COMO – RENATE 0-0

COMO (3-5-2): Zanotti; Antezza, Briganti, Ambrosini; Peverelli (42’ st Scaglione), Pessina, Fietta, Di Quinzio, Sperotto (34’ st Piacentini); Chinellato (18’ st Bartulovic), Bertani. A disposizione: Cuoco, Magonara, Cicconi, Mutton, Rota, Cristiani, Cortesi, Mandelli, Damian. All. Gallo

RENATE (4-3-3): Cincilla; Di Gennaro, Malgrati, Teso, Vannucci;, Dragoni (23’ st Scaccabarozzi), Pavan, Palma; Anghileri (34’ st Lavagnoli), Florian (23’ st Marzeglia), Napoli. A disposizione:  Merelli, Mora, Schettino, Stefanelli, Graziano, Galli, Santi. All. Foschi

ARBITRO: Sig. Candeo di Este (Sig. Polo-grillo di Pordenone – Sig. Lenarduzzi di Merano)

NOTE: Giornata molto fredda e soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni.  Ammoniti Antezza (C), Napoli, Pavan (R). Calci d’angolo: 8-1 per il Renate. Recupero: 2’ pt. + 3’ st. Spettatori: 1850 circa. COMO – Quando dominare per 95’ non basta. Il Renate, nonostante un’ottima prestazione, porta a casa un solo punto dal “Sinigaglia”. E’ il quarto pareggio consecutivo, quinto nelle ultime sei partite per i nerazzurri, che mai come stavolta avrebbero meritato di incamerare il secondo successo stagionale lontano dal “Città di Meda”. Ed invece, l’enorme mole di gioco non ha portato al gol, complice anche un Zanotti in giornata di assoluta grazia.
Dopo il brillante pareggio contro la capolista Alessandria, mister Foschi opta ancora una volta per un moderato e saggio turnover. In difesa Vannucci torna a prendere il posto di Schettino (con Di Gennaro ancora a destra), a centrocampo riposo per Scaccabarozzi e maglia da titolare – dopo due mesi pieni – per Dragoni, con Palma che rileva Graziano. Davanti, a sorpresa c’è Anghileri, con Florian preferito a Marzeglia. In casa lariana, mister Gallo deve fare i conti con parecchie defezioni: out lo squalificato capitano Marconi, ancora indisponibili Crispino, Nossa, De Leidi e Le Noci, con Cristiani recuperato ma in panchina, e Fietta nell’undici titolare. Il Como, reduce da due vittorie consecutive, cercherà di far leva sull’esperienza di Bertani, match winner a Tivoli e tra i più in palla per mister Gallo.
Si parte, e al 2’ è subito chance d’oro per le pantere: sventagliata di 30 metri da Palma per Florian, che si incunea tra i due centrali ma non riesce a trafiggere Zanotti, complice l’ottima chiusura di Sperotto, che smorza la conclusione dell’attaccante veneziano. Al 7’, gli uomini di Foschi vanno ancora ad un passo dal vantaggio. Sulla punizione dai 20 metri di Napoli, Zanotti si esalta e devia sul palo, ma la sfera arriva a Malgrati, il cui sinistro da pochi passi viene miracolosamente salvato da Briganti sulla riga di porta. Salvataggio pazzesco. La prima parte di gara è un puro monologo orange, con Napoli che al 17’, dopo una meravigliosa apertura di Pavan, mette un pallone velenoso a centro area, dove però non ci sono compagni pronti per piazzare la zampata vincente. Al 20’ ci prova anche Dragoni, che elude il diretto avversario con un “sombrero”, ma con il sinistro al volo non trova la giusta potenza. Per il volume di gioco creato, lo 0-0 sta strettissimo al Renate, che al 34’ in ripartenza si rende ancora pericoloso. Pregevole il break di 50 metri di Pavan, apertura a Florian, che col destro a giro costringe Zanotti alla deviazione in corner. Nessuna traccia dei ragazzi di Gallo, che al 42’ vedono imperversare ancora gli orange brianzoli. Di Gennaro scambia con Dragoni e serve Palma al limite, il suo destro si impenna e mette fuori causa Zanotti, ma è solo corner, il quarto del match per le pantere, che rientrano negli spogliatoi con uno 0-0 fin troppo bugiardo.
Nella ripresa, i biancazzurri locali sembrano essere più aggressivi e propositivi, ma al 9’ è ancora Renate al tiro. Palla recuperata da Napoli, che salta secco Peverelli e apre a destra per l’accorrente Anghileri, il cui diagonale di prima intenzione viene  bloccato a terra da Zanotti. Per la prima vera offensiva lariana, bisogna attendere il minuto 19: cross da destra che Malgrati allontana di testa, sulla sfera si catapulta Di Quinzio, che con il destro manda però alto sopra la traversa. Al 23’ in primi cambi di Luciano Foschi, che inserisce Scaccabarozzi e Marzeglia per Dragoni e Florian. Il Renate torna padrone della contesa, ma con minor veemenza rispetto ai primi 45’. Al 27’, sugli sviluppi di un bel cross da destra di Palma, la sfera arriva sul mancino di Vannucci, ma ancora una volta la muraglia comasca si salva. Pochi giri di lancette dopo la mezzora, ecco Adriano Marzeglia. Il totem orange riceve al limite, sposta la palla sul sinistro ma calcia oltre la barra trasversale. L’ultima carta Foschi si chiama Luca Lavagnoli, dentro al posto di un propositivo Anghileri. Al 39’ le pantere mettono i brividi al “Sinigaglia”. Sul bolide dal limite di Scaccabarozzi, la sfera schizza sui piedi di Pavan che la rimette al centro per Teso, che di testa sfiora il palo. Non passa che un minuto, ed ecco un’altra clamorosa opportunità per fare il colpaccio. Sontuosa giocata di Napoli che pesca Lavagnoli, filtrante per il taglio di “Scacca”, che con il destro esalta nuovamente i riflessi di Zanotti, di gran lunga uomo partita per il Como. Sarà anche l’ultima emozione di una partita che il Renate avrebbe meritato di vincere con un pizzico di cinismo in più…

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