A “MATTINO CINQUE” BELEN RODRIGUEZ

“Con Andrea non è stato un colpo di fulmine. Il nostro è un amore maturo. Nessuno mi ha mai protetto come mi protegge lui”

“Da quando sono diventata mamma sono meno impulsiva e più paziente. Vivo per Santiago è la cosa più importante al mondo.

Per lui rinuncerei a tutto”

Con i social siamo diventati tutti rimbambiti. Me compresa. Ero arrivata al  punto in cui mi ritrovavo a cena, in bagno, a letto prima di andare a dormire sempre con il telefono in mano. Siamo diventati super social sul telefonino e super asociali con il mondo esterno ”
“Con Andrea non è stato assolutamente un colpo di fulmine perché quando arrivi da un divorzio, almeno per come sono fatta io, che davvero ci credevo in quel matrimonio e ho sofferto tanto per questo, non ero più aperta a niente, non ci credevo più. Mi dicevo: ‘mi godo la vita ma non darò più tutto il mio cuore ad una persona’”.

Belen Rodriguez, ospite questa mattina, venerdì 6 aprile, di Federica Panicucci a “Mattino Cinque”, parla con grande sincerità del suo rapporto con Andrea Iannone e confida:

“Andrea è stato otto mesi fermo ad aspettarmi e a fare le cose giuste. Quando hai un figlio è tutto più complicato perché fai fatica ad introdurre un altro uomo nella tua vita. Ti fai tante domande. Io ho sempre vissuto di pancia, ho fatto cose giuste e cose sbagliate perché sono sempre stata molto impulsiva. Quando mi innamoravo non vedevo più niente. Oggi come oggi razionalizzo le cose, tanto, forse troppo.

Quello con Andrea è un amore maturo. È un rapporto in cui si parla tanto, c’è tanto dialogo, ci si capisce. Entrambi facciamo di tutto perché l’altro stia bene.

Ogni donna ha bisogno di essere protetta, di essere amata, rispettata. Nessuno mi ha mai protetto quanto mi protegge lui.

È un uomo molto premuroso e mi fa sentire la donna più bella del mondo ogni secondo.

Questa cosa non è scontata, c’è gente che non lo fa. Lui ogni volta me lo fa sentire, io so che mi stima, che è fiero di me, della mia persona, di come mi comporto, di come ragiono e di come agisco soprattutto. Non è facile sentirsi amata. Non è facile per niente, perché uno diventa insicuro appena c’è qualcosa che non torna.

Lui sa tutto ciò che penso di lui. È una persona meravigliosa, concreta che mantiene la parola, che fa ciò che dice”.

A Federica, che le chiede come sia cambiata dopo la nascita di Santiago risponde:

“Tantissimo. Ero completamente diversa da come sono oggi. Una volta ero molto più impulsiva, andavo in escandescenza velocemente. Oggi come oggi sono molto più paziente in tutto, non che sia diventata una santa, per carità, mi arrabbio ancora, però se hai qualche problema e torni a casa, appena ti concentri su tuo figlio torni subito felice di nuovo. Per me non c’è cosa più importante al mondo di Santiago. Può crollare il mondo ma io vivo per lui, è la mia vita, la mia gioia. Ho rallentato anche con il lavoro per passare tanto tempo a casa con lui, per viaggiare insieme, perché altrimenti tutto quello che ho costruito non avrebbe senso se non me lo potessi godere. Rinuncerei a tutto per lui.

Sul suo rapporto con i social network dichiara:

“In questo periodo utilizzo molto Instagram per lavoro, perché ormai è un connubio. Magari hai un contratto lavorativo di varie campagne e quindi comunque quando fai lo shooting fotografico ed escono le fotografie le devi postare e io le posto con molta felicità perché il mio lavoro mi piace.

A Federica, che le chiede se risponde ai commenti che trova sui social risponde:

“Rispondo molto spesso però, è da un anno a questa parte che non lo trovo molto positivo. Siamo diventati tutti rimbambiti, me compresa. Sono arrivata ad un certo punto che ho detto: ‘Ma basta’. Mi ritrovavo a cena, in bagno, prima di andare a dormire, con questo telefonino sempre in mano, mi ci ritrovo tuttora, però ho cercato di diminuire tanto. E’ finita la comunicazione. Postiamo fotografie tutto il tempo per apparire, per far vedere chi è più cool, alla moda, chi ha le scarpe più belle. Non lo trovo sbagliato del tutto, è bello condividere i momenti, ma è diventato brutto.

La foto la condivido, però due parole con un estraneo no. Siamo diventati super social sul telefonino e super asociali con il mondo esterno. E poi comunque anche il fatto dell’offesa, non la trovo più costruttiva. Penso che siamo in un periodo veramente critico che se non lo cambiamo noi, sta andando tutto a rotoli, tutto, la televisione, questi social…

Ufficio Stampa