Alla Callipo approda l’opposto croato Dirlic: “Sono determinato a lavorare e raggiungere grandi obiettivi”
Giunto alle battute finali della sua campagna acquisti per la stagione 2020-2021 il Club del presidente Pippo Callipo porta in Italia un altro giovane talento: l’opposto croato Petar Dirlic, da oggi ufficialmente nuovo giocatore giallorosso.
Classe 1997, 205 cm di altezza, il ‘fuorimano’ ha convinto dirigenza e staff per le sue interessanti qualità tecniche, ma soprattutto per le grandi motivazioni ed entusiasmo con cui si affaccia alla nuova avventura in SuperLega.
Dirlic arriva a Vibo per rendere ancora più completa e ricca di alternative la rosa giallorossa a disposizione del neo coach Valerio Baldovin e per coadiuvare l’opposto brasiliano Abouba Drame Neto, che già nella passata stagione ha saputo, con caparbietà e sacrificio, conquistare il suo posto da titolare.
È proprio il tecnico Baldovin a dare il benvenuto al nuovo arrivato in casa Tonno Callipo: “Conosco Petar già da qualche anno e mi ha sempre colpito la sua grande volontà di mettersi in gioco e di voler imparare. È proprio in quest’ottica che un ragazzo giovane e di buone prospettive come lui si inserisce nel nostro roster andando a completare il reparto degli opposti”. Avendo ormai chiara la composizione della squadra che guiderà nel prossimo torneo di Superlega l’allenatore aggiunge: “Sono contento della squadra che abbiamo allestito. Si può dire che siamo ben coperti in tutti i reparti. Ora spetta a noi lavorare al meglio per valorizzare le potenzialità dei singoli atleti e ottenerne la giusta combinazione”.
LA CARRIERA
Cresciuto nel vivaio di Mladost Kastela, principale club della sua città natale, Petar Dirlic ha trovato spazio nella prima squadra dello stesso dal 2013-14 fino al 2016-17, per poi passare nelle ultime due stagioni all’ACH Volley Lubiana, principale squadra slovena. In carriera ha vinto sette titoli nazionali, fra campionato di Croazia e di Slovenia, e con la maglia di Lubiana ha conquistato anche tre coppe slovene e due Mevza Cup (competizione internazionale delle squadre dell’Europa dell’Est), in cui nell’ultima edizione ha ottenuto anche il riconoscimento di mvp. In carriera ha vestito la maglia della Croazia sin dal 2014, disputando i Campionati Europei Under 19, l’European League, gli Europei 2017 e 2019, ed è stato spesso protagonista in campo europeo anche nelle competizioni per Club come Champions League, CEV Cup e Challenge Cup.
LE DICHIARAZIONI
Sulla scia dell’emotività la prima dichiarazione rilasciata dall’opposto croato: “Sono molto felice ed emozionato di essere arrivato finalmente nel campionato più forte del mondo. Penso che sia il palcoscenico più prestigioso su cui si esibiscono i migliori giocatori di pallavolo. Sono impaziente di iniziare ad allenarmi con la mia nuova squadra e di disputare la mia prima partita in Superlega”.
Prima di formalizzare l’accordo con la società calabrese Dirlic ha ottenuto anche informazioni preziose e incoraggiamento dal palleggiatore bielorusso (naturalizzato croato) Tsimafei Zhukouski, passato da Vibo nella stagione 2018-19: “Mi ha detto che la lega italiana è superiore a tutti gli altri campionati europei e il l’alto livello di competizione e cattiveria agonistica che caratterizza questo torneo mi serviranno per diventare un giocatore migliore e più maturo”. Confessa anche di avvertire un certo senso di responsabilità nell’indossare la casacca della Tonno Callipo: “Si tratta dell’unico club del sud Italia che ha alle spalle una storia importante e che da vent’anni ha sempre rappresentato al meglio la voglia di emergere di un’intera regione ben figurando nella massima serie”.
Petar di definisce “un tipo con una buona personalità, lucido e anche simpatico” e possiamo aggiungere, facendo riferimento le sue parole, con le idee chiare e con grandi ambizioni: “Il mio obiettivo stagionale è raggiungere i play off oltre che imparare l’italiano”. Per lui non ci sono traguardi impossibili se si lavora con intensità e serietà come ha più volte ribadito di avere intenzione di fare “Voglio apprendere nuove cose e arricchire sempre di più il mio bagaglio professionale e umano”. Vista la sua origine viene più che naturale strappargli un commento su uno dei pallavolisti più forti a livello internazionale, Igor Omrcen, anche lui di ruolo opposto, approdato in Italia nel 2000 dopo essere cresciuto pallavolisticamente in Croazia: “Pesare di diventare come Igor è un’ambizione molto grande. Sicuramente è ancora troppo presto per fare un confronto con una vera leggenda del volley. Se però continuerò ad impegnarmi per crescere come sto facendo di anno in anno…chissà!”.
UFFICIO COMUNICAZIONE