Grande successo popolare per la primissima edizione dell’e-Prix di Roma, che non ha favorito però Renault e.dams. All’arrivo, Sébastien Buemi e Nicolas Prost si classificano, rispettivamente, in sesta e quattordicesima posizione.
Qualificato tra i cinque piloti in lizza per la SuperPole, Sébastien Buemi confida nel proprio potenziale, ma manca una frenata nel giro lanciato e deve accontentarsi del quinto posto sulla griglia. Allo spegnimento dei semafori, lo Svizzero realizza un’ottima partenza. Nella prima curva a gomito non resiste all’assalto di Turvey, che lo supera dall’esterno, e chiude il primo giro in sesta posizione. Nel gruppo di testa, Buemi resta all’attacco e riconquista il quinto posto subito prima del cambio di monoposto.  Perfettamente programmato e realizzato, lo stop gli consente di ritornare in pista in terza posizione dietro Rosenqvist e Bird, che hanno adottato la stessa strategia.
Il secondo stint si rivela molto difficile per Sébastien, che perde progressivamente posizioni, a vantaggio dei piloti che hanno effettuato il cambio auto un giro dopo di lui. Settimo all’approssimarsi del traguardo, riconquista una posizione nell’ultimo giro, classificandosi sesto.
A sua volta nel gruppo di testa nelle prove libere, Nicolas Prost deve gestire una mancanza di grip della monoposto durante le qualifiche. Quindicesimo sulla griglia di partenza, guadagna una posizione nel primo giro.
Con un primo stint soddisfacente, occupa il dodicesimo posto al ritorno in pista dopo il cambio di monoposto. La rimonta continua fino alla decima posizione, ma Nicolas deve affrontare una mancanza di energia negli ultimi giri e passa il traguardo in quattordicesima posizione.
Renault e.dams lascia Roma occupando il sesto posto della Classifica Team, con 67 punti. Nella Classifica Piloti, Sébastien Buemi conserva il quarto posto con 60 punti.
La prossima manche del Campionato FIA di Formula E si svolgerà “in casa” per Renault e.dams: il 28 aprile, le monoposto elettriche ritroveranno il Circuito degli Invalides, tracciato nel cuore di Parigi.
Nicolas Prost, n°8
«La giornata era iniziata bene ed ero fiducioso, ma le qualifiche sono state difficili, con molto sovrasterzo. In corsa ho avuto difficoltà nella gestione dell’energia e ciò mi ha creato molte difficoltà. Era uno dei nostri punti di forza lo scorso anno e dobbiamo continuare a riflettere e a lavorare tutti insieme per ritrovare il miglior livello già da Parigi. Chiaramente, questi risultati non corrispondono alle nostre ambizioni».

Sébastien Buemi, n°9
«È un risultato deludente. Avevo l’impressione che la monoposto andasse bene, e infatti ero a soli cinque secondi da Bird dopo il primo stint. Il nostro consumo energetico, viceversa, era troppo importante e dobbiamo capire cosa non ha funzionato. Per il momento, non abbiamo ancora analizzato i dati, ma spero che troveremo qualcosa di anormale che possa spiegare quanto accaduto».
Jean-Paul Driot, co-fondatore del team
«Il bilancio è mediocre. Probabilmente avevamo scelto la strategia giusta, identica a quella del futuro vincitore, ma quest’ultimo non ha avuto bisogno di arginare i contendenti, come ha dovuto fare Seb, ed è forse questo che spiega il gap all’arrivo. Una cosa è sicura, che il nostro consumo energetico era troppo importante per resistere a coloro che avevano un giro in meno da realizzare nel secondo stint. Gli ingegneri analizzeranno tutti i dati per capire cosa non ha funzionato».
Vincent Gaillardot, Direttore del programma FE
«Per Renault è stata una grande soddisfazione trovarsi qui, a Roma, nella prima corsa organizzata in una città all’avanguardia nella mobilità elettrica. Eravamo determinati a fare un buon lavoro e la giornata era iniziata bene, con entrambe le monoposto nel gruppo di testa nelle prove libere e poi Seb qualificato per la SuperPole. Per la corsa, avevamo puntato su una strategia che prevedeva un primo stint più corto, come i due piloti qualificati in prima linea. Costretto a battersi nel gruppo, Seb ha consumato in modo eccessivo per non farsi distaccare dai primi e questo ha certamente compromesso il prosieguo della gara, in particolare il secondo stint, dove non è riuscito a resistere al rientro del gruppo di monoposto che disponevano di un supplemento di energia. Dobbiamo analizzare il funzionamento dell’auto e la strategia, per comprendere cosa abbiamo fatto noi e i nostri avversari, con l’obiettivo di essere altrettanto competitivi in corsa che nelle qualifiche, nelle prossime gare».

Ufficio Stampa