Colpisce al centro il mercato dell’Argos Volley e ancora in America, alla corte di coach Barbiero arriva Mitchell Penning.

Ancora giovani, ancora atleti di prospettiva futura ma soprattutto nuovi alle dinamiche del campionato italiano di SuperLega, questa è la linea dello staff tecnico e del vertice societario dell’Argos Volley ribadita anche qualche giorno fa in sede di conferenza stampa.

“Nato il 17 aprile del 1995, Penning con i suoi 204 centimetri e 100 chilogrammi di peso, raggiunge uno spike di 358 cm e blok di 346 – spiega coach Maurizio Colucci -. È un centrale fisico che al momento spicca soprattutto per le sue qualità di muro, fondamentale nel quale negli ultimi anni, in classifica generale, è sempre stato tra i primi dieci del suo campionato. Sono certo che potrà darci un buon contributo anche con la sua battuta jump-spin, come potrà fare altrettanto bene in attacco dove ha ampi margini di miglioramento. Credo dunque che, con un lavoro mirato potremmo arrivare al raggiungimento di ampi margini di crescita”.
Dello stesso avviso è anche Coach Mario Barbiero:

“Mitch è stato scelto per le sue spiccate qualità e prospettive sia a muro che in attacco, oltre che le buone attitudini al servizio. Io e tutto lo staff tecnico lo abbiamo indicato per un progetto pluriennale perché crediamo nei suoi grandi margini di crescita”.

Penning si è diplomato nel 2013 alla Westminster Christian Academy e dalla stagione 2013 a quella 2017 ha vestito la maglia della Pepperdine University (università Statunitense con sede a Malibù in California) disputando il Campionato NCAA.

Ha fatto parte anche della nazionale stelle e strisce partecipando assieme al suo nuovo compagno di squadra Kupono Fey, al Campionato Mondiale Under 21 disputato in Messico. Il suo atleta preferito è Karch Kiraly, ama mangiare la bistecca, seguire la serie tv NCIS, leggere la Bibbia e riguardare di tanto in tanto il film Anchorman.

In Italia, e soprattutto a Sora, avrà modo di scoprire e di appassionarsi a tante nuove cose ma soprattutto alla pallavolo più bella del mondo, quella del campionato di SuperLega.

Ufficio Stampa