RENATE – RACING CLUB ROMA 2-0
RENATE (4-3-3): Cincilla; Anghileri, Di Gennaro, Teso, Schettino; Palma, Pavan, Scaccabarozzi (32′ st Graziano); Lavagnoli, Marzeglia (16′ st Florian), Napoli (37′ st Bizzotto). A disposizione: Merelli, Mora, Vannucci, Santi, Dragoni. All. Adamo
RACING ROMA (3-5-2): Reinholds, Ungaro, Vastola, Caldore; Pollace, D’Attilio, Ricciardo, Massimo (19′ st Selvaggio), Paparusso; Testi (11′ st De Sousa), Majtan (35′ st Loglio). A disposizione: Savelloni, Macellari, Vona, Bigoni, Maestrelli, Shahinas. All. Giannichedda.
ARBITRO: Sig. Ayroldi di Molfetta (Sig. Bruni – Sig. Lillo di Brindisi)
RETI: 39′ Scaccabarozzi, 6′ st Palma
NOTE: Giornata fredda e soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti Scaccabarozzi, Napoli (R), D’Attilio (RC). Calci d’angolo: 7-0 Renate. Recupero: 0′ pt + 3′ st. Spettatori: 150 circa.
MEDA – Il Renate bissa il successo della gara d’andata, ottiene la nona vittoria in campionato e resta al quinto posto solitario in classifica, con un bottino di 36 punti che avvicina sempre più la salvezza. Ai brianzoli bastano due reti, una per tempo, per aver ragione di un Racing spuntato e di fatto inoffensivo. Mister Foschi sconta la seconda giornata di squalifica, ed è ancora il vice Adamo a dirigere le pantere, impegnate in casa contro il fanalino di coda Racing Roma, molto rivoluzionata rispetto ad inizio stagione. Mancano Malgrati (squalificato), Savi e Makinen, mentre rispetto al match di Piacenza si rivede in panchina Santi. L’undici titolare cambia, gioco forza. Anghileri torna nell’originario ruolo di terzino destro, mentre sulla corsia opposta c’è Schettino e non Vannucci. Confermato il centrocampo, nel tridente la novità è Lavagnoli. In casa Racing, c’è il debutto ufficiale del centravanti slovacco Majtan (recuperato, ma in panchina il leader De Sousa), uno dei molteplici rinforzi del mese di gennaio.
Porta la firma di Aiman Napoli il primo tiro verso la porta coperta da Reinholds. La sfera colpita dal 20 nerazzurro non inquadra lo specchio di porta, ma è la dimostrazione che il Renate sta alzando i giri del proprio motore, dopo dieci minuti obiettivamente avari insipidi. I bianchi capitolini badano a coprirsi, lasciando completamente sole le punte Testi e Majtan. Il bunker di Giannichedda resiste, complice anche la poca precisione brianzola nell’ultimo passaggio. Al 22′ è Marzeglia a sfiorare il vantaggio. Splendido il traversone da sinistra di Schettino, il centravanti milanese prende il tempo a Caldore ma il suo colpo di testa si perde sul fondo. E’ invece strepitoso Reinholds al 28′: il portiere lettone d’istinto dice no al colpo di testa di Lavagnoli, imbeccato magistralmente da capitan Scaccabarozzi. Il forcing renatese persiste, anche se non sempre con ordine ed incisività. Il giusto premio giunge però al 39′. Napoli nello stretto serve Palma, bravissimo a girare la sfera a centro area per l’accorrente Scaccabarozzi, che col sinistro in corsa fulmina un incolpevole Reinholds. Renate avanti, Renate che potrebbe addirittura raddoppiare tre minuti dopo con Di Gennaro, che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa, trovando però la rete…esterna. Ayroldi non concede minuti di recupero, i nerazzurri vanno al riposo con un prezioso vantaggio da amministrare e, se possibile, incrementare nella ripresa.
Nessun cambio all’alba dei secondi 45′ di gioco, che si aprono nel modo migliore per i padroni di casa. Capitan Scaccabarozzi recupera palla con caparbietà e serve a centro area Palma, che con il piede prediletto (destro), ha tutto il tempo di prendere la mira e mettere il pallone nell’angolo più lontano. Raddoppio fondamentale per le pantere, che allungano le mani sulla posta in palio. A onor del vero però, un paio di minuti dopo il Racing Club avrebbe la chance di accorciare le distanze, ma la conclusione di Majtan è troppo tenera per Cincilla. Comincia la lunga discesa verso il triplice fischio finale. Il Renate amministra con assoluta tranquillità, complice un Racing a dir poco sterile ed inconcludente. I ritmi gioco forza si abbassano, e comincia la girandola di cambi. E’ Florian il primo ad entrare in campo (al posto di Marzeglia), poi è la volta di Graziano (standing ovation per Scaccabarozzi) e Bizzotto, che fa il suo debutto al “Città di Meda”, subentrando a Napoli. Gli innesti non hanno però modo di farsi notare, perchè la gara ha già espresso tutto. Prova di maturità e solidità da parte del gruppo di Luciano Foschi, sempre più splendida realtà del girone A di Lega Pro…

Ufficio Stampa