L’ultima partita dell’anno solare 2016 la Fiat Torino la giocherà sul parquet della Dinamo Sassari, due stagioni fa Campione d’Italia. Una trasferta dunque difficile e delicata anche in chiave corsa alla Final Eight di Coppa Italia.
”Quella di Sassari – esordisce coach Vitucci – è una squadra costruita con ambizioni importanti e forte di un roster adeguatamente attrezzato. Uno dei più lunghi della massima serie, basti dire che può permettersi come ha fatto nell’ultima partita di lasciare fuori nelle rotazioni due americani che sarebbero in quintetto ovunque, come Lawal e Johson-Odom. Non sta rispondendo nei risultati secondo le attese ma il collettivo, ripeto, è di grandissimo livello”. Come dovrà entrare sul terreno di gioco del PalaSerradimigni la Fiat Torino?: “Dovremo guardare a noi stessi proseguendo il lavoro che stiamo facendo dal punto di vista difensivo e che ci ha permesso di battere nell’ultima uscita casalinga una corazzata come Reggio Emilia. Il credo è dunque quello di continuare a progredire ed usare tantissima concentrazione perché avremo davanti a noi un altro avversario di gran lignaggio e altissimo livello. Siamo in un buon momento e possiamo lottare per l’obiettivo del raggiungimento della Final Eight di Coppa Italia. Indipendentemente da questo e guardando ancora più in là, al lungo periodo, è importante accumulare punti pensando ad altri obiettivi stagionali”.
Una trasferta, quella in terra sarda, da affrontare con le dovute cautele: “Nasconde – prosegue il primo allenatore della Fiat Torino – molte insidie come sempre succede quando si gioca fuori casa e contro una big. In più Sassari arriva da un momento non eccezionale e da un ritiro di quattro giorni per preparare il match. Avrà molto stimoli anche sotto il profilo emozionale e questo, abbinato alla forza di cui ho parlato prima, richiederà da parte nostra un’adeguata risposta. Dovremo farci trovare pronti”.

Ufficio Stampa Auxilium Fiat Torino