Padova 28-30 /08/ 2020 Stadio Daciano Colbachini Padova, Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Italiani assoluti: Lukudo porta l’Esercito al Tricolore nella 4×400.

 I titoli di coda dei campionati italiani assoluti sono andati in scena oggi nell’impianto di Padova. Gli atleti che hanno preso parte alla manifestazione sono stati messi a dura prova sia dalle condizioni strane e inusuali della stagione estiva trascorsa che dal meteo, che in alcune giornate ha inciso pesantemente sul piano tecnico dei risultati.

Staffetta 4×100 maschile d’argento, Lukudo campionessa nella 4×400

Giornata di sabato che si è protratta fino a tardi a causa soprattutto dell’acquazzone di venerdì che ha costretto allo stop, al ritardo e allo spostamento di alcune gare. In tarda serata, ancora sotto l’acqua, la staffetta 4×100 maschile della Fratellanza ha festeggiato l’ennesimo grande risultato della sua storia recente, ma questa volta con interpreti molto diversi rispetto al passato. Il solo Freider Fornasari, superstite dei due titoli italiani Promesse e del secondo posto agli assoluti di dodici mesi fa, è sceso in pista al fianco di Bokar Badji, Alessandro Ori e Francesco Molinari conquistando la medaglia d’argento, con il tempo di 41’’39 e alle spalle dell’Alperia di Bolzano.
Podio mancato per soli sedici centesimi, invece, dalle ragazze che hanno concluso quinte in 47’’03. Il quartetto in questo caso era formato da Laura Fattori, Leonice Germine, Anna Cavalieri e Federica Giannotti.

Fantastica, invece, Raphaela Lukudo che porta al titolo assoluto la squadra dell’Esercito nella 4×400. Dopo una gara condotta al secondo posto quasi per intero dalle compagne, la modenese si rende autrice di una prova fantastica culminata con una bellissima rimonta che si è concretizzata proprio nei metri finali.

Prova gagliarda, invece, nella gara maschile ancora una volta per Badji e Ori assieme a Luca Calvano e Michele De Berti. Il team Fratellanza ha chiuso al secondo posto la prima serie con il tempo di 3’18’’34 e al decimo complessivo.

Al femminile team giovanissimo con le 2002 Alessandra Morandi e Francesca Vercalli assieme alle più esperte, seppur solo classe 1999, Anna Cavalieri ed Elena Pradelli. Nonostante l’età, però, le ragazze si sono fatte valere chiudendo seconde, dietro le aostane della Sandro Calvesi, la seconda serie in 3’48’’91 e seste nella classifica complessiva.

Frattini settimo tra i grandi

Si conferma come una grande promessa per il futuro dell’atletica italiana, invece, il classe 2002 Giovanni Frattini impegnato nel lancio del giavellotto. Dopo aver realizzato il nuovo primato regionale e personale nelle qualificazioni con 67.70 metri, il portacolori di casa Fratellanza si è ripetuto in finale chiudendo settimo con una misura quasi analoga, 67.33 metri, realizzata al terzo dei sei tentativi a disposizione.

Buoni piazzamenti per Puliserti e Gavioli
Nel lancio del martello Lorenzo Puliserti ha onorato la canotta gialloblù scagliando l’attrezzo a 58,01 metri alla terza prova, in una gara dove per la quattordicesima volta ha vinto il titolo Marco Lingua con 71,98 metri.

Nella gara di salto triplo vinta da Daria Derkach dell’Areonautica la gialloblù Costanza Gavioli ha saputo battersi nei primi turni dove il vento era ancora accessibile (+1) per entrare nei salti finali. Nel secondo salto ha infatti fatto registrare un bel 12.33 metri a seguito della prima prova nulla. La misura ha concesso alla triplista allenata da Carlo Muzzioli di accedere ai tre salti finali dove il vento (-3) ha pesantemente influenzato la gara della Gavioli e di tutte le saltatrici. La gialloblù, a parere del suo tecnico, sia tecnicamente che fisicamente era nelle condizioni di fare meglio, ma il vento ha pesantemente messo in difficoltà la gestione della rincorsa.

Romani decima nell’alto

Nella pedana del salto in alto, dopo aver conquistato l’accesso alla finale, Nicole Romani è riuscita a valicare solo la misura d’ingresso con l’asticella che era comunque già posta a 1,71 metri e trovando la decima piazza. Il bel salto al primo tentativo non è però stato di buon auspicio per la gara a venire. I salti successivi a 1,75 non sono andati come da pronostico. La misura che aveva valicato la scorsa settimana a Piacenza era alla sua portata e le avrebbero concesso di lottare per un miglior piazzamento finale. Ad ogni modo in un anno così travagliato dove gli allenamenti a casa hanno superato quelli in pista per la giovane Romani è già un ottimo risultato, che speriamo possa migliorare prossimamente in occasione dei campionati italiani di categoria.

200 metri, niente finale per la Cavalieri
La gara di alto livello ha visto la gialloblù Anna Cavalieri fuori dalla finale a 8. La velocista della Fratellanza ha chiuso il mezzo giro al 14esimo posto con 24”90, risultato influenzato pesantemente dal +4 di vento che ha caratterizzato la sua batteria, ovvero la prima.