Palazzo Madama – Gabinetto Cinese
Piazza Castello, Torino
6 maggio – 30 settembre 2019
Palazzo Madama presenta dal 6 maggio al 30 settembre 2019 una piccola mostra dedicata ai capolavori realizzati da un legatore torinese contemporaneo: Luciano Fagnola. Un maestro artigiano che negli ultimi vent’anni ha sperimentato tecniche sempre diverse per decorare le copertine di celebri libri d’autore, editati da stampatori d’eccellenza come Alberto Tallone.
Le legature sono “lavorate” con intarsi policromi in pelle, impressioni a secco e a sbalzo, mosaici policromi con decori in china colorata o ad acrilico e persino decorazioni con elementi metallici. Tutte le opere in mostra provengono dalla raccolta del collezionista torinese Livio Ambrogio, che ha voluto condividere i propri tesori con il pubblico di Palazzo Madama.
Nelle vetrine troviamo esposti 24 testi letterari, poetici e teatrali, tra i quali spiccano la Divina Commedia di Dante Alighieri, il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, il Pinocchio di Carlo Collodi, le Nozze di Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais e i Racconti di Edgar

Allan Poe, “rivestiti” dalle legature complesse e raffinate, realizzate da Luciano Fagnola sulla base di progetti e bozzetti ideati da artisti come Francesco Casorati, Ugo Nespolo e Guido Giordano, o da giovani talenti quali Irene Bedino, Luca Bosio, Samantha Farina e Elena Rivolta.
Il catalogo della mostra, a cura di Livio Ambrogio e Luciano Fagnola, contiene contributi tecnici e schede delle legature di Paola Fagnola, oltre alle schede bibliografiche di Margherita Palumbo (stampa: Grafimania snc; impaginazione: AT studio grafico di Andrea Travaini; fotografie: La Bottega Fotografica di Marco Demaria; legatura: Bottega Fagnola)
Con questa rassegna, Palazzo Madama ribadisce la propria vocazione di “museo d’arte e industria”, che possiede ben 326 legature antiche entrate nelle collezioni del museo tra la fine del 1800 e l’inizio del ‘900. Un fondo che Palazzo Madama ha incrementato e valorizzato negli ultimi vent’anni, proponendo nel 2008 una rassegna dedicata a incunaboli e libri a stampa cinquecenteschi, nel 2009 una mostra sulle più preziose legature del museo, con particolare attenzione all’organizzazione della bottega, alle tecniche e agli strumenti impiegati dal legatore, nel 2011 la mostra La Città in tasca sugli almanacchi Palmaverde, editi a Torino tra XVIII e XIX secolo e nel 2012 l’esposizione Dante ti amo di manoscritti, incunaboli e libri a stampa della Divina Commedia, dal Quattrocento all’Ottocento, provenienti anche questi dalla collezione di Livio Ambrogio. Contestualmente si è proceduto all’aggiornamento inventariale del fondo museale librario e alla redazione del catalogo sistematico di tutte le legature del museo; un lavoro puntualissimo effettuato dallo studioso torinese Francesco Malaguzzi, recentemente scomparso, al quale la mostra è dedicata.

Ufficio Stampa