È Davon Jefferson, ala grande in forza alla Red October Cantù , l’MVP della terza giornata di LBA secondo i tifosi di tutta Italia. Tramite un sondaggio ufficiale della Legabasket sui propri canali social, il californiano è stato eletto miglior giocatore dell’ultimo turno di campionato dopo l’ottima prestazione in quel di Cremona, dove l’esperta ala statunitense classe 1986  ha fatto registrare 25 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e +23 di plus minus, per un totale di 29 alla voce “valutazione”.
L’atleta biancoblù in maglia numero 41 ha battuto una ricca concorrenza, capitanata in primis dal playmaker virtussino Tony Taylor, arrivato secondo nel sondaggio  nel  quale erano inseriti anche il “sassarese” Scott Bamforth ed il “varesino” Thomas Scrubb.

Con oltre 230 voti, Jefferson ha largamente vinto il #FansMVP della Legabasket, bissando così il successo di Ike Udanoh della scorsa settimana. Per la Red October, infatti, si tratta del secondo premio individuale consecutivo dopo la nomina di capitan Udanoh al termine della seconda giornata di LBA. Oltre a vincere il sondaggio della Lega come MVP del turno disputato, il nuovo acquisto canturino ha vinto anche quello sulla pagina ufficiale di Pallacanestro Cantù, staccando il compagno di squadra Frank Gaines con ampio margine. L’84% dei voti totali, infatti, sono andati al giocatore californiano prossimo a compiere 32 anni, votato da tantissimi tifosi biancoblù in sole 24 ore di tempo, contro il 16% del compagno.

Jefferson, che già all’esordio con Trento aveva stupito tutti per l’ottimo impatto sul campionato italiano, sta viaggiando a 20.5 punti, 6 rimbalzi e 3.5 assist di media, in 31’ a partita. Partite in Serie A che, al momento, sono soltanto due, quelle disputate dal nativo di Lynwood (Los Angeles), ma che hanno già lanciato un chiaro segnale alla squadra ed agli avversari. Con Jefferson non si scherza e con lui, Cantù, ha completamente cambiato pelle, specialmente sotto canestro, dove ora i brianzoli possono contare su maggiore fisicità e su una coppia di lunghi molto temibile grazie al duo Jefferson-Udanoh.

Non è un caso, infatti, che con Jefferson la formazione allenata da coach Evgeny Pashutin abbia incominciato a vincere le battaglie a rimbalzo, da sempre una debolezza di Cantù prima dell’arrivo in Brianza dell’ex Capitanes de Arecibo. Senza Davon, la Red October soffriva molto nel pitturato: dal debutto in campionato contro Avellino (-6 a rimbalzo), alle partite preliminari di Basketball Champions League contro Szolnoki e – soprattutto – Anversa. Nelle uscite precedenti la formazione canturina perdeva spesso a rimbalzo, faticando poi a trovare la vittoria. Con Jefferson, invece, Cantù è tutta un’altra squadra, come dimostra anche il dato di squadra alla voce “rimbalzi”: ben 42 di media, seconda soltanto a Sassari, prima con 45 a partita. Con Davon in campo contro Trento e Cremona, i biancoblù hanno stravinto entrambe le sfide a rimbalzo, catturandone rispettivamente 48 e
43. Dodici in più degli avversari contro l’Aquila (36) e sei in più contro la Vanoli (37).
Ufficio Stampa