Avventurosa esperienza fuoristrada a bordo di Mercedes-Benz Unimog
Il nuovo Unimog U 4023 con cabina doppia per il fuoristrada estremo all’Unimog Museum di Gaggenau
Un’esperienza di guida sopra rami e pietre, tronchi d’albero che intralciano il percorso, pendenze del 100% e posizioni oblique fino a 30°
Ogni anno 20.000 visitatori toccano con mano tutte le qualità di questa Stella
Il settore Mercedes-Benz Special Trucks ha offerto all’Unimog Museum un nuovo veicolo: un Unimog U 4023 con cabina doppia per marcia fuoristrada estrema, che può ospitare fino a sei passeggeri oltre al guidatore. Gli occupanti possono reggersi a maniglie integrate nel tetto e a un robusto tubo in acciaio imbottito, montato trasversalmente davanti al divano posteriore.
L’Unimog per marcia fuoristrada estrema monta un quattro cilindri in linea 170 kW (230 CV) di potenza in grado di erogare 900 Nm di coppia a 1.400 giri/min. La trazione integrale è inseribile, il peso complessivo del veicolo è di 10,3 t.
Pendenze del 100% durante le quali attraverso il parabrezza si vede solo il cielo, posizioni oblique di 30° che talvolta agiscono come una stretta alla bocca dello stomaco. È questo ciò che, da dieci anni, i visitatori possono vivere in prima persona sul percorso fuoristrada dell’Unimog Museum di Gaggenau.
Ogni anno circa 20.000 persone (ovvero 1 visitatore su 2) si avvalgono della possibilità di essere passeggeri del veicolo impegnato in questo straordinario percorso. Durante il tragitto i coraggiosi partecipanti viaggiano per circa dieci minuti su rami e pietre, superando salite con pendenze del 100% e ostacoli che impongono posizioni oblique di 30°.
Da molti anni questo drive event rappresenta per molti ospiti il momento clou della visita al museo. Oltre all’escursione come passeggeri, a pagamento, viene anche offerta la possibilità di partecipare a corsi di guida certificati. Un trainer Unimog insegna a guidare lungo un percorso disseminato di difficoltà. Al termine del corso i partecipanti ricevono il prestigioso certificato “Unimog Driver Training”.

Ufficio Stampa