MARCO RAVIOLO: “DAREMO TUTTO PER RIMANERE IN SERIE A1”
Dopo la sosta dedicata alle Nazionali ritorna il Campionato e la Reale Mutua Torino’81 Iren si presenta al giro di boa dopo una prima parte di stagione in cui le difficoltà non sono mancate. La squadra di Simone Aversa si trova ora al penultimo posto della classifica con 4 punti.

Marco Raviolo, Direttore Sportivo gialloblu, fa il punto della situazione a due giorni dalla partita contro lo SportManagement, in programma sabato pomeriggio alle ore 18.00 alla Piscina Monumentale (biglietti ancora in vendita).
Certamente dal punto di vista dei risultati non è stata una prima parte di stagione positiva. Abbiamo lasciato alcuni punti per strada evitabili ma bisogna anche considerare gli aspetti positivi, dai quali stiamo ripartendo. L’impegno dei ragazzi in allenamento è sempre stato esemplare e non è un fatto così scontato visto che la maggior parte di loro lavora, ha famiglia e fa davvero tantissimi sacrifici. Il gruppo è sempre molto solido e il fatto di conoscersi molto bene da tanti anni non può che aiutarci ad affrontare un momento non così semplice.

Quando siamo al giro di boa la salvezza diretta appare difficile da raggiungere.

La salvezza è il nostro obiettivo e lotteremo fino all’ultimo secondo dell’ultima partita per conquistarla, a prescindere che si debba passare dai playout o no. Chiaramente guardando la classifica evitarli sembra molto complicato ma ci sono tantissime partite che possiamo ancora vincere. Nel caso invece dovessimo andare a Siracusa, qualora venisse confermata come sede delle finali, li affronteremo con tranquillità e determinazione e forti, inoltre, del nostro pubblico che sicuramente ci seguirebbe anche in Sicilia.

Sabato si torna in acqua subito contro lo Sport Management, una delle big di questo campionato.

Nelle prossime due partite sarà certamente difficile fare punti (SportManagement sabato alla Monumentale e Pro Recco il 24 febbraio in Liguria) ma già dopodomani voglio vedere una squadra rabbiosa in acqua con un pubblico numeroso che sicuramente si farà sentire. Da marzo arriveranno delle sfide per noi decisive. Il trittico Lazio, Acquachiara e Catania potrà dirci molto sul nostro futuro. Saranno delle sfide da dentro o fuori: vincerle potrebbe cambiare radicalmente la nostra stagione.

Quanto sarà importante il pubblico in questa parte decisiva di stagione?

Tantissimo. Abbiamo la fortuna di avere uno dei pubblici più numerosi e calorosi della Serie A1. La Monumentale è praticamente sempre piena e l’aspetto più bello è che dallo scorso anno in piscina si vedono spesso volti nuovi. L’effetto Serie A1 s è fatto sentire e tanti torinesi che seguivano la pallanuoto solamente in occasione delle Olimpiadi e dei grandi appuntamenti si sono “fatti avanti” venendo spesso a vedere le nostre partite. Torino ha fame di sport e merita in tutte le discipline sportive di avere una squadra nel massimo campionato. Certo, il calcio è predominante ma mi sto rendendo conto, sempre di più, che è una città con tanta voglia di sport, a 360 gradi.

Ultimi anni molto intensi in casa Torino’81 non solo per quanto riguarda la prima squadra, ma anche nel settore giovanile.

Il settore giovanile è sempre uno dei nostri obiettivi primari. La famiglia Torino’81 sta crescendo anno dopo anno ed è certamente uno dei risultati più belli che possa raggiungere una società. Non è sempre così facile perché bisogna confrontarsi con le famiglie e far capire loro che per praticare questo sport servono tanti sacrifici. Serve una grande dose di umiltà: non si nasce campioni, al limite lo si può diventare con tantissimo lavoro. In qualche modo ci troviamo in “competizione” con tante altre discipline che magari sono anche più popolari e magari meno impegnative in termini di orari di allenamento e questo a volte può rappresentare un ostacolo per le famiglie nell’iscrizione di un ragazzino in una squadra di pallanuoto. Sono certo però, che se un ragazzo tiene duro anche nei momenti più difficili, non se ne pentirà perché la pallanuoto è in grado di regalarti delle soddisfazioni immense ed impagabili.

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