Per la Lardini stavolta la Sardegna è l’isola del tesoro. A Olbia, campo mai troppo foriero di soddisfazioni in passato, la formazione di Massimo Bellano viene a capo di un’autentica battaglia e centra la decima vittoria consecutiva. La Lardini inizia bene sul servizio di Negrini (0-4), Vanzurova e Scuka inquadrano i nove metri di un’Olbia più fallosa (3-7) ma che si rifà sotto con Angelina e un servizio aggressivo (7-8). Il muro di Mazzaro prova a frenare una Entu che però trova contributi rilevanti da Mabilo (10-9) e Tangini (muro del 16-13). Filottrano viaggia con buone percentuali in attacco (47% nel set) e sul turno al servizio di Vanzurova affonda i colpi con la stessa opposta e Cogliandro (18-18). Radonjic prova a far correre nuovamente Olbia (20-18), fuga stoppata sul nascere da Negrini e Vanzurova (20-20). Scuka risponde a Ranodjic (22-22), Vanzurova (7 punti) a Villani (23-23) in un finale di set in cui il muro di Negrini (23-24) dà il là ad una serie di cinque set-point, tutti annullati dalla formazione di casa, che a sua volta se ne procura tre sui quali ci mettono le mani Scuka e Mazzaro. Negrini procura una sesta occasione per l’1-0 (31-32), ma il servizio della Lardini è oltre i nove metri avversari, l’ace di Radonjic e il muro di Mabilo (8 punti nel set) consegnano il primo gioco alla Entu. La reazione della squadra di Bellano è veemente in un secondo parziale in cui la Lardini non alza mai il piede dall’acceleratore, mettendo pressione ad Olbia e obbligandola a spargere nel corso del set 12 errori-punti. Scuka e Vanzurova consentono a Filottrano di allungare il passo (3-10): la slovena è solida a muro (2 nel set), la ceka una sicurezza (6 punti con il 67% di efficacia). Galli prova a mischiare le carte (dentro Iannone, Bateman e la statunitense Whitaker), ma la Lardini conserva sempre una ricca dote (8-14, 14-22), la fast di Cogliandro e l’ace di Mazzaro fanno 1-1. La Entu si rimette in moto in avvio di terzo gioco (4-2, muro Angelina), la Lardini capovolge tutto in breve (break di 0-5 per il 4-7), e sui punti di Negrini e Cogliandro allunga con decisione (8-14). Olbia non alza bandiera bianca, ma ritrova entusiasmo, riprende a far sentire il peso del muro (Carraro per il 13-16) e torna sotto con l’ace di Radonjic (15-16). E’ Mabilo a rimettere il set in parità (17-17) e per la Lardini sono preziosi gli attacchi vincenti di Scuka per tenere la testa avanti (20-21) e riprendere slancio (20-23). Vanzurova arma il braccio per la palla-set (21-24), Angelina attacca out ed è 1-2. Filottrano riparte forte sul servizio di Cogliandro (0-2) e con l’efficacia a rete di Mazzaro (0-4). E’ una fuga che dura poco (5-5), anche se la Lardini è sempre prova a riprendere in mano ago e filo e tessere la tela, spingendo in attacco con Scuka e Vanzurova (9-11) e sfruttando l’aggressività sotto rete e il muro di Mazzaro (12-15). Villani tiene la Entu a contatto (15-15), ma è Cogliandro a piazzare il muro del nuovo +3 (15-18). Vanzurova picchia forte (16-20), Scuka prova a tenere distante un’Olbia (19-22) che si rifà sotto sull’ace di Angelina e impatta a 23 con il muro di Mabilo. Vanzurova prende il randello, firma la palla-match (23-24) che è lei stessa a trasformare in un vero e proprio tesoro per la Lardini.

ENTU OLBIA – LARDINI FILOTTRANO 1-3

ENTU OLBIA: Carraro 5, Radonjic 11, Mabilo 16, Tangini 10, Villani 19, Angelina 15, Maggipinto (L); Bateman, Formenti. Iannone. N.e.: Trevisan, Whitaker, Carboni. All. Galli – Sinibaldi.

LARDINI FILOTTRANO: Bosio, Vanzurova 24, Rita, Cogliandro 14, Negrini 7, Scuka 15, Feliziani (L); Mazzaro 10. N.e.: Tosi, Marangon, Galazzo, Cappelli. All. Bellano – Quintini.

ARBITRI: Caretti (Rm) e Bassan (Mi).

PARZIALI: 34-32 (34’), 14-25 (20’), 21-25 (25’), 23-25 (29’).

DURATA: 108’.

NOTE: Olbia: battute sbagliate 9, battute vincenti 4, muri 20, attacco 36%, ricezione positiva 47%. Lardini: b.s. 5, b.v. 2, mu. 7, att. 41%, ric. pos. 62%.
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