Da martedì 19 a sabato 23 settembre, i campi in green set del Tc Alghero ospiteranno la 18esima edizione del torneo più importante d’Italia di tennis in carrozzina. In campo, tutti i migliori giocatri del mondo
ALGHERO – Il Sardinia Open-Trofeo Tavoni diventa maggiorenne. Nato nel 2000, il più importante torneo d’Italia di wheelchair tennis si appresta a vivere la sua 18esima edizione, che vedrà ai nastri di partenza oltre cento atleti in rappresentanza di almeno dodici nazioni.
Cinque i numeri uno maschile delle classifiche mondiali che hanno partecipato più volte in questi anni al torneo: dal tedesco Kai Schrameyer (2001) all’australiano David Hall (2004), dai francesi Michael Jeremiasz (2005) e Stephane Houdet (2011) al giapponese Shingo Kunieda (2013). Addirittura sei le campionesse del mondo femminili: le olandesi Jiske Griffioen, Marijolein Buis, Aniek Van Koot, Sharon Walraven, la tedesca Sabine Ellerbrock e la giapponese You Kamiiji. Grazie all’immenso lavoro dei magici volontari e di tutto il Team, il Sardinia Open wheelchair tennis è stato proclamato dall’International Tennis Federation, organo ufficiale di tutto il tennis mondiale, per più anni miglior torneo al mondo tra i 178 tornei che ogni anno si svolgono nel globo terrestre. Anche quest’anno, lo staff del Sardinia Open ha raggiunto il Top Quality e si è aggiudicato il premio per il migliore Itf 1 Uniqlo quale miglior torneo al mondo per immagine e comunicazione verso i media. Con queste parole, pubblicate sul loro sito internet istituzionale, il presidente dell’Itf elogia la nostra manifestazione: «Il Sardinia Open continua a dimostrare un alto livello di organizzazione e promozione, sotto la guida del direttore del torneo Alberto Corradi e del suo team. In una posizione idilliaca, il torneo di Alghero, si conferma tra gli eventi di primissima qualità del Nec Uniqloo Wheelchair Tennis Tour e uno dei più popolari tra i giocatori di tutto il mondo».
La grande conquista per il Team del Sardinia Open è stata quest’anno l’organizzazione dei mondiali di Wheelchair tennis ad Alghero. La manifestazione si è svolta la prima settimana di maggio, in due location: il Tc Alghero e l’hotel Baia di Conte. La manifestazione ha raggiunto un grande share di telespettatori grazie alle dirette Sky e streaming su internet ed in differita sul digitale terrestre.
La manifestazione, patrocinata dall’Itf, farà parte anche quest’anno dei Super Nine, cioè dei nove più importanti tornei nel mondo, è inserita nella categoria Itf1. Il torneo si svolgerà da martedì 19 a sabato 23 settembre sui campi in green set del Tc Alghero, nell’impianto di Maria Pia ed avrà il montepremi più alto di tutte le manifestazione che si svolgeranno in Sardegna: 30mila dollari. Quest’anno, parteciperanno circa cento atleti diversamente abili provenienti da tutto il mondo, che saranno presenti per contendersi i titoli, suddivisi nei tabelloni di singolare e doppio maschile, femminile, quad e juniores, di prima e seconda categoria.
Contenderanno lo scettro della manifestazione al vincitore uscente Stephane Houdet (Fra), tutti i più forti giocatori al mondo, dal numero uno delle classifiche mondiali Gustavo Fernandez (Arg), il numero tre Joachim Gerard (Bel) e lo svedese Stefan Olsson, recente vincitore di Wimbledon, che hanno già garantito la loro presenza.
Tra le giocatrici presenti alla manifestazione, certa la presenza delle più forti al mondo, con stella assoluta la sudafricana Kgothatso Montjane, per quanto riguarda la categoria quad, per la prima volta in Sardegna il numero uno al mondo, lo statunitense David Wagner.
Grazie alla manifestazione ed al lavoro svolto dai tecnici, l’Asdc Sardinia Open ha tra le proprie file atleti diversamente abili del livello della ploaghese Marianna Lauro e del sassarese Alberto Corradi, che hanno partecipato alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Il tennis in carrozzina è diventato una grossa realtà. Infatti, dal 2011, il movimento nazionale è stato riconosciuto ed inglobato direttamente dalla Federazione italiana tennis, che coordinerà tutto il movimento tennistico dei diversamente abili.
Grazie a questa manifestazione ed alla collaborazione con l’Anmic (che annovera oltre 25mila tesserati in Sardegna), tanti ragazzi si sono riavvicinati alle discipline sportive dopo aver avuto degli incidenti che hanno radicalmente cambiato la loro vita, traendo così anche grandi vantaggi per il reinserimento nell’ambito sociale, ribadendo così, il valore sociale formativo e culturale dello sport, come diritto di tutti i cittadini ancora, purtroppo, molto lontano da essere completamente affermato nella pratica quotidiana.
Durante la manifestazione, è prevista la collaborazione con gli istituti scolastici cittadini tramite il Progetto scuola/lavoro per far si che tanti studenti possano condividere un’esperienza di vita diversa e socialmente utile. Come già accaduto negli anni scorsi, sarà allestito un dibattito sulle problematiche sportive e sociali delle persone diversamente abili e sull’abbattimento delle barriere architettoniche e soprattutto mentali.
Ufficio Stampa