“Quando incontro gli atleti sono una persona felice perché loro sono il motore dello sport”. Con queste parole il presidente del CONI Giovanni Malagò ha aperto il suo intervento durante l’incontro con il baseball ed il softball italiani rappresentati dalle squadre Campioni d’Italia di baseball e softball, e non solo. Nel Salone d’Onore del CONI erano infatti presenti le società che si sono cucite il Tricolore sul petto, seniores, giovanili e baseball per ciechi (UnipolSai Bologna, MKF Bollate, Lions Nettuno, Bsc Grosseto, Blue Girls Pianoro e Leonessa Brescia) ma anche chi ha lottato fino alla fine per questo sogno come Saronno e San Marino.

A presentare la platea al massimo dirigente sportivo italiano, il presidente federale Andrea Marcon che ha aperto la mattina con i ringraziamenti: “Voglio sfruttare questa occasione per dirti tante volte grazie (riferendosi al presidente Malagò, ndr) per aver voluto questo incontro, che sottolineo è stata una tua idea. Ma voglio ringraziarti anche perché, se siamo riusciti ad arrivare in fondo a questa stagione, è merito tuo, a partire da marzo quando una sera ti ho chiamato e ci hai permesso di sbloccare i soldi della preparazione olimpica per poter dare i contributi alle società in questa annata particolare. Un grazie a te Giovanni e ai tuoi collaboratori che ci hanno permesso di giocare”. Ma la panoramica del presidente Marcon è andata oltre: “Grazie anche per questi 4 anni dove le Nazionali Baseball e Softball, ma tutto il movimento in generale, hanno avuto la sensazione della tua, della vostra vicinanza ai nostri sport”.

Il “padrone di casa” Giovanni Malagò ha quindi preso la parola sottolineando l’ottimo lavoro svolto dalla Federazione in un anno che difficilmente dimenticheremo: “Il presidente Marcon ha detto una cosa giusta, oggettiva, cioè che in pieno lockdown siamo riusciti a vincere questa scommessa”. Rivolgendosi agli ospiti in sala, per parlare simbolicamente a tutto il movimento, ha proseguito: “Devo dare atto che siete stati molto bravi ad arrivare in fondo a questa tribolata stagione. Sulla questione dei fondi, è stato merito della tua profonda e voluta richiesta (rivolgendosi al presidente Marcon, ndr) per sostenere le società, senza le quali non ci sarebbe lo sport. Complimenti a tutte le squadre vincitrici, ma anche a chi ha dato battaglia per gli scudetti. Sarà una stagione che ricorderemo per il lockdown, folle per certi versi, come quando non più di qualche giorno fa siete finiti nell’elenco degli sport di contatto, un’assurdità”.
Il presidente del CONI ha poi volto lo sguardo al discorso olimpico: “Sono diventato membro del CIO da 2 anni e sono stato inserito, tra le altre, in una commissione importante come quella del programma olimpico, quella che seleziona gli sport che si fanno avanti per entrare e che fa le proposte all’Esecutivo del CIO. Come sapete bene baseball e softball sono rientrati nel programma olimpico per Tokyo, che avremmo dovuto aver già giocato e che giocheremo nel 2021, ma a Parigi nel 2024 purtroppo non ci saranno. E’ molto prematuro, ma penso che a Los Angeles tornerete ad essere protagonisti, mi stupirei del contrario, e a quel punto se si riuscisse ad ottenere il consolidamento con chi ospiterà le Olimpiadi nel 2032, sarebbe il giusto coronamento di un lungo cammino”. Poi un piccolo aneddoto con la chiosa finale: “Io sono matto di sport, ma sono doppiamente coinvolto con voi perché la mia assistente con la quale passo gran parte del tempo, ha giocato ed è stata parte del vostro movimento e questo mi fa essere parte della vostra famiglia. Chiudo dicendo che sono a conoscenza che c’è stata una polemica sul campo di softball dell’Acquacetosa, ma il CONI era ed è disponibile a sostenere e trovare una casa per il softball romano se ci sarà un progetto concreto e credibile. Vi saluto ringraziandovi come movimento a nome dello sport ed in particolare del Comitato Olimpico Italiano”.

Dopo un pensiero del presidente federale Andrea Marcon ad Alex Zanardi: “Oggi è il suo compleanno e voglio fargli un augurio particolare da parte di tutto il movimento del batti e corri italiano”, il massimo dirigente del CONI ha chiuso l’incontro consegnando, nel rigoroso rispetto delle norme anticontagio, un riconoscimento ai 3 protagonisti della stagione 2020 che hanno conquistato la Tripla Corona: Federico Celli, Beatrice Ricchi e Ilaria Cacciamani.