L’ “OSCAR DEL BASKET” ALLA CARRIERA 
IERI LA CERIMONIA A QUATTRO CASTELLA (REGGIO EMILIA) 
Nella nuova location dei Magazzini generali delle Tagliate di Orologia, nel Comune di Quattro Castella (Reggio Emilia), si è tenuta la consueta cerimonia del Premio Reverberi- Oscar del Basket, giunta alla sua 34a edizione. Un riconoscimento di assoluto prestigio che assegna ogni anno, in collaborazione con FIP e Legabasket, gli “Oscar” del basket ai protagonisti che si sono segnalati nella stagione precedente in campo, in panchina, dietro alla scrivania o sui media.
Per questa edizione 2020 l’Oscar “Alla Carriera” è stato assegnato al Presidente di Treviso Basket Paolo Vazzoler, per la sua attività nella pallacanestro italiana prima da giocatore e poi da dirigente.

La premiazione è avvenuta dopo un video celebrativo delle gesta del “Vazzo” giocatore e capitano e del Paolo Vazzoler presidente.

Ecco il suo commento dopo aver ricevuto il premio dal Presidente di lega Basket Egidio Bianchi e dal conduttore della serata reggiana Lorenzo Dallari:

“Mi soprannominavano il “piranha” da giocatore perchè mi attaccavo agli avversari da inizio a fine partita, marcavo sempre l’attaccante più forte degli avversari. In campo ci mettevo davvero tutto, il massimo dell’impegno, e questa mia generosità è costato anche “qualcosa” a livello fisico per le tante operazioni e infortuni che ho avuto, ma tutti questi sacrifici sono stati ripagati dall’affetto che ho ricevuto dai miei compagni di squadra e dai tifosi, che hanno sempre apprezzato questo mio modo di giocare. Poi dopo qualche anno è iniziata l’avventura con Treviso Basket, mi sembrava giusto dopo aver ricevuto tanto dallo sport e dalla città mettermi a disposizione per rilanciare nella mia città la passione per il nostro sport, con il sogno che come è successo a me tanti anni fa prima o poi ci sia in futuro un ragazzino trevigiano delle nostre giovanile che possa uscire dal tunnel del Palaverde come capitano della squadra della sua città.” 
Ecco il comunicato del Comune di Quattro Castella sulla serata di ieri (foto allegate)

Comunicato stampa
Quattro Castella, 17 febbraio 2020

A Montecavolo il Premio Reverberi nel ricordo di Kobe
Agli Oscar del Basket l’omaggio a Bryant e l’annuncio del sindaco Olmi:
“Intitoleremo a lui e alla figlia Gianna la palestra del paese”

Un 34esimo Premio Reverberi nel segno di Kobe Bryant.
Ancora una volta il mondo della pallacanestro italiana si è ritrovato
a Quattro Castella per la cerimonia di premiazione di quello che è a
tutti gli effetti il più longevo riconoscimenti assegnato in ambito
cestistico.
Nella nuova location dei Magazzini generali delle Tagliate di Orologia
questa sera sono stati assegnati gli Oscar del Basket per la stagione
agonistica 2018/2019.
A fare gli onori di casa il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi e
l’assessore comunale allo sport Luca Spagni che, introdotti dal
conduttore della serata Lorenzo Dallari, hanno annunciato
l’intitolazione a Kobe e Gianna Bryant della palestra di Montecavolo.
“E’ la palestra dove giocano tutti i ragazzi delle scuole elementari –
ha detto il sindaco –  A Montecavolo dove lui è cresciuto assieme ai
suoi amici, e dove ci è piaciuto in queste settimane ricordarlo nei
luoghi e con le persone che lo hanno incontrato. E quindi nei prossimi
giorni la palestra scolastica diventerà la palestra di Gianna e Kobe
per ricordare questa grande testimonianza e questa mancanza che
viviamo tutti noi in questi giorni”.
Il ricordo di Kobe (che a Montecavolo visse alcuni anni della sua
infanzia) ha attraversato tutta la serata con una toccante standing
ovation in chiusura di 24 secondi di silenzio in omaggio al suo numero
di maglia Lakers.
“Un ponte tra passato e presente”, così Lorenzo Dallari ha definito la
serata iniziata con il premio ad Elisa Penna, miglior giocatrice
italiana. “Sono davvero onorata nel ricevere questo premio – le parole
della giocatrice di Reyer e nazionale premiata da Raffaella Masciadri,
ex giocatrice italiana vincitrice del Reverberi nel 2005 – Basta
leggere l’albo d’oro e ti vengono i brividi. Non mi aspettavo questo
riconoscimento, ma sono felicissima”.
Sotto gli occhi attenti e lucidi per la commozione dell’ideatore del
premio Gian Matteo Sidoli (che ha ricordato alcuni divertenti aneddoti
del suocero Pietro Reverberi) sono poi sfilati altri grandi
protagonisti del basket italiano. Al presidente di Treviso Paolo
Vazzoler (accompagnato a Montecavolo dall’applauditissimo Max Menetti)
è andato il premio alla carriera, mentre quello di miglior arbitro è
stato assegnato a Maurizio Biggi.
Assente per un impegno all’estero il patron della Segafredo Massimo
Zanetti è stato sostituito sul palco dell’amministratore delegato del
gruppo Luca Baraldi che ha ritirato il premio al “Personaggio”, mentre
quello al “Giornalista” è stato consegnato a Claudio Pea.
Siparietto divertente quando al momento di premiare il miglior
allenatore (il fortitudino Antimo Martino) sul palco insieme al
presidente della Fortitudo Gilberto Pavani si è presentata la giovane
Aurora, giocatrice della squadra di basket femminile di Puianello, con
la felpa proprio della Fortitudo, sua squadra del cuore. Per la gioia
di Pavani e Martino che hanno voluto farsi immortalare con la loro
giovane tifosa.
Gli altri premi sono stati consegnati a Stefano Tedeschi (Contributo
al basket), Matteo Gandini di Sportitalia (Premio speciale), al Basket
San Lazzaro (Premio Fip) e a Giorgio Bertani della BMR Scandiano
(Premio speciale Piccinini). Assente per impegni con la nazionale
Marco Spissu.
Ricco come sempre il parterre degli ospiti, con in prima fila il
presidente della Regione Stefano Bonaccini (“insieme a Federico Buffa
sto lavorando ad un progetto su Kobe Bryant”), quello della provincia
Giorgio Zanni, il presidente della Camera di Commercio Stefano Landi,
numerosi esponenti del mondo politico, istituzionale e sportivo tra
cui il presidente regionale della Fip Antonio Galli e quello
provinciale Massimo Turni.
Nutrita anche la delegazione della Pallacanestro Reggiana guidata
dalla presidente Licia Ferrarini, dal direttore generale Filippo
Barozzi, dal direttore sportivo Alessandro Frosini e dal responsabile
settore giovanile Andrea Menozzi.
Giunto alla sua 34esima edizione il Premio Reverberi-Oscar del Basket
può a tutti gli effetti considerarsi la più importante manifestazione
in ambito cestistico a livello nazionale. Istituita nel 1985 in onore
e ricordo del grande arbitro reggiano Pietro Reverberi, inserito nella
Hall of Fame del basket mondiale come uno dei migliori arbitri di
tutti i tempi, la manifestazione ha saputo negli anni rinnovarsi
diventando un punto di riferimento per atleti, dirigenti, arbitri e
semplici appassionati della ‘palla a spicchi’: un momento importante
per una rivisitazione della storia del basket, dei suoi personaggi,
dei suoi miti e di quei valori umani che da sempre il basket riesce a
trasmettere ai suoi tifosi.