SONO STATI RESI NOTI I RISULTATI DELL’ “UEFA ELITE CLUB INJURY STUDY” SVOLTA DAL FOOTBALL RESEARCH GROUP TRA 19 SQUADRE INTERNAZIONALI  DA LUGLIO A SETTEMBRE 2017.  GLI AZZURRI SI CONFERMANO AL VERTICE DELLA CLASSIFICA PER IL MINOR NUMERO DI INFORTUNI IN EUROPA.

L’analisi condotta dal Prof. Jan Ekstrand dell’Università svedese di Linkoping per l’UEFA si basa sull’elaborazione dei dati relativi agli infortuni registrati da 19 squadre di calcio partecipanti alla Champions League tra cui la SSC Calcio Napoli tra luglio e settembre 2017.
Lo studio coinvolge oltre la squadra partenopea altri club eccellenti: AS Monaco FC, Borussia Dortmund, Celtic FC, Chelsea FC, Club Atlético de Madrid, FC Barcelona, FC Basel 1893, FC Porto, FC Shakthar Donetsk, Juventus, Manchester City FC, Manchester United FC, Paris Saint-Germain, PFC CSKA Moskva, RSC Anderlecht , SL Benfica, Sporting Clube de Portugal e Tottenham Hotspur FC.

Il confronto si riferisce ad un periodo di soli tre mesi (include l’infortunio di Milik, non quello più recente di Ghoulam) eppure dai parametri considerati emergono dati interessanti che consolidano il trend positivo degli ultimi anni della squadra azzurra e la sua leadership per assenza di infortuni (due in tutto: di cui una rottura del legamento crociato e nessuno di tipo muscolare), grazie all’efficace lavoro di prevenzione messo in atto dallo staff medico partenopeo con i dottori Alfonso De Nicola (responsabile dell’equipe), Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico.

In particolare, il tasso medio di lesioni totali per tutte le squadre è stato di 4,2 lesioni per ogni 1000 ore di attività, con tassi individuali che vanno da 0,6 (del Napoli) a 9,7.

In media ciascun giocatore per infortunio ha rinunciato a 1,7 sessioni di allenamento, da 0,1 (del Napoli) a 4,4.

In media ciascun giocatore per infortunio ha saltato 0,5 gare ogni mese. Per la SSC Napoli il dato equivale a 0 (il dato generale va da 0 a 1,3)

Ufficio Stampa