Inizia sul percorso del Golf Club Milano, nel Parco di Monza, il 74° Open d’Italia (12-15 ottobre), la più importante manifestazione nazionale di golf, evento principale del Progetto Ryder Cup 2022. Il torneo, inserito tra gli otto di assoluto livello mondiale delle Rolex Series, è il primo di una lunga serie fino al 2027 con un montepremi di 7.000.000 di dollari. Al vincitore andranno 1.166.660 dollari. La gara è stata anticipata dalla tradizionale Rolex Pro Am alla quale hanno preso parte 26 squadre di quattro giocatori, composte da un professionista e da tre dilettanti. Si è imposto con “meno 28” il team di Tommy Fleetwood, con Marzio Perrelli, Matteo Natoli e Ugo Chimenti, che ha preceduto le compagini di Lee Westwood, con Maurizio Stagno, Guido Barilla ed Elisa Roberta Tirante, e di Danny Willett, con Alessandro Boglione, Roberto Palagi e Daniele Pirola, entrambe con “-27”, ma la prima favorita dallo score migliore sulle ultime nove buche. Al quarto posto con “meno 26” la formazione di Sergio Garcia con i dilettanti azzurri Alessia Nobilio, Lorenzo Scalise e Stefano Mazzoli e al quinto con “meno 25” in quartetto di Francesco Molinari con Paolo Molesini, Antonio Tazartes e Alberto Cristina. L’ex stella della Juventus e della nazionale francese Michel Platini e Beppe Dossena, campione del mondo nel 1982, sono terminati settimi (-24) guidati da Renato Paratore e gli showmen Marco Berry e Valerio Staffelli (-22) noni, condotti da Graeme McDowell. A dimostrazione che il golf è uno sport veramente aperto a tutti ha partecipato anche un terzetto di giocatori diversamente abili composto da Andrea Calcaterra, non vedente, e da Paolo Vernassa e Roberto Punzo, trio che si è difeso onorevolmente sotto la guida di José Maria Olazabal (16.i con -19).
La Rolex-Pro Am si è svolta sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati solo birdie e eagles.
L’assessore allo sport Regione Lombardia Antonio Rossi in visita all’Open – In occasione della Rolex Pro-Am l’Assessore allo Sport Regione Lombardia Antonio Rossi ha seguito nelle fasi finali il team di Sergio Garcia, congratulandosi con Alessia Nobilio, Lorenzo Scalise e Stefano Mazzoli, che hanno giocato in rappresentanza della Regione Lombardia.
“Hole in one” di Alessia Nobilio – Reduce dal brillante secondo posto negli Internazionali di Francia, la sedicenne azzurra Alessia Nobilio ha dato spettacolo realizzando anche una “hole in one” alla buca 12 e ricevendo l’abbraccio di Sergio Garcia. “Giocare con un campione di questo calibro è stato bellissimo. Un’emozione fantastica che ricorderò per tutta la vita”.
Via al torneo – Ora la parola passa ai tanti campioni che prenderanno il via. Un field stellare, come non si era mai visto all’Open, garanzia di uno spettacolo di altissima levatura tecnica. I numeri del 74° Open d’Italia sono eloquenti e iniziano con un primato. Infatti saranno al via sei vincitori di major: gli spagnoli Sergio Garcia, campione Master in carica, e Josè Maria Olazabal, l’inglese Danny Willett, stesso titolo nel 2016, il nordirlandese Graeme McDowell, il tedesco Martin Kaymer e l’irlandese Padraig Harrington. In precedenza se ne erano avuti un massimo di cinque (2015 e 2016). Vi saranno 24 concorrenti tra i primi cento del world ranking, dai quali nove tra i top 50, compresi Jon Rahm, numero 5, Sergio Garcia, numero 11, e Francesco Molinari, n 18, campione in carica. Saranno 22 i giocatori che hanno difeso i colori europei nella Ryder Cup e tra di loro il danese Thomas Bjorn, che guiderà il team continentale nella prossima sfida di Parigi (2018) contro la formazione statunitense. A dare idea di quanto potrà essere incerta e interessante la gara un altro dato significativo: 87 partecipanti dei 132 contendenti hanno ottenuto almeno un successo nel circuito. Infine saranno cinque i past winner.
Difficile avventurarsi in previsioni con tanti atleti in grado di vincere. Meritano comunque più attenzione Alex Noren, numero 15 mondiale, gli inglesi Tommy Fleetwood  (n° 17), in vetta alla money list continentale, Matthew Fitzpatrick, Tyrrell Hatton, vincitore domenica scorsa dell’Alfred Dunhill Links, Lee Westwood e Luke Donald, ex leader del world ranking, l’irlandese Shane Lowry, vincitore di un WGC, l’austriaco Bernd Wiesberger, il gallese Jamie Donaldson, l’altro svedese David Lingmerth, che gioca sul PGA Tour, come l’argentino Andres Romero. Gli orientali avranno i punti di riferimento nei thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, nei coreani Byeong Hun An e Jeunghun Wang e nel cinese Ashun Wu.
Gli azzurri – C’è naturalmente attesa per la prova di Francesco Molinari, due volte vincitore. E’ in ottima condizione di forma e negli appassionati c’è la speranza, non tanto segreta, di un clamoroso tris. Si attendono comunque buone cose anche da Renato Paratore ed Edoardo Molinari, un titolo ciascuno quest’anno, Matteo Manassero e da Nino Bertasio. Completano lo schieramento dei tredici azzurri Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Nicolò Ravano, Luca Cianchetti, Enrico Di Nitto, Federico Maccario e i dilettanti Lorenzo Scalise e Stefano Mazzoli.
