RENATE – ROBUR SIENA 1-1

RENATE (4-3-3): Cincilla; Anghileri, Di Gennaro, Teso, Vannucci; Palma (33′ st Galli), Pavan, Scaccabarozzi; Lavagnoli (17′ st Mora), Marzeglia (35′ st Florian), Napoli. A disposizione: Merelli, Schettino, Stefanelli, Graziano, Malgrati, Santi, Dragoni. All. Foschi

SIENA (3-5-2): Moschin, Stankevicius, Ghinassi, Bordi; D’Ambrosio (20′ st Grillo), Castiglia (18′ st Doninelli), Guerri, Vassallo, Iapichino; Marotta, Mendicino (23′ st Bunino). A disposizione: Ivanov, Romagnoli, Rondanini, Masullo, Saric, Doninelli, Filipovic. All. Colella

ARBITRO: Sig. Annaloro di Collegno (Sig. Scarica di Castellammare di Stabia – Sig. Antonacci di Barletta)
RETI: 8′ st Scaccabarozzi (R), 31′ st Bunino (S)
NOTE: Giornata mite e soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammonito Teso, Mora, Pavan (R). Calci d’angolo: 5-4 per il Renate. Recupero: 1′ pt + 3′ st. Spettatori: 250 circa.

MEDA – Peccato. Dopo un’eccellente prestazione, il Renate deve accontentarsi di un punto nella sfida contro la Robur Siena. I nerazzurri giocano per lunghi tratti in modo spettacolare, passano in vantaggio con la perla di Scaccabarozzi, ma a 15′ dalla fine subiscono il pari-beffa dei toscani, a tratti irriconoscibili, soprattutto nella prima parte di gara. La striscia positiva continua, alla vigilia di un mese di dicembre fitto di impegni complicati per i brianzoli.

Per la seconda gara consecutiva al “Città di Meda”, mister Foschi ha la rosa praticamente al completo (eccezion fatta per Davide Savi), ma la rifinitura del sabato mette fuori causa il capitano Andrea Malgrati, per un brutto “pestone” all’alluce del piede sinistro. Al suo posto, naturalmente c’è Dario Teso. In casa Robur, il grande ex di turno, mister Giovanni Colella, deve fare a meno dello squalificato Firenze, oltre che degli infortunati Gentile e Panariello. Ilnmodulo è il 3-5-2, con Ghinassi al centro della difesa e con la riconferma di Castiglia in mezzo al campo. Davanti, massima attenzione alla coppia Marotta – Mendicino.
Buonissima la partenza degli uomini di Foschi, che al 2′ si fanno subito vedere dalle parti dell’ex Moschin. Il cross dalla trequarti è di Palma, la deviazione volante è di Napoli, che manda la sfera sul fondo. Pochi minutio dopo, dal primo corner dell’incontro – calciatop da Napoli – Di Gennaro anticipa tutti di testa, ma la sfera va sull’esterno della rete. Davvero convincente l’approccio al match dei nerazzurri, che allo scoccare del primo quarto d’ora si fanno vedere con Pavan, il cui bolide dai 30 metri viene bloccato in presa sicura da Moschin. Il forcing brianzolo prosegue, ed è apprezzato dal pubblico, che al 20′ grida al gol sul velenoso sinistro di Palma, sventato in corner all’ultimo da Moschin. L’estremo difensore classe ’96 non è però il solo a sorreggere la baracca senese, perchè al 35′ è fondamentale l’intervento di Ghinassi, tempestivo nell’alzare sopra la traversa il sinistro a botta sicura di Marzeglia, splendidamente imbeccato dal solito Napoli. E’ forse il miglior primo tempo di tutta la stagione, per qualità e continuità, ma il risultato non si sblocca, e per la Robur è un vero e proprio affare. Come dimostra il palo centrato fortuitamente da Pavan al 43′, sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo in favore delle pantere, che tornano negli spogliatoi sul (bugiardo) punteggio di 0-0.
La ripresa inizia ancora su ritmi elevati, ma stavolta anche la Robur “collabora” per alimentare lo spettacolo al “Città di Meda”. Al primo affondo però, il Renate passa in vantaggio. Favolosa uscita palla al piede di Anghileri che innesca il “compagno-amico” Scaccabarozzi, progressione centrale e clamorosa sventola dai 30 metri che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. Primo gol stagionale per lui, ma è una gemma di assoluta bellezza. Il match svolta, ma la robur non sta a guardare, e nel giro di 5′ crea una doppia palla-gol per ristabilire la parità. Nella prima circostanza, sugli sviluppi di una mischia in area è Napoli a salvare sulla riga di porta il destro a botta sicura di Stankevicius, mentre al 13′ è Cincilla ad esaltarsi sul destro potente di Iapichino. Si va da una parte all’altra con velocità incredibile, e al 16′ è Lavagnoli a cercare il raddoppio con un tracciante destro che si perde però sul fondo. Il Siena, con l’obbligo di dover cercare il pareggio, lascia invitanti spazi alle pantere che, dal canto loro, devono anche prestare la massima attenzione alle sfuriate senesi. Al 22′ è la traversa a dire di no al bolide mancino di Iapichino, autore di una notevole giocata individuale. L’inerzia passa nelle mani della formazione di Colella, che al 31′ pervengono al pareggio. La verticalizzazione giusta è di Vassallo, la conclusione vincente del neo entrato in campo Bunino, scaltro nell’eludere la trappola del fuorigioco. Il finale del “Città di Meda” è un condensato di emozioni, con la truppa di Foschi, trascinata da un instancabile Napoli, che prova in tutti i modi ad acciuffare i tre punti. La chance più nitida è al 41′, quando sull’affondo in area di Florian, la sfera arriva sul palo lontano a Mora, il cui destro, da posizione defilata, non pecca di potenza ma di precisione. Nei 3′ extra-time sono ancora i brianzoli a spingere sull’acceleratore, ma è terzo pareggio interno della stagione…