che avvicinerà il vincitore ad un match per il titolo nazionale attualmente detenuto da Tobia Loriga.

“Mio padre aveva una grande passione per la boxe – spiega Carla Parente, figlia di Saverio – ed un rapporto speciale con i suoi pugili. Frequentando la palestra che mio padre aveva aperto a Rozzano, imparavano non solo la tecnica pugilistica, ma dei valori che formavano il loro carattere. Per molti pugili, mio padre era una sorta di secondo padre a cui si rivolgevano nel momento del bisogno. Mio padre ha assunto molti pugili nella sua azienda di imballaggi e confezionamento al solo scopo di aiutarli nella vita quotidiana. La sua passione per la boxe lo spingeva a girare l’Italia per assistere agli assoluti, ai combattimenti dei professionisti, ed era quindi un volto conosciuto dagli addetti ai lavori non solo in Lombardia. Ero spesso con lui e mi sono appassionata alla nobile arte. Nei primi anni dello scorso decennio, sono diventata arbitro e giudice FPI lavorando alle manifestazioni dilettantistiche. Poi ho smesso. Di recente, il presidente regionale Massimo Bugada mi ha chiesto di candidarmi al consiglio lombardo e sono stata eletta. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare per dare il mio contributo alla boxe lombarda ed italiana. Sono convita che faremo molto per riportare in alto la boxe anche grazie al lavoro di Salvatore Cherchi e dei suoi figli Alessandro e Christian che oltre ad essere dei professionisti hanno la stessa passione che animava mio padre. Voglio ringraziarli per aver dedicato la manifestazione del 19 dicembre alla memoria di mio padre.”

Nella manifestazione di sabato prossimo Nicholas Esposito avrà di fronte un avversario ostico: Giovanni D’Antoni ha già combattuto per il titolo nazionale dei pesi welter nel 2013, ma ha perso ai punti contro il campione in carica Gianluca Frezza. Professionista dal luglio 2010, Giovanni D’Antoni ha combattuto anche in Francia (due volte), Svizzera, Belgio e Malta. Anche lui non può permettersi di perdere se vuole scalare la classifica FPI ed ottenere una nuova chance di diventare campione d’Italia.

“Giovanni D’Antoni è il classico fighter che attacca sempre, tira tanti pugni, combatte alla corta distanza – commenta Nicholas Esposito – e queste sono anche le mie caratteristiche, ma sto imparando a combattere alla lunga distanza per incassare meno pugni. Ho fatto sparring con il venezuelano Samuel Gonzalez, è un attaccante e questo mi ha aiutato molto. Come sempre, i miei allenatori sono mio padre Enzo e mio fratello Mattia. Entrambi sono stati pugili dilettanti, mio padre è diventato campione della Lombardia. Mio fratello ha vinto tanti tornei ed oggi è aspirante tecnico federale. La mia più grande soddisfazione da dilettante è stata vincere un torneo in Svizzera a cui partecipavano atleti svizzeri, tedeschi, austriaci e italiani. Ho battuto anche un pugile che aveva partecipato alle Olimpiadi nel 2008. Da professionista, il mio modello è Miguel