RENATE – PISTOIESE 0-1

RENATE (4-3-3): Cincilla; Mora (13′ st Santi), Di Gennaro, Malgrati, Vannucci; Dragoni (29′ st Graziano), Pavan, Palma (40′ st Mäkinen); Anghileri, Florian, Scaccabarozzi. A disposizione: Merelli, Schettino, Giorgi, Savi, Bizzotto. All. Foschi

PISTOIESE (4-4-2): Albertoni; Priola, Fissore, Boni, Zanon; Guglielmotti (10′ st Luperini), Hamlili, Benedetti, Sammartino (12′ st Colombo); Gyasi, Rovini (41′ st Colombini). A disposizione: Feola, Placido, Proia, Pandolfi, Minotti, Varano, Neuton, Tomaselli, Sparacello. All. Atzori
ARBITRO: Sig. Mastrodonato di Molfetta (Sig.na Carovigno di Potenza – Sig. D’Elia di Ozieri)

RETE: Rovini al 28′ st
NOTE: Giornata calda e soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Zanon, Hamlili, Albertoni (P). Calci d’angolo: 9-2 Renate. Recupero: 1′ pt + 4′ st. Spetattori: 200 circa.

Beffarda sconfitta – la seconda stagionale al “Città di Meda” – per il Renate, che fa la partita contro la Pistoiese, gioca un eccellente prima frazione, ma viene castigato al primo vero errore commesso. Rovini trova la zampata che consegna agli orange la salvezza, mentre le patere dovranno tirare fuori tutte le risorse rimaste per conbquistare un playoff che sembrava davvero ad un passo dopo il successo di Siena. Sia chiaro, gli uomini di Foschi restano ancora dentro l’ipotetica griglia di squadre che si contenderanno l’ultimo posto utile per la Serie B, ma bisognerà cercare punti pesanti negli ultimi 270′ di campionato, ovvero sia contro Alessandria, Como e Tuttocuoio. Oltre a Bonetto, Teso e Marzeglia, anche Lavagnoli e Napoli non prendono parte alla gara contro la Pistoiese, in seguito agli infortuni muscolari patiti a Siena. Mister Foschi decide di ridare una maglia da titolare a Mora, con Anghileri che gioca nel tridente a destra, ed il consguente dirottamento di Scaccabarozzi a sinistra. Confermati i restanti 10/11 capaci di violare il “Franchi”. In casa orange, mister Atzori mette in soffitta il 3-5-2 e passa alla difesa a quattro, con Priola e Zanon sugli esterni, e Fissore preferito al rientrante Colombini. Davanti nessuna sorpresa, la coppia è Gyasi-Rovini.
Come detto, il primo tempo è un autentico monologo brianzolo. Si comincia al 2′, cross di “Scacca” per la testa di Florian, blocca Albertoni. Al 10′, l’unica (nitida) chance ospite: Gyasi semina il panico a sinistra e mette una palla d’oro per Rovini, che si fa respingere un vero e proprio rigore in movimento da uno strepitoso Cincilla. Al 20′, è Anghileri a sfiorare il vantaggio. Deviazione da dentro l’area piccola per il 26enne esterno sul cross di Palma, imbeccato nello spazio da un filtrante di Vannucci. A tu per tu con l’estremo difensore, Anghileri non riesce a superarlo. E’ solo corner per le pantere, che alzano i giri del motore e non danno ossigeno alla truppa di Atzori. Gli angoli si sprecano, il forcing è costante e pregevole, ma non arrivano i frutti sperati. Al 28′, sulla punizione dalla trequarti di Palma, Di Gennaro stacca più in alto di tutti, ma Albertoni con un guizzo felino la smanaccia sopra la traversa. Sugli sviluppi dell’ennesimo tiro dalla bandierina, la sfera arriva al limite a Mora, che non riesce ad inquadrare lo specchio di porta. Il terzino scuola Atalanta si fa vedere ancora qualche giro di lancette dopo, ma la precisione è quella che è, e la Pistoiese si salva nuovamente. Prima dell’intervallo però altre tre enormi occasioni da rete per i padroni di casa. Al 38′ è deliziosa la palla spiovente di Pavan, Florian anticipa Boni ma il suo colpo di testa si spegne su fondo per una manciata di centimetri. Ancora “Flo” sporca i taccuini al 41′, ma il sinistro dal limite termina alto. E’ Albertoni l’uomo in più degli orange: la dimostrazione giunge prima sulla staffilata dai 25 metri di Pavan al 44′, quindi puntuale allo scoccare del 45′, quando il portiere classe ’95 dice di no anche alla splendida sforbiciata tentata da un onnipresente Di Gennaro. Si va al riposo sullo 0-0, un vero affare per la Pistoiese.
Nella ripresa è ancora il Renate a partire col piglio propositivo di chi vuole assolutamente i tre punti. Il gran caldo, e la fatica per il quarto impegno in tredici giorni appanna le menti nerazzurre. Il forcing, seppur costante è meno ordinato. Fioccano cross a centro area, ma mai precisi per la testa di Florian, che si sbatte come un toro tra Fissore e Boni. Atzoiri dà il via alla “processione” dei cambi, inserendo prima Luperini, poi l’eterno Colombo al posto di Sammartino, e passando di fatto al 4-3-3. La replica di Foschi è Santi per Mora (bloccato da un problemino alla caviglia), con conseguente arretramento di Scaccabarozzi in mediana. Al quarto d’ora, Palma cerca la soluzione personale partendo da sinistra, ma Benedetti ci mette la testa sul cross indirizzato sul secondo palo, concedendo l’ennesimo calcio d’angolo ad un Renate che ci prva con estrema generosità. E la Pistoiese? Per rivedere gli ornage bisogna attendere il 18′, quando Colombo prova a sorprendere Cincilla da molto lontano, senza peraltro creare grattacapi al numero uno di casa. La spinta renatese perde intensità, ed il match torna sui binari del totale equilibrio, fino all’episodio che spariglia le carte. Gyasi anticipa secco Malgrati ed entra in area da destra, tempo di alzare lo sguardo e imbeccare il compagno di reparto Rovini, che col mancino in corsa porta avanti i toscani. Dopo qualche attimo di smarrimento, i nerazzurri provano a conquistare quanto meno un punto, ma sulla loro strada c’è sempre Albertoni, che dice no anche al missile di Santi alla mezzora esatta. Poco dopo Scaccabarozzi fa la torre per Di Gennaro, che si coordina bene ma manda il destro ancora di pochi centimetri sopra la barra trasversale. Non c’è davvero nulla da fare, e allora Foschi decide di far esordire Thomas Mäkinen. Per il centrocampista finlandese ecco finalmente la prima ufficiale in Lega Pro. Mastrodonato concede 4′ extra-time, ma la Pistoiese con furbizia ne “mangia” almeno la metà, e per le pantere è game over…

Ufficio Stampa