Un cognome, McAdoo, che nel basket americano e italiano è sinonimo di cose importanti. Negli anni ’80 e ’90 Bob McAdoo fece sognare Milano, Forlì e Fabriano (dove concluse la sua carriera) arrivando dal mondo dorato e vincente dell’NBA a quasi 35 anni. Un percorso simile anche se in età meno matura lo compirà il parente di Bob (casualmente alcuni giorni fa a Torino per seguire in un torneo internazionale di tennis le gesta della figlia Rasheeda), James Michael Ray McAdoo, 25enne di Norfolk, centro di 206 cm e 109 kg. Dopo aver frequentato per tre anni l’Università di Nord Carolina, ha vinto due anelli NBA nelle fila dei Golden State Warriors, rispettivamente nel 2015 e nel 2017. Il 31 agosto del 2017 ha firmato un two-way contract con i Philadelphia 76ers, giocando anche contro i suoi ex compagni e firmando 5 punti in 7 minuti uscendo dalla panchina. Ha terminato la stagione 2017/18 in G-League con i Delaware 87ers. E’ stato anche medaglia d’oro nei mondiali under 17 con i colori della sua nazionale.
Un altro talento alla corte di Larry Brown, pronto ad infiammare gli appassionati torinesi.
Ufficio Stampa