RENATE – LUCCHESE 0-0

RENATE (4-3-3): Cincilla; Anghileri, Malgrati, Savi (23′ st Graziano), Vannucci; Dragoni, Pavan, Palma (33′ st Schettino); Lavagnoli, Napoli, Florian (41′ st Bizzotto). A disposizione: Merelli, Mora, Santi, Giorgi, Makinen. All. Foschi

LUCCHESE (3-5-2): Nobile; Espeche, Dermaku, Maini (33′ st Gargiulo); Tavanti (29′ st Merlonghi), Bruccini, Mingazzini, Nolè, Cecchini; Fanucchi, De Feo. A disposizione: Di Masi, Brusacà, Bragadin, Raffini, Cannoni, De Martino. All. Lopez

ARBITRO: Sig. Pietropaolo di Modena (Sig. Salvatori di Rimini – Sig. Cavallina di Parma)
NOTE: Giornata mite con cielo coperto, terreno di gioco in discrete condizioni. Calci d’angolo: 7-1 Lucchese. Recupero: 0′ pt + 4′ st. Spettatori: 250 circa.

MEDA – Come all’andata, anche al ritorno. Il pareggio è d’attualità tra Renate e Lucchese, che dividono la posta in palio al termine di 90′ davvero avari di emozioni. La tredicesima “x” stagionale però va decisamente meglio alle pantere nerazzurre, che mantengono cinque lunghezze di vantaggio sui rossoneri, al momento i primi ad essere esclusi dalla postseason. Renate che sale a quota 46 ma che scende all’ottavo posto (dopo la vittoria della Viterbese ad Olbia) alla vigilia di una settimana di fuoco, caratterizzata dalle trasferte di Tivoli (martedì alle 14,30 contro la Lupa Roma) e Siena (sabato sempre alle 14,30). Saranno 180′ fondamentali per blindare lo storico accesso ai playoff.

Nella terzultima gara interna del campionato, problemi, e non pochi per il tecnico nerazzurro Luciano Foschi. Di Gennaro e Scaccabarozzi scontano un turno di squalifica, mentre Teso e Marzeglia lamentano problemi muscolari che mettono a rischio la loro presenza anche nelle prossime settimane. La grande novità è l’esordio nel cuore della difesa di Davide Savi, molto sfortunato durante la stagione in cui si è fratturato per due volte il quinto metatarso del piede. Sarà lui il compagno di capitan Malgrati, mentre a centrocampo il prescelto è Dragoni, che con Palma affianca il rientrante Pavan. In attacco tutto confermato. In casa rossonera c’è l’esordio di Giovanni Lopez, annunciato lunedì come successore di Galderisi. La strada tracciata dal neo allenatore non si discosta da quelle del predecessore, con 10/11 della gara persa contro la Viterbese confermati. La novità è il ritorno di De Feo in attacco, a fargli posto è il giovane Raffini.
I primi 10′ di gioco volano via senza sussulti. Renate e Lucchese partono con tanto rispetto reciproco ed il freno a mano ben tirato. La prima conclusione si manifesta al 14′, ma il destro di Anghileri non inquadra lo specchio di porta. I brianzoli cercano di alzare i giri del motore, ma al 19′ è la Lucchese a sfiorare il vantaggio. Su un lungo lancio dalle retrovie di Espeche, De Feo prende il tempo a Savi e si presenta davanti a Cincilla, ma con il sinistro centra il palo esterno. La risposta nerazzurra arriva tre minuti dopo, quando Palma è il primo ad arrivare su una palla vagante, e con il destro in corsa sfiora la traversa, a Nobile battuto. Passata la mezzora, si fanno vedere ancora gli uomini di Foschi, con una ripartenza ficcante orchestrata da Lavagnoli. La sua verticalizzazione innesca Napoli, bravo a premiare la sovrapposizione di Anghileri, il cui destro in corsa scalda i guantoni di Nobile e pareggia il computo dei tiri dalla bandierina. E’ l’ultimo spunto degno di nota di un primo tempo incostante, all’interno del quale si è visto più il Renate della Lucchese, che andrebbe a cacia dei tre punti per alimentare il sogno playoff.
E’ una Lucchese diversa quella che esce dagli spogliatoi, e dopo meno di 40”, sul cross da sinistra di Cecchini, il destro al volo di Tavanti costringe Cincilla ad un super intervento in calcio d’angolo. Al 10′ sono i rossoneri a rischiare al termine di un’azione tanto prolungata quanto convulsa in area piccola, conclusasi con un destro sporco di Lavagnoli che vola via sopra la traversa. La gara resta in assoluto equilibrio, con nessuna delle due pretendenti capace di prendere in mano l’inerzia del match. Bisogna mischiare le carte in tavola, ed il primo a farlo è mister Foshi, che toglie un buon Savi inserendo Graziano. Il modulo resta tale e quale, con Anghileri che passa sull’out di sinistra e Dragoni che si abbassa a fare il terzino destro. I toscani rispondono con il cambio Tavanti-Merlonghi, autore del gol dell’1-1 nella sfida del “Porta Elisa”. Dal torpore però non ci si scuote. Troppi errori ad entrambe le latitudini in fase di costruzione, difese praticamente inoperose. L’ultima carta a disposizione di Foschi si chiama Bizzotto, ma il Renate per una volta non riesce a creare volume di gioco davanti al pubblico amico. Pietropaolo concede quattro minuti di recupero, ma il trend non può cambiare al “Città di Meda”. Finisce 0-0 tra Renate e Lucchese, e per quello che (non) si è visto, è risultato sacrosanto.