Alla Visa Vegas eRace i piloti di Mahindra Racing “salvano l’immagine” dei piloti “reali” nel confronto con quelli virtuali.
I piloti “virtuali” sono più forti di quelli “reali”? Questo pare essere il responso della prima Visa Vegas eRace, una speciale corsa al simulatore che ha contrapposto venti piloti di Formula E e dieci campioni dei simulatori per un montepremi recordi di un milione di Dollari. Cinque sim-race hanno concluso infatti la corsa – organizzata nell’ambito del Consumer Electronic Show (CES) 2017 di Las Vegas –  nei primi sei posti con il solo Felix Rosenqvist di Mahindra Racing in grado di inserirsi tra loro al terzo posto.
Per la cronaca la vittoria è andata al finlandese Bono Huis (associato per l’occasione al Faraday Future Dragon Racing, che si è portato a casa un premio di 200.000 Dollari per la vittoria e altri 25.000 per la pole position, e ha preceduto il connazionale Olli Pahkala di Mahindra Racing. Nella top ten si sono inseriti anche piloti “reali” come il tre volte campione del mondo turismo Josè Maria Lopez, il tedesco Daniel Abt ed il brasiliano Nelson Piquet vincitore della prima stagione della Formula E. L’italiano David Greco ha stabilito il giro più veloce in gara che gli è valso un premio di 10.000 Dollari, ma ha terminato solo al quindicesimo posto essendo stato coinvolto in uno spettacolare incidente.

«Questa prima eRace a Las Vegas è stato un grande successo» ha commentato Alejandro Agag, fondatore & CEO della Formula E. «È esaltante l’aver portato la Formula E al CES, il più grande ed importante evento tecnologico al mondo. Credo questo possa essere il primo nel grande futuro della Formula E nelle gare di auto negli eSports. Continueremo ad inseguire nuovi ed innovativi modi per far crescere la nostra presenza in questo mondo che sta crescendo così velocemente, mentre cercheremo di mantenere il coinvolgimento dei fan all’avanguardia di tutte le nostre iniziative».

A breve la Formula E tornerà sulle piste “reali” in occasione dell’ePrix di Buenos Aires in Argentina sul nuovo circuito cittadino di Puerto Madero in programma per il  18 Febbraio

Mahindra Racing

Mahindra Racing è una delle 10 squadre (l’unica indiana) iscritte al Campionato Mondiale di Formula E ed anche la prima ed unica indiana che partecipa al Motomondiale.

Presente da tre anni in Formula E, Mahindra Racing ha sviluppato continuamente la monoposto M3Electro con la quale nella stagione 2016-2017 ha già ottenuto due podi ed una pole position.

Impegnata dal 2011 nel Motomondiale, Mahindra Racing è tuttora l’unico costruttore indiano a parteciparvi. Nel 2016 la squadra ha utilizzato moto Mahindra MGP3O equipaggiate con monocilindrico a 4 tempi di 250 cc ed affidate all’Aspar Mahindra Team ed a tre squadre private. Il Peugeot MC Saxoprint Team utilizza invece moto  Peugeot strettamente derivate dalla MGP3O.

In particolare, nella stagione 2016, l’Aspar Mahindra Team Moto3 ha fatto correre lo spagnolo Jorge Martin e l’italiano Francesco Bagnaia, il  Peugeot MC Saxoprint lo spagnolo Albert Arenas, l’inglese John Mcphee, il Platinum Bay Real Estate lo spagnolo Marcos Ramirez ed il sudafricano, Darryn Binder; il CIP-Unicom Starker l’italiano Fabio Spiranelli ed il giapponese Tatsuki Suzuki; il 3570 Team Italia gli italiani Stefano Valtulini e Lorenzo Petrarca.

In occasione del Gran Premio di Malesia del 2013, Mahindra Racing ha fatto la storia portando per la prima volta sul podio un costruttore indiano. Nello stesso anno le MGP3O si sono classificate tra i primi cinque in 10 dei 17 gran premi in programma, hanno conquistato una pole position, fatto registrare 3 giri più velocità in gara e chiuso il campionato al terzo posto della classifica costruttori. La stagione 2014 le ha viste 3 volte podio e seconde sul circuito tedesco del Sachsenring. Nel 2015 le moto Mahindra sono state sempre nel gruppo dei primi di una classe ultra-competitiva come la Moto3  e sono finite sul podio nella gara di Le Mans.

Il 2016 è iniziato subito bene con il pilota italiano Francesco “Pecco” Bagnania dell’Aspar Mahindra Team terzo nella gara di apertura in Qatar. Sono poi arrivati i podi di Jerez e del Mugello, ma soprattutto la vittoria di “Pecco” sul circuito olandese di Assen dove Mahindra ha vinto la sua prima gara nel Motomondiale. A questa hanno fatto seguito i successi di John McPhee a Brno e di Bagnaia a Sepang..

Ufficio Stampa