Audi City Lab apre le porte alla capitale del design. Leit motive delle installazioni e delle molteplici attività made in Audi, il design iconico e l’intelligenza artificiale, rappresentati dalla gamma A5 e declinati in eventi ed espressioni artistiche nei punti di maggior interesse della città.
Cuore nevralgico della presenza della Casa di Ingolstadt è l’Audi City Lab situato in Corso Venezia 11, che resterà aperto ai visitatori del Fuorisalone fino al 9 aprile. Il laboratorio di idee Audi è ospitato all’interno dello storico edificio voluto nel 1565 da San Carlo Borromeo, oggi posto sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni Culturali per il suo valore artistico. La struttura, per decenni sede di dibattiti culturali e teologici, viene aperta, per la prima volta grazie ad Audi, alla città di Milano e al pubblico della Design Week, ospitando il fervore culturale e artistico che anima il Fuorisalone.
Ingo Maurer, assieme ad Axel Schmidt, ci introduce nell’edificio di Corso Venezia 11 interpretando il portale barocco d’ingresso con l’utilizzo di una luce di colore rosso, per mettere in evidenza il punto di accesso della struttura divenuto oggi con l’Audi City Lab un moderno laboratorio di idee sul tema dell’intelligenza artificiale. Grazie all’uso del colore, il portale spicca in modo inusuale fra le facciate degli edifici adiacenti. Le due cariatidi ai lati del portale vengono rese immateriali e fluttuanti per il contrasto creato con la luce bianca, enfatizzando i profili. La luce, inoltre, sul capo delle statue, è più marcata a sottolineare la connessione con il tema dell’intelligenza artificiale. I visitatori che attraverseranno l’ingresso passeranno inoltre sotto una sorta di anello creato da una lampada circolare appesa sull’arco del portale. Il pubblico percepirà così questa combinazione unica fra matericità della pietra, che costituisce il portale e la leggerezza immateriale della luce, interpretando in modo inedito l’opera barocca di Corso Venezia 11.
Entrando all’interno dell’Audi City Lab, l’opera del sound designer Yuri Suzuki accoglie gli ospiti della Milan Design Week. Si tratta del Sonic Pendulum, un’imponente creazione formata da 30 pendoli, divisi in tre bracci, lunghi ciascuno 10 metri e alti 3,3 metri.
Il giovane artista giapponese, per dar vita all’installazione, ha elaborato un algoritmo grazie al quale l’intelligenza artificiale immagina e dà vita ad un infinito sottofondo musicale, processando i suoni e le interferenze sonore provenienti dallo spazio circostante. Ne nasce una sorta di “conversazione” tra l’installazione e il suo osservatore, tra il suono generato e il modo in cui la gente si colloca nello spazio. Il risultato di questa interazione è un processo creativo fluido, che sviluppa un pezzo “musicale” in continua evoluzione, diverso in ogni istante, rilassante e  profondo. I pendoli che si muovono, modulando il suono proveniente dall’esterno, sono anche la rappresentazione visiva di un sogno: un caos messo a sistema, con dei momenti di ordine che emergono dalla confusione. Nello spazio circostante sono posti dei microfoni che registrano le sonorità prodotte, sia quelle generate dall’ambiente sia il riverbero dei suoni emessi dall’installazione e vengono rielaborati grazie all’intelligenza artificiale.
La musicalità prodotta dal Sonic Pendulum rappresenta il connubio fra l’esperienza umana “vissuta” e la perfezione “impersonale” dell’intelligenza artificiale.
I confini dell’avanguardia tecnologica vengono esplorati anche da Alcantara, che accoglierà i visitatori dell’Audi City Lab negli Alcantara Corner Lounges. Il concept creativo si ispira alle linee sinuose delle vetture Audi e all’aerodinamicità tipica della galleria del vento. Attraverso un’inedita applicazione della fibra ottica sul materiale Alcantara, le sedute Moroso sono state reinterpretate dai designer Ross Lovegrove, Ilaria Colombo e Arturo Tedeschi, assumendo un aspetto avveniristico e declinandosi in realizzazioni uniche e sorprendenti.
Sotto il porticato, caratterizzato da un doppio colonnato, gli ospiti dell’Audi City Lab potranno utilizzare la postazione di virtual reality experience, per vivere in prima persona l’esperienza visiva e immersiva del mondo Audi adottata ad oggi presso un campione di 6 Concessionarie sul territorio nazionale e in continua espansione.
Oltre alla location di Corso Venezia 11, Audi trova spazio espressivo anche presso l’Università Statale degli Studi, dove, grazie alla partnership con il magazine Interni, i visitatori potranno ammirare un pendolo bidimensionale in metallo, realizzato da AUDI AG, che poggia su una minimale struttura in legno. Ergendosi verso l’alto in modo evocativo, l’installazione satellite rimanda al Sonic Pendulum presente all’Audi City Lab.
La presenza Audi caratterizza anche il quadrilatero della moda, sia con la presenza di uno degli ingressi dell’Audi City Lab situato in via Sant’Andrea, sia con l’installazione di design esposta in via Montenapoleone. Qui l’avanguardia Audi si fonde con il design di eccellenza e la versatilità di Alcantara attraverso una rivisitazione creativa inedita di Ross Lovegrove, Ilaria Colombo e Arturo Tedeschi. All’interno di una teca in vetro, le unità di controllo delle tecnologie di assistenza alla guida fanno da protagoniste e rappresentano l’anima della futura guida pilotata Audi.

Ufficio Stampa