MODENA – RENATE 0-3

MODENA (3-5-2): Manfredini; Ambrosini (1’ st Badjie), Polverini, Sosa; Calapai, Giorno (1’ st Louzada), Carraro, Capellini (17’ st Momentè), Popescu; Maritato, Galuppini (22’ st Castagna). A disposizione: Chiriac, Remedi, Arcaleni, Persano, Aldrovandi, Garofalo. All. Capuano

RENATE (4-3-3): Di Gregorio; Anghileri, Di Gennaro (33’ Mattioli), Teso, Vannucci; Simonetti, Pavan, Palma (28’ st Antezza); Ungaro (13’ st Finocchio), Gomez (28’ st Musto), Lunetta (29’ st Piscopo). A disposizione: Cincilla, Savi, Mäkinen, De Micheli. All. Cevoli
ARBITRO: Sig. Carella di Bari (Sig. Segat di Pordenone – Sig. Miniutti di Maniago)
RETI: 3’ Lunetta, 8’ st Gomez, 26’ st Teso
NOTE: Giornata mite con cielo coperto, terreno di gioco in buone condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Giorno (M), Lunetta, Anghileri (R). Calci d’angolo: 5-2 Modena. Recupero: 3’ pt + 3’ st

FORLÌ – Se c’era bisogno di dare una risposta dopo il passo falso con l’AlbinoLeffe, il Renate non si è fatto cogliere impreparato, strapazzando il Modena – alla prima con Eziolino Capuano dopo 4 mesi di squalifica – e salendo a quota 9, per effetto del terzo successo (secondo per 3-0) che nobilita ancor di più un avvio stagionale da applausi. Apre Lunetta, nel mezzo il solito guizzo di Gomez (a cui è stato pure annullato un gol regolarissimo), e per finire l’incornata di Teso, che mette il punto esclamativo su un match interpretato alla perfezione dal gruppo di Roberto Cevoli. Nella seconda trasferta di questo primo scorcio di campionato – si gioca a Forlì per l’inagibilità del “Braglia” di Modena – mister Cevoli deve ancora rinunciare a Malgrati, ma può contare sull’effettivo recupero di Ungaro, schierato dal 1’ nel tridente completato dai “soliti” Gomez e Lunetta. Nessuna novità invece nelle altre zone del campo, per 10/11 è la stessa formazione battuta di misura dall’AlbinoLeffe. In casa gialloblu nessuna variazione: gioca lo stesso undici di partenza visto anche nel derby contro la Reggiana.
Mister Capuano predica aggressività sin dall’uscita dagli spogliatoi, ma a colpire a freddo sono le pantere, che dopo nemmeno 3’ sparigliano le carte. Favolosa la verticalizzazione d’esterno di Pavan, freddo Lunetta nel battere Manfredini con un piatto mancino sul primo palo. Insomma, inizio coi fiocchi per i brianzoli, che possono così indirizzare la sfida sui binari preferiti. Colpiti i canarini gialloblu, che usano le maniere forti in più di un’occasione per cercare di innervosire un Renate padrone del campo. A conti fatti, all’interno dei 90’, Di Gregorio quasi non sporca i guantoni, a dimostrazione di quanto alta sia stata la concentrazione dei nerazzurri, che al 33’ perdono però Di Gennaro, colpito da una gomitata appena sotto l’arcata sopraccigliare. Carella non vede, il Modena si salva ed è addirittura graziato pochi minuti dopo, quando sul perfetto cross di Mattioli, Gomez salta più in alto di Polverini e Manfredini, trovando il fondo della rete. Esultanza strozzata sul nascere, rete invalidata per un presunto fallo del bomber di Vico Equense, che in realtà non tocca nessun avversario. Avrebbe potuto essere essere un colpo letale per i padroni di casa, che rimangono invece aggrappati alla partita all’intervallo lungo.
Dal 3-5-2, al 4-3-3. Capuano non ci sta e vara un Modena a trazione anteriore con gli ingressi di Badjie e soprattutto Louzada. Spingono i canarini in avvio di ripresa, ma le pantere sono sempre compatte e ben disposte in campo, capaci di mantenere sempre le giuste distanze  tra i reparti. E quando il Modena pasticcia, in agguato c’è il nostro “Papu”. Polverini appoggia in malo modo verso Sosa, Gomez capisce tutto, ruba la sfera e con il sinistro pesca il palo più lontano con una conclusione chirurgica. E’ un raddoppio meritato, che piega quasi definitivamente la resistenza gialloblu. Gara in discesa per la truppa di Cevoli, che può pescare dalla panchina e buttare risorse fresche in campo. Finocchio rileva Ungaro, e proprio dal suo tiro dalla bandierina, Teso sul secondo palo impatta di testa e scavalca l’estremo difensore, calando il tris che fa partire i titoli di coda con largo anticipo. L’ultimo quarto d’ora è accademia nerazzurra, con Piscopo che al 38’ reclama – a ragion veduta – un penalty per il maldestro intervento di Polverini. Il Modena prova quanto meno a rendere meno pesante il passivo, ma Louzada al 43’ non capitalizza, rendendo i 3’ extratime ancora più al sapore di camomilla. Torna a vincere e a convincere a pieno il Renate, che domenica sera al “Città di Meda” riceverà la Reggiana dell’ex Aiman Napoli, altra big di questo girone B.

Ufficio Stampa