Tre giorni intensi per il campione olimpico e mondiale e la vincitrice del Giro d’Italia 2017 di handbike. Oltre 300 studenti incontrati tra Scandiano e San Martino in Rio. Grande l’emozione per le storie dei protagonisti, grande la partecipazione dei ragazzi.  Con Pan e Cecchetto anche Natalia Beliaeva, atleta della Cooperatori, maglia rosa del Giro 2018. Nel menù dell’evento anche la scalata della Ciano – Canossa, una mattina a Telereggio e la scoperta dei segreti del Parmigiano Reggiano.
Giornate straordinarie con persone straordinarie. Si può riassumere così l’iniziativa- evento organizzata dalla ASD Cooperatori in terra reggiana, dedicata al mondo Handbike.

Sono fuori dall’ordinario Paolo Cecchetto e Silke Pan, rispettivamente campione olimpico a Rio 2016 e vincitrice del Giro d’Italia 2017 (la Pan comanda anche il Giro 2018 che si corre su più tappe nel corso dell’anno). Come lo è Natalia Beliaeva, atleta della Cooperatori, anche lei maglia rosa del Giro d’Italia 2018, in una categoria diversa da quella di Silke.

Il cuore dell’evento “Storie di vita, storia di sport” è stato il doppio incontro con gli studenti della scuole medie di Scandiano ed Arceto (presente anche il sindaco Alessio Mammi e l’assessore Simona Talami), andato in scena all’Istituto “Boiardo” e poi quello con i “colleghi” di San Martino in Rio, nella bellissima cornice della Rocca Estense del comune reggiano. Qui a fare gli onori di casa il sindaco Paolo Fuccio e l’assessore Luisa Ferrari. Entrambi i momenti sono stati arricchiti dalla presenza dei rappresentanti dell’Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale, Renato Bulgarini e Doriano Bedeschi.

Quasi quattro ore totali di racconti, immagini, emozioni e tante domande dei ragazzi. Con tanto di battute e risate.

Si perché Paolo, Silke (con l’inseparabile cane Jim) e Natalia hanno dimostrato che dopo un evento drammatico che cambia la propria vita, si può avere la forza di ripartire, trovando nuovi obiettivi, anche grazie allo sport. E di farlo con il sorriso, persino con ironia, certamente con una forza mentale unica.

Tanto da far dire a Paolo Cecchetto – rispondendo alla domanda di uno studente – che, potendo scegliere, non tornerebbe alla vita prima dell’incidente che nel 1987, a 20 anni di età, lo ha messo sulla sedia a rotelle. “Perché quello che ho vissuto dopo è stato ed è meraviglioso. Lo handbike mi ha dato emozioni che non avrei mai potuto provare, come vincere un’Olimpiade”.

Poi c’è la forza di Silke Pan, tedesca di nascita, circense professionista che con il suo corpo faceva tutto, anche la contorsionista. Nel 2007 un grave infortunio durante le prove. “Mi è caduto il mondo addosso, sembrava tutto finito. Poi, piano piano, ho capito che c’erano persone anche meno fortunate di me. Ho scoperto questa bici speciale e da lì mi sono data nuovi obiettivi. E ora non ho intenzione di fermarmi”.

E infine Natalia, mamma di due ragazzi che ha subito un incidente gravissimo, tanto da perdere l’uso di gambe e braccia. “Seduta su una carrozzina ho dovuto imparare tutto da capo: a respirare normalmente, a mangiare e non potevo aiutare più i miei figli. Ma per loro ho avuto la forza di tornare a sorridere ad essere ancora una mamma. Mi sveglio ogni mattina e penso che la vita è ancora meravigliosa, anche grazie a questo sport”. Natalia comanda la sua handbike speciale con il mento, è maglia rosa al Giro d’Italia 2018 nella sua categoria.

La tre giorni è stata ricca di appuntamenti collaterali: la scalata, da parte di Cecchetto e Pan, della salita Ciano – Canossa (che verrà intitolata a Michele Scarponi), una lunga mattina ospiti della trasmissione Buongiorno Reggio di Telereggio e, immancabile,  la visita alla Latteria sociale di Villa Curta, per scoprire i segreti del Parmigiano Reggiano.

Ora per rivedere Paolo, Silke e Natalia, l’appuntamento è il 10 giugno, in occasione della la 46° Granfondo Cicloturistica ed Handbike Terre di Lambrusco e Parmigiano Reggiano di Montagna.

Nelle foto Silke Pan alla latteria di Villa Curta

Ufficio Stampa