Ossigeno. La Pallacanestro Cantù targata Acqua S.Bernardo aveva bisogno di ossigeno, oggi più che mai. Con la OriOra Pistoia, tredicesima giornata del campionato di Serie A PosteMobile 2018-2019, contava soltanto vincere. Classifica alla mano, il successo per la formazione di coach Pashutin era necessario per svoltare non solo la stagione ma anche per chiudere il 2018 con il sorriso. Battuti i toscani 100 a 79, ben tre i giocatori canturini sopra i venti punti: 25 di Jefferson (top scorer), 21 di Blakes (con 8 assist) e 20 per Gaines (3/5 dall’arco). Tra tutte le prestazioni, però, oltre agli 11 punti ed ai 6 assist di Udanoh, spicca sicuramente quella di Jefferson, con un fatturato da MVP: 45 di valutazione per  lui, frutto di 11 rimbalzi, 6 falli subiti, 4 stoppate e ben 7 assist. Con Pistoia, i brianzoli brillano dall’arco come non mai (11/18), chiudendo con un incredibile 61%, record stagionale. Sono record stagionale anche i 30 assist, sintomo di un gioco da vera squadra.

LA CRONACA
Coach Pashutin inizia con i soliti quattro in quintetto: Gaines playmaker, Mitchell da “tre” e la coppia Jefferson-Udanoh sotto i tabelloni. Da supporto alla regia c’è Tassone, tornato titolare dopo oltre un mese, contro Trieste il 25 novembre la sua ultima apparizione nello starting five brianzolo. Coach Ramagli risponde invece con i due Johnson in quintetto, Kerron da play e Dominique nello spot di guardia, poi completano i restanti posti di titolari Peak, Auda e Krubally.

Il primo canestro del match è a firma di Jefferson, subito decisivo con un bel piazzato e con una stoppata poi su Krubally. È una S.Bernardo “rabbiosa” fin dai primi secondi di partita, con Gaines autore del 4 a 0 canturino in contropiede. A stoppare, però, lo sprint dei padroni di casa ci pensa Kerron Johnson con una tripla, primi punti per gli ospiti. Ma Gaines è caldissimo e, con il turbo inserito, sfreccia dalla parte opposta per realizzare un gran bel coast to coast, nonostante il fallo subito. Il regista americano in maglia biancoverde completa poi, dalla lunetta, il gioco da tre punti con il libero aggiuntivo a bersaglio. 9 a 3 dopo due minuti e mezzo di gioco. Tuttavia, proprio quando Cantù prova a scappare, tra gli ospiti si scatena Auda, a segno con due triple consecutive che riportano gli ospiti ad un solo possesso di distanza. 13-11 al 5’. Poco dopo Pistoia riesce anche a siglare il pareggio, con Krubally che – di prepotenza – trova il 13 pari. Nella seconda parte del primo periodo, però, la S.Bernardo si scatena con un break  importante, segnando altri 13 punti, contro i soli 4 degli avversari. 26-17 al 10’. Decisivo Jefferson con una serie di giocate, sia difensive che offensive, che permettono a Cantù di piazzare l’affondo. Negli ultimi secondi di primo quarto, infatti, è proprio Jefferson ad alzare il muro in difesa con due stoppate di fila su Peak nella stessa azione di gioco. Ed è sempre Jefferson, a ridosso della sirena, a segnare il ventiseiesimo punto di Cantù, portando i locali sul momentaneo +9.
Il secondo periodo inizia come era finito il primo, con l’Acqua S.Bernardo in campo  ancora con gli occhi della trigre. Pistoia, invece, prosegue il suo momento di difficoltà iniziando subito con una banale palla persa di Bolpin, bravo però Blakes ad approfittarne. Quest’ultimo, dopo il guizzo difensivo, conclude con una gran schiacciata, consentendo così a Cantù di allungare. Davis dalla panchina dà a coach Pashutin, oltre a freschezza ed energia, anche punti preziosi: l’ala con il numero nove sulle spalle realizza il canestro del momentaneo +9, mantenendo i tre possessi pieni di distanza tra le due squadre. Poi la prevedibile reazione di Pistoia, con Gladness e Auda sugli scudi. L’ala di nazionalità ceca accorcia fino al -3 (33-30), spaventando non poco il PalaDesio. A ridare un po’ di ossigeno a Cantù ci pensa Blakes con una tripla dall’angolo, assist di Jefferson. Al resto ci pensa Mitchell, travolgente nel realizzare sei punti consecutivi che ricacciano Pistoia indietro di undici lunghezze. 42-31 al 17’. Ma a 2’ e 40’’ dalla fine primo del tempo, per l’Acqua S.Bernardo arriva una doccia gelida: Mitchell – poco dopo la sfuriata in attacco che gli era valsa anche la doppia cifra – commette il quarto fallo personale, costringendo coach Pashutin a richiamarlo in panchina. Una mazzata per Cantù, obbligata a centellinare il suo asso con ancora oltre 22’ di gara. Fortunatamente, però, i brianzoli non subiscono il contraccolpo psicologico, con Jefferson ancora decisivo come nel primo quarto. L’ala forte americana completa un altro gioco da tre punti, portando il suo tabellino a quota  17 punti, top scorer all’intervallo con un ottimo 8/10 dal campo. Nel finale La Torre – con una finta che gli permette di evitare la rubata degli avversari – riesce a creare una bella azione di gioco, consegnando a Blakes un comodo tiro dall’angolo. Tiro, da tre punti, che Blakes realizza, mandando in visibilio il popolo biancoblù proprio sulla sirena di fine  primo tempo. 50-35 al 20’.

