Con la nascita di un neonato il primo desiderio che abbiamo è di mostrarlo al mondo con un’immagine da condividere con amici e parenti. Questo desiderio di immortalare il nuovo arrivato non abbandonerà in fretta genitori, nonni o zii, che giorno dopo giorno proveranno a rendere unici gli scatti dei primi momenti di vita, spesso inaspettati e irripetibili.
Ecco dunque qualche suggerimento Canon per fermare nel migliore dei modi un ricordo importante come una nuova vita che, in men che non si dica, inizierà a muovere i primi passi, scappando il più velocemente possibile davanti alle nostre fotocamere.
Almeno nei primi mesi di vita, i neonati sono abbastanza abitudinari, quindi starà ai genitori scoprire il momento migliore in cui poterli fotografare: dopo la poppata? Dopo il pisolino? Dopo il bagnetto? Quando un bambino è felice sarà anche più fotogenico, ma non dimentichiamo il momento di massima tranquillità: quando dormono!
Un’altra cosa importante è la pazienza: visto che un bambino così piccolo difficilmente vi ascolterà se gli chiedete di mettersi in posa, il suggerimento è di scattare più foto possibili, alla ricerca di quella perfetta. E se anche vi trovate in una situazione quasi perfetta, col bambino felice perché sazio e riposato, già sapete quanto sia difficile fermare il sorriso perfetto o l’espressione giusta: in questo caso scattare utilizzando lo scatto continuo potrebbe permettervi di scegliere tra diverse opzioni di uno stesso momento, così che una possa essere quella perfetta che volete inviare ai nonni.
Flash o non flash? Stiamo parlando di bambini molto piccoli, per i quali un nonnulla è sufficiente a spaventarli. Quindi, piuttosto che utilizzare un flash, sfruttiamo le varie possibilità offerte dalla luce naturale, che ci permetterà di avere ombre più morbide e immagini più delicate.
Tra le tante opzioni offerte dalle fotocamere, la possibilità di regolare il tempo di scatto e l’apertura del diaframma ci permetterà di controllare e neutralizzare bene gli eventuali movimenti del bambino (impostando un tempo di scatto molto rapido) e di mettere a fuoco il viso o altri dettagli (manine, piedini) sfocando in modo perfetto lo sfondo.
Un ultimo, ma non per questo meno importante consiglio, cercate sempre di scattare all’altezza degli occhi del bambino: il risultato finale darà un senso di intimità allo scatto che non otterreste scattando ad esempio dall’alto o dal basso.
Vi abbiamo suggerito gli aspetti più importanti, ora vi serve solo un bambino o una bambina da fotografare! Inoltre, Canon ha raccolto anche i preziosi consigli di Helen Bartlett fotografa londinese specializzata proprio nella realizzazione di ritratti di famiglia dal 2003 e affermatasi per il suo stile distintivo delle immagini in bianco e nero. Helen è Canon Ambassador.

⦁ Identifica la tua storia. Anche i momenti “scontati” – la famiglia in pigiama, una serata davanti al televisore o una semplice conversazione tra nonno e nipote – per Helen si trasformano in racconti fotografici. Non importa se si tratta di semplici momenti di quotidianità, quello che può fare la differenza è l’utilizzo di una tecnica, sperimentare nuove inquadrature, provare nuovi obiettivi che possono far risaltare al meglio il ritratto.

⦁ Immergiti nella quotidianità. Il tavolo da pranzo, l’area del divano o la cucina possono diventare ottime postazioni per catturare piccole situazioni durante il giorno. Helen suggerisce di impostare la fotocamera con l’autoscatto e “giocare” per sperimentare nuovi stili.

⦁ Bianco e nero. Per Helen, lo stile per interpretare una storia avvincente è quello dello scatto in bianco e nero perché le consente di concentrarsi sull’azione e sulle emozioni e le relazioni tra le persone nell’immagine.

⦁ Spontaneità. Se ripensi alla tua infanzia, quasi tutti hanno una fotografia realizzata in uno studio che rende un ritratto molto impostato e formale. Adottare un approccio naturale alla fotografia è
dunque naturale. Helen ti invita a pensare alla parte preferita della giornata del tuo bambino, per esempio, quando salta sul letto dopo il bagnetto o il modo in cui si incanta alla visione di un cartone animato. Potresti provare a scattare una foto anche quando i nonni fanno una videochiamata: i frame all’interno degli schermi forniranno una divertente sfida compositiva.

⦁ Stampa le tue foto e crea un collage. Oggi è così facile archiviare digitalmente le tue foto col rischio di dimenticarle! Helen consiglia di stampare i tuoi ritratti per vedere i tuoi progressi come fotografo e la tua crescita nel tempo. È anche un momento per la famiglia per riunirsi e creare una galleria fotografica con le immagini scattate. Spesso ci dimentichiamo del potere di una fotografia stampata nell’evocare le sensazioni di un ricordo magari sopito. Pensa a tuo figlio, da adulto, che si troverà tra le mani le foto che hai scattato durante una cena con amici e parenti e sarà spinto a telefonare a tutti per organizzare una rimpatriata o semplicemente per salutare una persona cara che si è persa di vista o si è trasferita lontano.

Il kit fotografico utilizzato da HELEN BARTLETT, per tutte le foto presenti in questo documento, è composto da:
⦁ corpo macchina: Canon EOS R, Canon EOS-1D X Mark II

⦁ obiettivi: Canon RF 50mm F1.2L USM, Canon RF 35mm F1.8 IS Macro STM

Credit foto: HELEN BARTLETT, Canon Ambassador, fotografa professionista di ritratti di famiglia