Lago di Comabbio Run – 3° CORRI CON SAMIA
Ternate (Va), domenica 4 giugno 2017 ore 9:30

12km lungo la pista ciclo-pedonale che costeggia il Lago di Comabbio, nello scenario prealpino del varesotto, per ricordare  Samia  atleta olimpionica somala morta nel Mediterraneo durante il suo percorso migratorio.
G.A.M Whirlpool ed AFRICA&SPORT ripropongono per il 3° anno la Lago di Comabbio Run – CORRI CON SAMIA, inserita all’interno del calendario del Piede d’Oro del Varesotto. “Dopo i 500 partecipanti del 2015, gli oltre 850 dello scorso anno, quest’anno l’obiettivo è arrivare ai 1.000” queste le parole di Luciano Rech, presidente del gruppo sportivo della Whirlpool, “trascorrendo una bella mattinata di sport e solidarietà” gli fa eco Marco Rampi di AFRICA&SPORT. Al percorso “classico” di 12km, si affianca uno per le famiglie ed i meno allenati di 4,4km oltre al mini giro (800 metri) per i bambini under 10 anni.
Non mancheranno la sempre apprezzatissima maglietta tecnica a ricordo della manifestazione (da prenotare per tempo, ndr) ed i ricchi premi individuali e per i gruppi.
Partenza ed arrivo all’area feste del Parco di Ternate, dove fin dalla sera precedente sarà possibile fermarsi per mangiare, ascoltare buona musica e guardare la finale di Champions League sul maxischermo grazie alla due giorni organizzata dai Betty Boys.
Per chi viene da lontano e volesse approfittare per conoscere un po’ del territorio del varesotto, quest’anno non mancano le proposte di soggiorno per il weekend (a partire da 65€) che Varese Sport Commission e Varese Convention & Visitors Bureau hanno studiato appositamente per i runner della Corri con Samia.
Un evento reso possibile grazie al contributo di: Fondazione Comunitaria del Varesotto, Whirlpool, Varese Sport Commission, Avis Whirlpool, Centro San Martino, ProAction, Artestampa, CRAL Whirlpool ed il design di Francesca Cecchini.

Appuntamento a Ternate (Va) il prossimo 4 giugno 2017! Segnatelo in agenda!

G.A.M. Whirlpool
E’ la sezione podistica del CRAL aziendale della Whirlpool che ha in provincia di Varese un importante stabilimento. Tra le tante attività segnaliamo l’organizzazione del “Giro del Lago di Varese”, oltre a tanti altri eventi minori rivolti agli associati ed al territorio.
AFRICA&SPORT – Fb: Africa&Sport
Impegno per l’Africa e passione per lo Sport. Da questo binomio nasce la onlus varesina, impegnata attraverso lo sport a sensibilizzare, coinvolgere e sostenere concretamente progetti di inclusione sociale in Africa (Etiopia, Kenya ed Uganda).

“Noi sappiamo che siamo diverse dalle altre atlete. Ma non vogliamo dimostrarlo. Facciamo del nostro meglio per sembrare come loro. Sappiamo di essere ben lontane da quelle che gareggiano qui, lo capiamo benissimo. Ma più di ogni altra cosa vorremmo dimostrare la nostra dignità e quella del nostro paese”.

SAAMIYA YUSUF OMAR, Olimpiadi di Pechino 2008

Maggiore di sei figli, nasce nel 1991 in una famiglia povera di Mogadisco, figlia di un uomo e di una venditrice di frutta.
Da sempre Saamiya ha la passione e l’attitudine per la corsa. Quando Mo Farah, celebre mezzofondista britannico di origine somala, appare su un giornale, lei lo appende nella camera che divideva con i suoi fratelli, nella speranza di poter diventare come lui ma gareggiando per il suo paese, la Somalia.
Dopo aver vinto tutte le gare per dilettanti somale, inizia a partecipare a gare per professionisti con l’aiuto del centro olimpico somalo, situato a Mogadiscio.
Partecipa alle Olimpiadi di Pechino 2008, nella gara dei 200m, ottenendo il record personale di 32″16, l’ultimo tempo di tutte le batterie, venendo però comunque incoraggiata e applaudita dal pubblico presente allo stadio. Successivamente alla gara tutti i giornalisti la intervistano, ma la sua risposta è: “Avrei preferito essere intervistata per essere arrivata prima, invece che venire intervistata per essere arrivata ultima”.
Saamiya è morta annegata il 2 aprile del 2012, mentre stava cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti partito dalla Libia, che ha fatto naufragio a largo  di Malta in direzione Lampedusa. Saamiya ha viaggiato attraverso l’Etiopia, il Sudan e la Libia con l’intento di giungere in Europa per trovare un allenatore che la mettesse in grado di partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012.

Ufficio Stampa