Il Mont Avic Tour di Dennis Brunod, tra prestazione agonistica e valorizzazione del territorio

In un’estate senza gare e particolari obiettivi da raggiungere, lo skyrunner Dennis Brunod (plurimedagliato a livello mondiale ed europeo nello scialpinismo) ha deciso di realizzare un’avventura in solitaria sui sentieri che ha solcato sin da bambino e utilizzato tutti i giorni per i suoi allenamenti.

Si chiama Mont Avic Tour l’itinerario pensato dal campione di Champdepraz, che domenica 9 agosto percorrerà con un duplice obiettivo: realizzare una performance tecnica di alto livello e contribuire alla valorizzazione e alla promozione di un piccolo angolo di Valle d’Aosta, ricco di bellezze nascoste e di panorami mozzafiato.

Correrà sui numerosi sentieri (di varie difficoltà) del Parco Naturale del Mont Avic, lungo un percorso disegnato ad-hoc per toccare ogni singola peculiarità del territorio comunale di Champdepraz e di Champorcher. Un viaggio di 67 chilometri (5.650 metri D+) che inizierà e si concluderà ai 1.280 metri di località Covarey, dopo il passaggio nei pressi di 3 rifugi alpini (Barbustel, Dondena e Miserin), 2 ristori (Agriturismo La Maison du Lord e Lac Muffé), 14 laghi, 3 siti minerari, 14 alpeggi e 2 centri visitatori del parco naturale. Saranno 6 i colli affrontati; il Mont Avic, con i suoi 3.006 metri, sarà il punto più alto del viaggio di Dennis Brunod.

Brunod, ancora oggi protagonista nelle gare di trail, attraverso il Mont Avic Tour vuole anche lanciare un messaggio ai giovani affinché si avvicinino a questa disciplina sportiva e garantiscano un ricambio generazionale.

Domenica 9 agosto l’atleta valdostano partirà alle 7 del mattino e ipotizza di completare il percorso in circa 12 ore, facendo ritorno in località Covarey tra le 18 e le 19. Sul percorso, che prevede un totale di 11 salite, ci saranno anche una cinquantina di volontari. La giornata potrà essere seguita anche sulla pagina Facebook di Dennis Brunod che per l’occasione sarà dotato di un dispositivo Gps per ragioni di sicurezza e permettere agli appassionati di seguire l’avventura.

Dennis Brunod: «Quello del Mont Avic è un territorio che ospita una vasta rete di sentieri che ben si presta alle diverse attività outdoor. Ritengo inoltre molto importante poter trasmettere passione ed esperienze ai più giovani: lo sport rappresenta una vera scuola di vita. Essendo una stagione priva di gare, ho deciso di fare questo tour sia per dare risalto al mio territorio, sia per effettuare una bella prestazione agonistica».

Ufficio Stampa