Le dichiarazioni – “La Ryder Cup del 2022 avrà un grande impatto sul golf italiano” ha detto Jon Rahm alla vigilia. “Molte persone conosceranno il golf e magari inizieranno a giocare. E’ un evento così importante che anche chi non sa nulla di golf può divertirsi”. Poi ha aggiunto che la sfida fra Europa e Stati Uniti andata in scena a Valderrama in Spagna nel 1997, quando lui aveva appena tre anni, è stata “la ragione principale” per cui ha cominciato a praticare il golf. Chiari i suoi obiettivi: “L’Open? Non mi dispiacerebbe vincerlo”.
Francesco Molinari, sull’eventualità del tris, ha così risposto: “Le aspettative è bello che ci siano. Mi sono imposto in quattro tornei in carriera per cui non è scontato che vinca nuovamente. Non voglio essere banale, ma si riparte da zero. Quello che ho fatto l’anno scorso non conta in questa edizione. Di certo, però, da quando gioco stabilmente negli Stati Uniti, spesso ho ottenuto buoni risultati nell’European Tour”.
Le partenze – Nella prima giornata partenza alle ore 7,50, ultima alle ore 13,55 con conclusione prevista attorno alle ore 19. Saranno sul tee della buca 10: alle ore 8,30 Renato Paratore, Luke Donald, Ross Fisher; alle ore 8,40 Matteo Manassero, Tyrrell Hatton, Bernd Wiesberger; alle ore 8,50 Francesco Molinari, Danny Willett, Alex Noren. Sul tee della buca 1: alle ore 13,15 Sergio Garcia, Jon Rahm, Tommy Fleetwood e alle ore 13,35 Nino Bertasio, Paul Dunne, Hideto Tanihara.
I Partner – Il 74° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lombardia, European Tour/Race to Dubai, BMW, Rolex. Official Sponsor: Emirates, Lyoness, Banca Fideuram. Title Sponsor: Pro Am Rolex. Media Partner: Gazzetta dello Sport, Sky Sport, RDS. Sponsor istituzionali: Istituto per il Credito Sportivo. Official Supplier: Acqua Panna, S. Pellegrino, Villa Antinori, Deloitte, Giardini Valle dei Fiori, Gielle Antincendio, Kappa, Lease Plan, Maui Jim, Nespresso Sharp, Sky Gas & Power, Technogym, Titleist. Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Formula di gara – Saranno al via, come detto, 132 concorrenti, dei quali due dilettanti. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due round il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e gli amateur che rientreranno nel punteggio di qualifica.
Ingresso gratuito – Anche quest’anno l’Open d’Italia avrà ingresso gratuito, nell’ottica di una maggiore diffusione del golf, obiettivo centrale del Progetto Ryder Cup 2022.
“The Junior Road to The 2022 Ryder Cup” al Team Italia – Parallelamente alla Rolex Pro Am ha avuto luogo la “The Junior Road to The 2022 Ryder Cup”, sfida inedita fra il Team Lombardia e il Team Italia con il format di gioco della Ryder Cup coinvolgendo i ragazzi Under 14 nel quadro più generale di allargare la base dei praticanti. Sotto gli occhi di Richard Hills, direttore della Ryder Cup Europe, ha vinto il Team Italia superando per 11-7 il Team Lombardia. Ospiti d’onore alla premiazione Thomas Bjorn, capitano continentale nella Ryder Cup 2018, lo spagnolo Josè Maria Olazabal, ex capitano, e l’inglese Matthew Fitzpatrick, che ha preso parte all’ultima sfida tra Europa e Stati Uniti.
Gli eventi extra torneo – Il Golf Club Milano è pronto ad accogliere il pubblico con tante iniziative extra campo. Nell’area “Prova il Golf” lezioni gratuite per tutti con i professionisti della PGA Italiana. Nello spazio “Family Open” i bambini potranno avvicinarsi al mondo del golf grazie al personale Educamp del CONI, all’attrezzatura specifica fornita da US Kids e alle attività propedeutiche al golf proposte dai maestri.
Nell’area “GolfSuperAbili” le persone con disabilità potranno scoprire la magia del golf con lo staff del Settore Paralimpico della FIG e tecnici di golf qualificati, coadiuvati dal personale e dai volontari dell’AIAS Città di Monza.
Il pubblico potrà interagire con Miguel Angel Jimenez e Renato Paratore protagonisti dello Special Event Maui Jim, in programma sulla buca 1 del terzo percorso del club, alle ore 14,30.
La Ryder Cup in esposizione al GC Milano – Un’occasione imperdibile per tutti: la possibilità di ammirare il trofeo originale della Ryder Cup, che giungerà appositamente dagli Stati Uniti e che sarà esposta in uno stand dedicato all’interno del Villaggio Commerciale. Sarà possibile scattare foto e selfie e incontrare grandi personaggi del mondo del golf.
Il torneo su Sky – Il 74° Open d’Italia sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva da Sky. Collegamenti: giovedì 12 ottobre, dalle ore 10 alle ore 18 (Sky Sport 3 HD e Sky Sport Mix HD); venerdì 13, dalle ore 10 alle ore 18 (Sky Sport 3 HD); sabato 14: dalle ore 13,30 alle ore 17,30 (Sky Sport 2 HD); domenica 15, dalle ore 12,30 alle ore 17,30 (Sky Sport 2 HD).

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ufficio stampa