Il bilancio del Livorno Rugby in B: in evidenza i giocatori nati e cresciuti nel vivaio. 5 giocatori sempre presenti nelle 11 partite giocate. La proposta di Filippo Frati.
Salvo poche eccezioni, il Livorno Rugby, nella sua lunga storia sportiva cominciata nel lontano 1931, ha sempre presentato, nella formazione senior, organici composti in larghissima parte da giocatori ‘fatti in casa’, nati e cresciuti nel proprio vivaio. Un vivaio floridissimo: anche in questa stagione conclusa (purtroppo…) anzitempo, le rappresentative biancoverdi under 18 e under 16 si stavano dimostrando, nelle rispettive categorie, tra le più forti e complete, in senso assoluto, a livello nazionale. Lo stesso tecnico della prima squadra labronica, Michele Ceccherini, come giocatore, nel 2000, ha vinto il titolo italiano con la maglia del Livorno Rugby under 18. Sono rugbisticamente nati e cresciuti nelle giovanili biancoverdi, tra gli altri, i tre migliori marcatori della prima squadra labronica e i cinque giocatori sempre impiegati nelle undici partite disputate prima della sospensione del torneo. Meta-man della formazione labronica è il mediano di apertura classe 2001 Simone Gesi (9 volte a bersaglio). Alle sue spalle, rispettivamente a quota 8 e 5, l’estremo Pietro Canepa ed il terza linea Emanuele Piras. Per Canepa, in tutto, 137 punti all’attivo (per il talentuoso trequarti anche 13 calci piazzati e 29 trasformazioni). In tutte le undici gare del torneo, Ceccherini ha schierato nel quindici di partenza Canepa (che con la Capitolina Roma cadetto è stato utilizzato apertura) ed il seconda linea Giacomo Gragnani. Undici presenze su undici (anche se non sempre hanno trovato spazio fin dal primo minuto) pure per il mediano-trequarti Nicola Zannoni, per il tallonatore Cristiano Bufalini (che ‘passerà alla storia’ per aver segnato i primi punti in assoluto di un derby livornese valido per il campionato di B) e per il pilone Giacomo Ciapparelli. I biancoverdi hanno chiuso il campionato di B, girone 2 (il raggruppamento del centro Italia) al secondo posto, con 44 punti, frutto di 9 successi (7 dei quali conditi dal bonus-attacco) e 2 sconfitte (che hanno fruttato solo 1 punto, quello relativo al bonus-difesa giunto in occasione della gara con il Modena, l’unica sfida interna di questo 2020). 10 le lunghezze di ritardo dalla capolista Florentia, che ha sempre vinto e solo nel derby toscano casalingo contro Canepa e compagni ha mancato l’appuntamento con il bonus aggiuntivo. La FIR è stata la prima Federazione sportiva a decretare, per l’emergenza legata alla pandemia da Covid-19, la sospensione definitiva e l’annullamento della stagione in corso. Non verrà assegnato lo scudetto e non sono previste, tra le varie categorie, promozioni e retrocessioni. Da segnalare, però, la proposta di Filippo Frati, il tecnico del CUS Milano, che chiede di ‘allargare’ nell’annata 2020/21 il numero delle squadre nella massima serie (che da ‘Top12’ diventerebbe ‘Top14’) e di promuovere in A le squadre prime classificate nei 4 gironi di B. Poi, sempre secondo tale proposta – che ben difficilmente sarà accolta – i campionati 2021/22 tornerebbero con la loro ‘classica’ formula. In ogni caso, il Livorno Rugby resterebbe, nella prossima annata, in B (giocherà ovviamente ancora nel girone del centro Italia). Sarebbe da decidere se al termine della stagione 2020/21, in tutto, dai quattro raggruppamenti della cadetteria, festeggerebbero la promozione quattro squadre o solo due. Staremo a vedere. In ogni caso, i biancoverdi, con il proprio solido gruppo di giocatori nati e cresciuti nel vivaio, proverà a dare la caccia al salto in A.
Ufficio Stampa