La trasferta più lunga (e probabilmente la più difficile), è oltremodo positiva per i Toscani, e frutta 6 punti pesanti, che permettono ai Donkeys & Lions di consolidare la loro leadership nel girone D del Campionato di serie C, Hockey In Line.

La trasferta non è partita nel migliore dei modi, a causa della defezione del primo portiere, Matteo Mafucci, per impegni universitari, di Matteo Carboncini, a causa di un risentimento muscolare, del giovane portiere Taddei, che tanto bene ha fatto in Under 20, a causa di un problema ad un ginocchio, e perfino del portiere Alice Gialli, impegnato nel Campionato Femminile.
Recuperati, all’ultimo momento,grazie alla loro grande passione per questo sport, Pazzaglia (impegnato Sabato 28 in Serie A con il Ferrara), e Luca Pezzè, che nonostante alcuni problemi familiari, ha preso un volo da Pisa insieme a Mattia Pazzaglia, gentilmente raccolto in aeroporto a Catania,da alcuni giocatori locali, che militano nell’Acireale, e nel Messina.
Assente anche Coach Carboncini, a causa di impegni familiari, degnamente sostituito dall’allenatore Aretino Luca Mafucci.
L’incognita più grande, era l’esordio in trasferta del portiere Marco Fornaciari, che seppure armato di grande passione, è ai primi anni di esperienza, ed era visibilmente emozionato.

Gara 1, Kings Messina-Empoli
I giallublu iniziano con un buon ritmo, e mettono subito in difficoltà i padroni di casa, Kings Messina, ma il portiere Siciliano, Alessio Raimondi si oppone strenuamente.
Il primo goal, comunque è dei Siciliani, che sorprendono Fornaciari (min.07,40 1 a 0), goal di Ottino.

La reazione dei Gialloblu è immediata, e dopo poco più di un minuto, arriva il pareggio di Giorgetta, su assist di Milcik (min. 8,37, 1 a 1).
Al min. 16,00, torna in vantaggio il Messina, con Luca Sigillo (2 a 1), in Power Play, e ancora risponde l’Empoli con Milcik, su assist di Pazzaglia (min.18,16, 2 a 2).

Empoli continua a costruire molto, senza riuscire però a finalizzare le tante occasioni, anche grazie all’ottima prestazione del portiere Raimondi, mentre Messina pare molto più concreta, riportandosi in vantaggio prima con Sigillo su azione personale (3 a 2), ancora Sigillo su assist di Ottino, (4 a 2).
I Siciliani allungano ancora su Power Play, con un altro goal di Ottino, su assist di Lapace (5 a 2).

I Gialloblu iniziano a dare segni di nervosismo, e l’allenatore Mafucci chiama time out, cercando di calmare gli animi, e i suoi giocatori reagiscono positivamente, riversando tutta la rabbia agonistica in campo.
Così riescono ad accorciare le distanze con Milcik su assist di Giorgetta, prima della fine del primo tempo ( min 23,10, 5 a 3).

Il secondo tempo vede un cambiamento fondamentale nel gioco dei Gialloblu, che cercano maggiore circolazione del disco, tornando a mettere in difficoltà gli avversari, e cercando di “sporcare” ogni tiro dei messinesi, frapponendosi tra il disco e la porta.

Adesso sono i Siciliani ad innervosirsi, subendo una penalità per un fallo plateale su Pazzaglia, e sarà lo stesso Pazzaglia a sfruttare il Power Play con un bel tiro dalla distanza che sorprende Raimondi (min. 29,18, 5 a 4).

Il pareggio Empolese arriva con Capitan Errico, ancora in situazione di Power Play, con un bel tiro dalla media distanza, su assist di Pazzaglia (min.40,37, 5 a 5).

Al min. 47,41, arriva il vantaggio Empolese, con l’esperto Lotti, su assist di Errico, ( 6 a 5 Empoli), e la missione sembra compiuta, ma i Kings riescono ancora a trovare il pareggio, con Todaro (min.48,11), e sperano, a meno di 2 minuti dalla fine, di riuscire ad andare all’overtime.

Ma le speranze dei Siciliani si spengono a 3 secondi dalla fine, grazie ad un tap-in di Errico, su un forte tiro di Pazzaglia, per il risultato finale di 7 a 6 per Empoli.

Per i Gialloblu c’è poco tempo per esultare, visto che hanno meno di mezz’ora di riposo, prima di iniziare la partita successiva.

Acireale-Empoli

Coach Mafucci chiede ai suoi giocatori di iniziare la partita in modo conservativo, risparmiando le energie per poter portare in fondo la seconda partita senza esaurire le forze.

D’altra parte, questa è la serie C, si gioca a concentramenti, in modo da risparmiare le spese di trasferta, anche se a volte può essere faticoso, come in questo caso.
I ritmi blandi  danno modo ad Acireale di fare un buon primo tempo, terminando in svantaggio di soli 2 goal (3 a 1 Empoli), goal dei Gialloblu di Giorgetta su assist di Milcik, Lotti sempre su assist di Milcik, e Pazzaglia su azione personale. Il goal dell’Acireale è di Musumeci, su azione personale.

Nel secondo tempo, l’Empoli torna  ad alzare un po il ritmo, ed iniziano le difficoltà per Acireale.
Oltretutto, il portiere esordiente di Empoli, Fornaciari, è riuscito a superare l’emozione della prima partita, ed ha iniziato a difendere la gabbia Gialloblu con più efficacia.

Comincia una girandola di reti Toscane, con 2 goal consecutivi  di Pezzè su assist di Pazzaglia (4 a 1, e 5 a 1), Errico, su assist di Martellacci (un altro esordiente in trasferta, 6 a 1), Giorgetta, su assist di Pezzè (7 a 1), dopo il quale Acireale cambia il portiere.
Poi segna Milcik, su azione personale (8 a 1), e ancora Giorgetta, su assist di Pezzè (9 a 1).

Riesce a segnare il secondo goal Acireale (Urzì su assist di Musumeci), ma i gialloblu ricominciano a girare, con lo scopo di far segnare il più giovane esordiente della squadra, Giovanni “Gio” Micheli, classe ‘98.
L’intento riesce, dopo un palo, e diverse parate del portiere avversario, quando i compagni, -in testa a tutti Milcik, che si porta il disco in giro per tutto il campo, pur di trovare smarcato il giovane compagno- finalmente lo trovano, per il goal numero 10 della partita (Micheli, min. 41,57, 10 a 2).

La stanchezza si fa sentire, e alcuni giocatori sono abbondantemente in riserva, dopo due partite consecutive, ma Acireale ormai è alle corde, e prima del suono della sirena deve subire altri tre goal, di Pezzè, Lotti, e l’ultimo, meritato, di Pazzaglia, per un risultato finale di 13 a 2 per Empoli.

In conclusione, una trasferta oltremodo positiva, per i Donkeys & Lions, grazie anche ad un viaggio fortunatamente senza intoppi, e la grande ospitalità, e sportività dei Siciliani, che hanno reso piacevole il viaggio, e il soggiorna a Catania, nonostante l’ovvia stanchezza dovuta alla distanza percorsa con due pulmini, e le due partite consecutive.