“Vedere i miei genitori soffrire mi ha fatto più male delle undici coltellate”
“Continuavo a ripetermi che non potevo morire così”

SIMONA VENTURA: “Abbiamo vissuto questa cosa come un grande segnaleAdesso ci aspetta una nuova vita con nuovi colori”
DOMANI, SABATO 15 SETTEMBRE 2018, ALLE ORE 16:10, SU CANALE 5
Simona Ventura e il figlio Niccolò Bettarini, ospiti domani a Verissimo, parlano per la prima volta della terribile aggressione subita dal ragazzo lo scorso luglio.
Simona confida: “Da pochi mesi a questa parte vivo le esperienze della vita e di lavoro con un’altra percezione. Abbiamo vissuto questa cosa come un grande segnale, come a dirci che i valori sono altri”.
Niccolò Bettarini parla delle dolorose emozioni vissute in quegli attimi: “Penso sia normale avere paura in certi momenti e mentre mi portavano in ospedale, continuavo a ripetermi che non potevo e non volevo morire in quel modo”. E aggiunge: “Chi ha sofferto di più è stata la mia famiglia. Per la prima volta ho visto mio padre piangere. Mamma e papà sono stati entrambi molto male e vederli così mi ha fatto più male delle undici coltellate”.
Ripercorrendo quei momenti la conduttrice ricorda: “Dentro di me sentivo che non poteva essere così grave come stavo leggendo sui giornali. Il mio compagno Gerò è corso in ospedale prima di me, e tutti si sono prodigati per starmi vicino, a partire dalle istituzioni e dal sindaco di Milano. Adesso ci aspetta una nuova vita con nuovi colori”.
Infine, a Silvia Toffanin che le chiede se ora abbia paura per i suoi figli, Simona risponde: “Sono cattolica, ma anche molto fatalista, credo che per ognuno di noi ci sia un destino già scritto. Tenerli a casa non seve a nulla. Certamente Niccolo’ adesso è contento di questa nuova vita e spero che la veda da una prospettiva differente”.

Ufficio Stampa