Il secondo tempo inizia con ancora la stessa, splendida, Cantù: trascinati da un superbo Gaines, i padroni di casa toccano il momentaneo +19 (58-39). Il giocatore in maglia numero zero è autore di otto punti consecutivi, tutti di pregevole fattura. Poco più tardi, dopo un time out chiesto dalla OriOra, la S.Bernardo trova anche il +20 grazie al “solito” Jefferson, decisamente in giornata di grazia. È una bella giornata anche per  Blakes, autore di una gran performance e di altri canestri importantissimi. Due triple consecutive dell’esterno USA portando Cantù a condurre in tranquillità: 68-44 al 26’. Si scalda anche capitan Udanoh, caparbio e bravo nel trovare altri punti pesanti. 71-47 a due minuti dalla fine del terzo quarto, partita vicina a mandare i titoli di coda. In seguito, con un bel contropiede, Gaines regala al pubblico di Desio la gioia del +25 (75-50), dando un bel po’ di serenità anche ai tifosi più negativi. In chiusura di terza frazione, però, la S.Bernardo si fa trovare un po’ distratta, ne approfitta dunque Pistoia, che accorcia al 30’. 75-56 a dieci dalla fine.

Nella quarta ed ultima frazione di gioco sale in cattedra Gladness, decisivo in avvio sia in difesa che in attacco. L’ultimo acquisto della OriOra piazza prima una stoppata su Blakes, trovando poi punti con una schiacciata. Il “gigante” biancorosso dà un po’ di entusiasmo a Pistoia che, dopo diversi momenti bui, torna quantomeno a crederci un po’ di più.

Ma a riaccendere la luce in casa Acqua S.Bernardo ci pensa ancora una volta Blakes, apprezzabile con il secondo assist a tutto campo della sua partita. Ne beneficia Udanoh, a segno tutto solo. Poi su Pistoia si abbatte una pioggia di triple, con Tassone che – dall’angolo – firma l’82 a 60 per Cantù quando sul cronometro mancano soltanto cinque minuti. Altra “bomba” a bersaglio: Blakes scatenato con la quinta tripla personale. 85-62 al 36’. Nel finale c’è tempo per un guizzo di Mitchell e per un gran canestro di Tassone, lanciato in contropiede da Gaines. A novanta secondi dal termine spazio anche ai giovani Pappalardo e Baparapè, entrambi sul parquet per il debutto stagionale. La gioia è tanta poi anche per La Torre, per la prima volta a punti nel massimo campionato italiano. Finisce 100-79.

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ-ORIORA PISTOIA 100-79

CANTÙ: Gaines 20, Mitchell 15, Blakes 21, Udanoh 11, Baparapè, Parrillo n.e., Davis 2, Tassone 5, La Torre 1, Pappalardo, Quaglia n.e., Jefferson 25. All. Pashutin

PISTOIA: Bolpin 14, Della Rosa 2, K. Johnson 6, Peak 11, Krubally 17, Auda 13, Di Pizzo n.e., Martini 2, Querci .e., Severini n.e., D. Johnson 10, Gladness 4. All. Ramagli

Arbitri: Sabetta, Sardella, Pepponi

Spettatori: 2.290
Ufficio Stampa