L’Uisp lo chiedeva da tempo: rendere gli stadi più accoglienti e sicuri ed aprirli alla partecipazione festosa dei giovani e delle famiglie. La tessera del tifoso non rispondeva a queste esigenze e da oggi sembra andare in soffitta. A  Roma è stato siglato un accordo tra Figc, Coni, Lega serie A, serie B e Lega Pro e i ministri dell’Interno e dello Sport, affinchè per le partite non a rischio, la tessera del tifoso non sia piu’ richiesta. Inoltre per le stesse gare saranno ammessi tamburi e megafoni, con una disciplina specifica e simile a quella degli striscioni.
“Da sempre la Uisp su questo tema ha chiesto una visione diversa da quella esclusivamente securitaria – commenta Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – abbiamo sempre auspicato un rapporto diverso con le tifoserie e di maggiore coinvolgimento di ragazzi e famiglie, per favorire l’accesso più ampio possibile negli stadi e godere dello spettacolo sportivo. Superare la logica che aveva istituito la cosiddetta tessera del tifoso significa indirizzarsi su una strada positiva per creare una nuova cultura sportiva nel nostro Paese, contribuendo a far tornare le persone negli stadi per fare festa e partecipare agli eventi sportivi”.

“Senza voler sottovalutare il tema della sicurezza, auspichiamo che i nuovi provvedimenti concordati da istituzioni e organismi del mondo sportivo siano legati anche al calmieramento dei prezzi del biglietto, ad un nuovo rapporto con il tifo popolare, quello radicato nel territorio, per promuovere antirazzismo e fair play”.

Ufficio stampa e comunicazione Uisp