A poche ore dalla partenza per Ostia, dove lunedì scatterà il primo concentramento di LEN Champions League, l’ambiente biancoverde è carico per un altro appuntamento con la storia, l’ennesimo della gestione tecnica targata Stefano Piccardo. Il primo ostacolo da affrontare sarà l’Olympiakos, campione d’Europa 2018 e finalista 2019, una tra le formazioni più forti al mondo. I greci hanno perso qualche elemento importante ma restano una squadra di altissimo livello e puntano ad arrivare fino in fondo. Un test molto arduo, dunque, per l’Ortigia, che però è sempre più consapevole dei propri mezzi e si presenta a Roma con lo spirito di chi è al debutto ma vuole misurarsi con chiunque, godendosi al meglio questo grande palcoscenico internazionale.

Valentino Gallo, che questa competizione l’ha giocata e l’ha vinta con il Posillipo nel 2005, ci racconta la sua emozione di disputarla con la calotta dell’Ortigia: “Ero appena arrivato a Posillipo, dopo aver lasciato Siracusa, e ho avuto la fortuna di vincere al mio debutto in Champions. Adesso per me è un po’ come chiudere il cerchio. Andai via da Siracusa con mille speranze, sogni, ambizioni: il primo obiettivo era vincere la Champions. Lasciai Siracusa a malincuore per andare a cercare fortuna. Era un salto nel vuoto, non sapevo come sarebbe andata, sapevo solo che stavo andando a giocare nella squadra all’epoca più forte del mondo. Adesso, tornando qui ho fatto la stessa cosa. È stato un altro salto nel vuoto. Volevo ritrovare gli amici e la mia città, ma non sapevo come sarebbe andata. Quindi per me è emozionante come allora. Gli stessi sogni, le stesse speranze che avevo quando sono andato via da Siracusa, adesso ce le ho qui, con l’Ortigia, con la squadra in cui sono cresciuto. Sono emozionato e questo mi dà forza. La fame di vincere, le motivazioni, la voglia di fare bene mi alimentano mentalmente e fisicamente”.

Il mancino siracusano è concentratissimo e non vede l’ora di iniziare: “Stiamo molto bene, siamo concentrati tutti sull’obiettivo. Rispetto alle settimane che hanno anticipato il primo turno di Champions, stiamo vivendo questa vigilia con più tranquillità. Abbiamo lavorato bene, abbiamo analizzato l’Olympiakos e sappiamo cosa dobbiamo fare tatticamente. Siamo pronti, dobbiamo solo iniziare e finalmente giocare queste tre partite. Inizieremo contro una delle squadre secondo me più difficili da affrontare, perché l’Olympiakos, anche se ha perso quattro elementi rispetto alla formazione dello scorso anno, è comunque una squadra che negli ultimi due anni ha fatto due finali di Champions, una l’ha vinta e una l’ha persa. Di quella squadra non ci sono 4 giocatori, ma gli altri sono tutti lì. Ci sono nazionali greci, due nazionali americani, una squadra di altissimo livello. Forse sono meno favoriti per la vittoria finale rispetto alle ultime due stagioni, ma sicuramente daranno filo da torcere a tutti. Il Marsiglia invece è un’incognita, perché si è rafforzata con grandissimi giocatori, ma non sempre chi prende i giocatori più forti vince. Se così fosse il Recco vincerebbe la Champions ogni anno. È tutto da vedere. Sicuramente noi siamo forti e attrezzati quanto loro”.

Per l’Ortigia un test importante anche per misurare la propria forza: “Questi tre giorni – afferma Valentino – ci consentiranno di capire a che punto siamo adesso. Io penso che se riusciremo a fare bene in questo primo concentramento, potremo finalmente capire che la nostra dimensione non è più quella di una squadra che deve arrivare terza in campionato, senza obiettivi importanti, ma quella di chi deve lottare per il vertice, come Recco e Brescia. Questo ci darebbe la spinta anche per il campionato. Se riusciamo a capire bene quello che possiamo fare e ad esprimerlo con lo stato di forma migliore che abbiamo, secondo me possiamo giocarcela con Recco e Brescia”.