RAPPORTO FOLKSAM: “POCHI CASCHI DA SCI PROTEGGONO BENE CONTRO GLI IMPATTI”

Il gruppo assicurativo Folksam ha divulgato in risultati di un test su 14 caschi da sci. Il test mostra che solo tre di questi caschi proteg- gono in maniera adeguata dalle commozioni cerebrali, premiati con l’etichetta di Folksam “Best in Test” o “Good Choice”. Folksam ha testato caschi da sci e caschi da competizione per bambini e adulti. L’etichetta “Best in Test” è stata assegnata all’ “Everest Alpine MIPS Helmet”, che ha ottenuto il 30 percento di risultati migliori rispetto al casco medio del test. Il Giro Nine MIPS e il casco da competizione Sweet Protection Volata MIPS sono stati premiati con “Good Choice”.

“Quasi l’80 percento degli sciatori in Svezia utilizza il casco, ma i nostri test dimostrano che molti elmetti comuni non proteggono efficacemente dalle commozioni cerebrali. Solo su 2 modelli dei 14 caschi testati, il rischio di commozione cerebrale era inferiore al 50 per- cento”, afferma Helena Stigson, ricercatrice del Folksam  Insurance Group.
Dal 2012, Folksam Insurance Group ha effet- tuato test di consumo di caschi per biciclette, sci ed equitazione per aiutare i consumatori a scegliere caschi sicuri e incoraggiare i produt- tori a realizzare prodotti più sicuri. La quantità di caschi da ciclismo e da sci con protezione per impatti rotazionali è aumentata in modo significativo durante questo periodo. Nel test del casco da sci di quest’anno, 10 caschi su 14 hanno la protezione rotazionale.

“Quello che spicca nel test è che i caschi con protezione rotazionale sotto forma di MIPS generalmente ottengono risultati migliori ris- petto a quelli senza questo tipo di protezione. In secondo luogo, vediamo che i caschi da cor- sa POC Skull Orbic X SPIN e Sweet Protection Volata MIPS hanno un assorbimento degli urti significativamente migliore rispetto agli altri caschi. Questo dimostra che esiste un poten- ziale per sviluppare caschi più sicuri in futuro”, afferma   Helena  Stigson.

Oggi non ci sono requisiti legali per obbligare i produttori di caschi da sci a dotarsi di tecnologie per ridurre gli impatti rotazionali. Vengono testati solo gli impatti verticali, utili a misurare la protezione gli elmetti contro le fratture del cranio. Questo nonostante la ricerca abbia dimostrato che la cinematica rotazionale causa danni al cervello. Nei test di Folksam, i caschi da sci vengono quindi valutati sia per gli impat- ti verticali che per quelli rotazionali. Ciò riflette meglio ciò che può accadere in caso di inciden- te, rispetto ai soli impatti verticali attualmente testati in base ai requisiti legali.
“Per noi l’impegno nel testare i caschi è fon- damentale, dal momento che indossarne uno meno sicuro può avere gravi conseguenze per i nostri clienti. Constatiamo con dispiacere che non vi sia alcun obbligo legale di testare gli elmetti sugli impatti rotazionali, che è l’impatto più frequente al quale va incontro uno sciatore. Nei test di certificazione europei dovrebbero essere inclusi gli impatti rotazionali”, afferma Helena   Stigson.

5: Il casco è stato premiato con il “Best in test”. Ciò significa che soddisfa i requisiti legali e che fornisce una buona protezione. È il 30 percento migliore del casco medio nel test.

4: II caschi sono premiati “Good Choise”. Ciò sig- nifica che che forniscono una buona protezione soddisfando i requisiti legali e che sono migliori del casco medio.

3: Il casco medio nel test, che soddisfa i requisiti legali.

2: Peggio della media – soddisfa i requisiti legali ma ha dei difetti.

1: Peggio della media – soddisfa i requisiti legali ma ha scarsi risultati in tutti i test.

Ufficio Stampa