Il Comune di Milano ha dato il via libera per l’utilizzo dello storico Velodromo, che torna dunque a disposizione delle squadre cittadine, seppur con qualche limite. La fine dei lavori di riqualificazione è prevista per il 2021.
Settimana decisamente di ottime notizie per il nostro football, che oggi vede riaprire ufficialmente le porte del magnifico Velodromo Vigorelli, seppur in maniera limitata. E’ stata infatti chiesta e ottenuta l’agibilità per tornare a disputarvi le partite dei nostri campionati e, molto probabilmente, sarà la sfida tra Seamen Milano e Lions Bergamo, sabato 9 marzo, ad inaugurare il nuovo impianto.
Ripercorriamo insieme a Luca Lorandi, Presidente del Comitato Regionale Lombardo, il lungo (e faticoso) percorso che ha portato a questo risultato.
Partiamo dall’inizio e dalle ragioni che hanno portato alla chiusura del Vigorelli subito dopo la disputa del XXXV Italian Bowl, nel 2015.
L. Al Vigorelli era in programma un processo di riqualificazione molto complesso, che avrebbe dovuto riguardare tanto la pista, la copertura e il campo da gioco, (seppur rifatto da soli 3 anni) quanto l’impianto d’illuminazione e le aree sottostanti le tribune, destinate a spogliatoi e servizi. Il progetto del campo originale, però, aveva erroneamente portato ad una sovrapposizione di 5 metri per lato alla pista destinata al ciclismo, e questo non è stato ritenuto più accettabile dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, che ha richiesto il ripristino della pista nella sua originalità, a costo di eliminare del tutto il campo da football. Grazie all’intervento della FIDAF, attraverso il Comitato Regionale Lombardo e la Commissione Impianti, si è arrivati ad un accordo e ad un nuovo progetto fondato sull’applicazione della cosiddetta “IFAF yard”, e cioè la possibilità di inserire un campo da football americano all’interno di un normale campo da calcio. Ciò ha consentito il ripristino della pista come da origine e ha dato il via ai lavori per il nuovo campo.
Ma che fine ha fatto il vecchio manto, che poi tanto vecchio non era…
L’Amministrazione Comunale ha dato l’autorizzazione al suo utilizzo per eventuali nuovi progetti futuri. Il che significa che oggi abbiamo a disposizione materiale a sufficienza per la realizzazione di un altro campo da football in sintetico, purché lo stesso resti nell’ambito comunale.
Il campo, dunque, è agibile e pronto all’uso. Com’è la situazione delle altre aree pertinenti allo stadio?
Come detto, la prima parte del processo di riqualificazione ha riguardato pista da ciclismo, copertura e campo. Il “catino” del Vigorelli è pronto e i lavori, che in origine avrebbero dovuto proseguire, stante l’allungamento del cronoprogramma previsto, riprenderanno invece a gennaio 2020, proprio per consentire la parziale riapertura dell’impianto e la ripresa delle attività agonistiche. Attualmente resta da definire la capienza consentita delle tribune, ma sono dettagli che certamente verranno comunicati nei prossimi giorni. La grande novità (e la grande vittoria, permettetemi di dirlo, del Comitato Regionale Lombardo) riguarda gli spazi sottostanti le tribune. Il nuovo layout prevede che al football americano vengano concessi ben 950 mq, contro i 350 mq del progetto originario oltre alla condivisione di ampie aree comuni quali magazzini, infermeria, antidoping, press room e sala riunioni! Ciò significa che la Fidaf potrà disporre di un’ampia area nel cuore di uno degli impianti storici più belli d’Italia e questa non è che la ciliegina su una torta già molto ricca!
Chi gestirà il Vigorelli?
Attualmente siamo ancora in fase di elaborazione di un vero e proprio progetto di gestione, ma la cosa certa è che gli interlocutori del Comune di Milano saranno esclusivamente due: la FIDAF e la F.C.I., Federazione Ciclistica Italiana, con la quale già da anni intratteniamo ottimi rapporti. Voglio ringraziare sin da ora l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore Roberta Guaineri e del Direttore Sport, Mario Almasio, per il grande lavoro svolto e per la disponibilità dimostrata nel concedere una sospensione dei lavori per consentirci la ripresa dell’attività agonistica. Milano e l’Italia riavranno il proprio “tempio” del football nella sua interezza nel 2021, ma chi assisterà alle partite dei team milanesi in questo contesto, questa stagione, potrà già rendersi conto della spettacolarità degli interventi compiuti.
Ufficio Stampa